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Sonetti

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Vita vera

Roride di rugiada le parole
che ti escono di bocca mano mano;
profumano di dolce melograno
e s'alzano leggere verso il sole.

Le riconosco vere, non di fole
menzognere che sono nel pantano
del chiacchiericcio sciocco e sempre vano
di chi proprio al suo posto star non vuole.

Nell'umiltà c'è sempre anche fierezza
che si ottenebra quando non è vera,
confonde e grida forte l'amarezza.

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   4 commenti     di: Verbena


Gioia che s'annusa

Ore dedicate
al nulla al tanto
che si fa strada

La sera si fa avanti
A ricercar di baci
ed occhi e poi mani
strisce d'emozioni che s'insinua

Sguardi d'incrocio
che svaniscono nel nulla
masticati momenti
preziosi di cose migliori
che fai andando e che hanno il gusto
il profumo della gioia che s'annusa

   4 commenti     di: Giulia Aurora


Aldebaràn

Aldebaràn, antica stella giunta
in compagnia d'amiche intelligenti
sol tu sai dar affetto a tante menti
ch' assorte seguon la via più consunta.

Poi che Amor è idea non disgiunta
dal pensier, dagli occhi Vostri lucenti
le stelle altre sono sol perdenti
quando la luce dal sorriso spunta.

Il mio delirio di notte compare
vicino a quant'io vorrei fosse giusto
e sapesse ancor il bello

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Anime Agitate

Senti lo struscio d'anime agitate,
lungo le strade sfilano gremite;
stanche accalcate, dure ed impaurite,
muto grido, proteste affaticate.

Un velo nero copre le giornate
del futuro incombente nella lite
mai sedata, speranze ormai esaurite
focolai d'ansie lugubri e accorate.

Menti accaldate, voglia di rivolta,
forzose le parole moderate
per non perdere tempo anche stavolta.

È occa

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   2 commenti     di: Verbena


Da ricurdare

Te guardo e lacrimo ciudad mea,
quanno pesante lo straniero incalza,
e l'aria se fa cupa e niun danza,
e da nu s'alllontana anco la dea;

che da lo tempo de li antichi padri
ne la luce solar benedecta fuit,
et uora se smorza ne la nuit
e massacrar faci figli e madri.

E fra merli, archi e mura,
ste pietre nun reggendo più,
se trasforman in soli lembi,

eppure l'edera ancora dura
e

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