Non ci sarà vendemmia,
padre mio
ed io ringrazio Dio
per avertene risparmiato
il ricordo amaro.
I vitigni generosi
scelti con cura
interrati da te
ad uno ad uno
in ginocchio, con le mani
ora,
ammalati e senza cure
nello spazio breve
di un'estate infame,
stanno per morire...
La tua vigna muore!
Io non ho cuore
né occhi per guardarla
posso solo sperare
che a te sia dat
Botti di rovere pronte per l'uso,
dal torchio quel nettare esce profuso.
La leva di ferro più dura diventa
man mano che l'uva, ivi s'addentra.
Quintali di raspi tracimano i tini,
l'aiuto prezioso vien dai vicini,
conche di rame colme di mosto,
colore assai scuro, come l'inchiostro.
L'odore sì dolce degli acini in terra
che sotto le scarpe una colla diventa,
il nonno sorride a cotanta
Variopinti e dolci pendii
a me si presentano
in filari di viti
che prendon sonno.
Le corse tra le zolle arse,
la terra dentro le scarpe,
l'aria fresca, preludio
di una fine estate,
di un autunno
pieno di colori e di profumi.
Il mio paese aspettava la vendemmia
e noi aspettavamo
di gustare il dolce nettare,
di quei chicchi piccoli e succosi
che si scioglievano in bocca
come caramelle,
il moscato che richiamava
i bambini e le vespe,
occhieggiava dai filari
pronto
L'estate ormai finita
ricorda la vendemmia,
le corse tra i filari
di bimbi gioiosi
con le mani appiccicose
dai zuccheri dell'uva,
mentre coltelli affilati
spogliano i tralci
e riempiono le ceste
che i carri trasportano in cantina.
I grappoli nella botte
aspettano di essere pigiati
dai piedi nudi
di bimbi felici
che sguazzano
dentro il succo prezioso,
mentre le donne
organizzano la
Questa sezione contiene poesie, pensieri e frasi sul vino, sul piacere del buon bere, poesie sul mosto, sulla festa della vendemmia dell'uva, sulla pigiatura e la spremitura dell'uva