anche oggi
come ieri
mi sorgi innanzi
qui
alle tue spalle
osservo
ciò
che era mio
all'ombra
di questo nero sole
cammina la vita
sorda dei tuoi passi
il vento leggero muoveva le foglie
la calma e la quiete in un giorno di tempesta
i rami degli alberi spezzati dal vento.
Il vento muoveva le foglie;
Il sole piangeva dietro una nuvola triste
e il cielo cupo e grigio moriva di tristezza
sulle foglie goccie di rugiada che cadevano sul prato come pianti di solitudine.
Ha un sapore antico la vecchia osteria
tra tavoli sparsi e le sedie impagliate
è tardi ma il vecchio non vuole andar via
perduto al ricordo di cose passate
rimembra di un tempo, della moglie e dei figli
svuotando d'un fiato un altro bicchiere
rammenta di tutti, dei suoi tanti sbagli
una storia vissuta per tutte le sere
non ha più nessuno la moglie è già andata
alcuna notizia dei f
Un fiore rosso, come sei solito,
ricordo di un grande,
immenso amore giovanile
e poi?
La solita quotidianità
in un mondo in cui
impera la solitudine.
Qual disperato senza meta erro
forte l'afflizion oggi forte m'assale
lontan se n'è fuggita lontan la mia
contadina musa secca la fonte secca
che delle rime dava corsa cors'al rio.
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