Cielo filtrato
tra i verdi rami d'ulivo,
aprono le braccia ad esso
come fece il Cristo
in segno di pace.
Raggi che filtrano
pensieri lontani.
Tronchi deformi
incurvati su se stessi,
spiralati come conchiglie di mare;
simili ad uomini
trapassati dal tempo,
si celano i segni dell'esperienza.
I nostri giorni
i loro secoli... .
Ulivi maestosi di questa terra
di troppi passa
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Taci
stupida
dannata
insopportabile pioggia
che batti nel mio affannato cervello
bombardato
distrutto dai pensieri
contorto di dolore
Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac
Ancora più forte
esplode nei timpani
una maledetta guerra
che fa terra bruciata
di me e dell'anima mia
Tic Tac
Tic Tac
Taci!
tu che annaffi i pensieri miei
con le tue lacrime
lascia
''... e morire tra le viole''
cantava sul ciglio,
la polvere nell'aria
di un recente passaggio,
''e morire tra le viole''
Esige il solstizio il frutto,
la messe: è un dovere l'estate.
Fatica di uomini e campi
e notti brevi d'amori
sudati, raccolti.
Ad altri la polvere
del nostro andare.
L'ardente Sole
può accendere corpi,
non freddi cuori.
Autunno abbracciami
finché ho addosso ancora
il calore dell'estate
cantami ninne nanne
col fragore della risacca a sera
quando tremula il cuore dei naviganti
spingendo lo sguardo sui ricordi.
Autunno saziami di colori porporini
colma la mia bocca di mielosi sapori,
accendimi come fuochi al tramonto
sulle spiagge disertate dai gabbiani.
Predami l'anima
dei più nascosti segreti e
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Stagioni.