L'abbiam sentito almeno mille volte
che dal lavoro nasce nobiltà
e al tempo stesso anche la dignità,
parole come neve al sole sciolte
e retorica da deputato vero
che dal palazzo sfocia nel flagello,
la morte ha già cambiato il suo mantello,
adesso indossa il bianco e non il nero.
Gelano il sangue i tocchi di campana
e l'urlo di chi ha aspettato con terrore
in quella lunga attesa
Avevo una lambretta azzurro cenere
truccata e ridipinta in un blu scuro
e mille e mille sogni in "marte e venere"
nascosti in un cortile dietro un muro.
Volevo a tutti i costi non offendere
e al tempo stesso diventare un duro
così m'industriavo per difendere
l'integrità dell'anima e del muro.
Ma poi che lo dovevo oltrepassare
perchè mi dava limite e tormento
più che potessi, e po
C'è nell'aria già il clima del Natale,
le strade di lucine illuminate,
le vetrine alle feste preparate,
e nei cuori la pace contro il male.
È il bel giorno che annuncia ciò che vale,
di presepi ed abeti già adornate,
son le case più calde ed abitate
e l'anime rifuggon dal banale.
Negli occhi trasparenti dei bambini
l'attesa dei bei doni di Gesù
che brillerà tra stelle e cuori
Che strane intersezioni della rete,
portano in lidi: pura fantasia.
Mah, forse è falso ciò che troverete
o forse è vero sogno: una poesia.
-Sai cosa ti può portare uno sguardo
sconosciuto? Una voce immaginata?
-Forse un reo sentimento, un azzardo,
che dona un’alchimia mai provata!
E noi così, viaggiatori del sogno,
lì, acquistiamo novelle emozioni:
dove il mistero è dolce
Tomo tomo, co' na borsa a lo collo, a lo mercato vo,
volti non nostrani, ogni ben de Dio offrono in quantità,
me chiedo ove la bella ciociara est, co' li su' ravioli mo,
'sti de ricotta e spinaci pur so fatti, ma me sanno d'empietà;
poi, tra lo calcare de la gente, lo passo più in là fo,
vedo de lo pesce, ma de lu nun conosco l'identità,
dicono d'esse sarde, ma de quali mari, va a ve
Questa sezione contiene una raccolta di sonetti