Da Punta Negra a Capo Carbonara
e da Rena Majore a Spartivento
son ventiquattromilacinquecento
chilometri di lacrime e di terra amara
che il tempo ha reso di sorrisi avara
e dove anche il silenzio è sentimento.
Ci sarà un giorno per un rinnovamento
togliendo dai muretti la lupara?
Chiunque sia colui che vien dal mare
resterà sempre un'ospite gradito,
sacro e prosciolto da ciascun
Ora che sento questo suono,
come prima, me sento tutto solo,
ma 'na silhouette vedo in un tuono,
e penso al nostro tette a tette là al molo;
amore, tu impazzire mi fai e lo sai,
nascondi il tuo tesoro al fiuto mio canino,
e seppur co' n'osso duro, tu non lo dai,
e poi ti rigiri, quando ormai è già piccino.
E vola cinguettando piano il canarino,
più rosso che giallo da l'affare,
Lu errante munaciellu de lo obolo
in cerca jeva senza voler dolo,
e quando lo saccotto pleno avea
retorno a lu cunventu ben facea.
A accoglierlo lu prior era solo
poiché tutti li antri stavano a molo,
ma anco a li stiissi tutt'uorno parea
che ogni cosa barcollando cadea.
E como mo alta mo bassa marea,
per poter sbirciare ne lo saccotto
se aspettava che la sbronza cedea.
A no ce
Alzo lo sguardo e una pioggia sottile mi accarezza,
il grigio del cielo si specchia nei miei occhi,
scava, cerca, trova solo infinita tristezza,
in questo mio corpo futile e finito.
Questa nube che mi assale da dentro
mi trasporta oltre la realtà e d'un tratto
mira proprio lì, dritta al centro,
e il mio cuore quasi cede dal dolore.
In questo cupo giorno in cui tutto piange
chissà s
Cosa ne sai di un sentimento puro
quando i contorni sfuman sotto voce
e la certezza sembra un testa o croce
negando ogni legame col futuro?
E di un amore fragile e immaturo
appeso con tre chiodi in modo atroce
a perpetuar passioni sulla croce
mostrandoti cosi tanto sicuro?
Cosa ne sai, di una passione pazza,
se l'essere che ti mulina in tondo
è sempre quello delle elementa
Questa sezione contiene una raccolta di sonetti