Rivelo sul mar fa' canto
e s'aspetta più d'una Dea Speranza
un gran pianar e il pregar a un santo.
Questo che va a prossimi ponderi
l'isole belle,
non cammin e niente resta nei ceri.
Infimo costo postremo del crono
io po' narrar del tuo
ma cos spetto del caldo suono?
Quel rima verso del far prossimo che va' e cantai
un picco che neanche fa' scalfito
e il perche'niente amo per
Nell'ingannevole apparenza
le ore scompaiono
e tu
stringimi forte.
Maga incantevole
ascolti in silenzio
senza dimenticare.
E io
non ho mai sofferto tanto
e ora d'improvviso tu
nell'immensità del mio limpido stupore.
Sento la tua voce
tu riesci a farmi
volare.
La parte luminosa
di me stesso
tocco con mano.
Provare e riprovare
fra gli auguri
d'un dannato amante.
Splendidamente discreta
taci
d'eterno
d'immenso.
Di solo amore
urla silenziose
si toccano con mano.
Un giovane vecchio
e poi
qui solo il mio tormento.
Un bimbo mi tende una mano.
Alzo lo sguardo, lo vedo.
Mi invita a giocare.
Ciao, figlio mio!!!
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