Grappoli d'uva si tingono
scaldati dal sole ancora estivo
Acini color rosso sanguigno
rimangono
l'un l'altro attaccati
Tralci assetati
trovano lì
il loro unico appiglio
Dioniso, invitami alla tua festa
circolo di gente viziosa e onesta;
i tuoi banchetti servono vino e voluttà
che hanno il dolce sapore della realtà.
Le corse tra le zolle arse,
la terra dentro le scarpe,
l'aria fresca, preludio
di una fine estate,
di un autunno
pieno di colori e di profumi.
Il mio paese aspettava la vendemmia
e noi aspettavamo
di gustare il dolce nettare,
di quei chicchi piccoli e succosi
che si scioglievano in bocca
come caramelle,
il moscato che richiamava
i bambini e le vespe,
occhieggiava dai filari
pronto
Stappo, bevo e canto,
ed a volte e' pure santo.
Agrumi, ciliegia o legno,
e il tuo cuore prende in pegno.
Rosso, bianco e rosa,
e alla fine hai una sposa!
Sopra o sotto il tavolo,
stai tranquillo non e' il diavolo!
Quarto, mezzo e uno,
e paura hai più di nessuno.
Cheers, prosit, salute,
e le amarezze son perdute.
Senza vigor
e senza calor,
asprigno dunquo
è 'sto vinello settembrino,
se de esso cura a dover
a su' tempo nun fu presa.
Questa sezione contiene poesie, pensieri e frasi sul vino, sul piacere del buon bere, poesie sul mosto, sulla festa della vendemmia dell'uva, sulla pigiatura e la spremitura dell'uva