Bianca, nera,
in grappoli festosi
si offre mite
ad avido raccolto.
Passa di mano in mano,
di cesta in cesta
e, stanca di sole, di vocio immane,
arriva al palmento
e con fatica lieta
diventa vino canterino
per tavole imbandite.
Mii che profumino
alza il coperchio
la Cinzia
che con la
stampella in una
mano
ed il mestolo nell’altra
gira la zuppa
nel pentolone.
Alza il volume
c’è il telegiornale
sempre cattive notizie
io voglio mangiare
beviamo un
bicchiere di vin
la zuppa è pronta
gustiamo la vita
un’altra volta.
Filari di viti
con grappoli d'oro,
raccolta veloce
per nettare d'uva,
solare allegria serpeggia
d'intorno, risate, vociare,
ma anche stanchezza
che avvolge il corpo.
Ma soddisfatto
per quanto fatto,
ti appresti alla cena
di chiusura vendemmia,
aspettando sereno il prossimo anno.
Nascondo i denti sotto morsi di carne,
il sole si asciuga sulla pelle salata.
Gesto innato di vanità. Tre dita tra i capelli,
ghiotti di albicocche mai colte,
marionette fantasma di un'estate ormai spenta.
Pulsa gonfia di ricordi la fronte odorosa,
di giochi e abbracci in cartolina,
sullo sfondo, altalene abbandonate. Ruggine. Come di rabbia appassita.
Sotto le luci spente di una fes
Aspetto; rosso, con sfumature violacee
Profumo; bouquet delicato di frutti di bosco, sopratutto lamponi e more
Sapore ; morbido, tannico con buon tono di fruttato, leggermente calde e bagnate di medio corpo
retrogusto di tabacco e mare
Accostamenti; le mie labbra
Questa sezione contiene poesie, pensieri e frasi sul vino, sul piacere del buon bere, poesie sul mosto, sulla festa della vendemmia dell'uva, sulla pigiatura e la spremitura dell'uva