I calici in alto leviamo
ricolmi di negro nettare
in onore del dio rubizzo.
Oblio ai tormenti di Venere
ed alle terreni afflizioni
che la notte ci avvolga
nel suo nero grembo.
Inizi il convivio
schietti fratelli di carne
questa è la nostra sacra
celebrazione.
Oh! Turchino Fuflun presiedi
questo simposio ed elargisci
con larga messe il tuo sangue
vermiglio finché cessi l’
Sia il mio sorso
un assaggio di vita tra le vigne
di umidi raspi o acini dorati al sole.
Sia un respiro di vento,
dell’aroma dei filari lontani.
E, quando il cuor io tocco,
se ne carpisca il bene,
dimenticando il male,
sì, da poter danzare
con maschera vermiglia
dinnanzi a forestiero
e, negli occhi suoi fermare
il raggio di un sorriso
che possa te inebriare.
Mette grappoli de uva ne lo tino
uora rosse uora bianche lo Sor Pino,
quanno poi è tutto pieno
no poco se sdraia ne lo fieno,
mette poi in moto la pala co du rote
e gira gira a fa sentir le su note,
mentre pian pianin scenne lo mosto
a fa sentir lo su sapore tosto.
Vigneti del sud, chi mai rivelerà
le vostre segrete trattative coi raggi penetranti
di un sole innamorato.
Voi generate grappoli dal profumo inebriante,
dal colore di porpora antica.
Mistica liturgia d'amori senza inganni,
pace e sazietà di gioie familiari,
calori e rossori di afe meridiane,
paradisi conviviali di sentimenti ingenui.
Affondo il passo riverente,
tra le pieghe del
Grappoli d'uva si tingono
scaldati dal sole ancora estivo
Acini color rosso sanguigno
rimangono
l'un l'altro attaccati
Tralci assetati
trovano lì
il loro unico appiglio
Questa sezione contiene poesie, pensieri e frasi sul vino, sul piacere del buon bere, poesie sul mosto, sulla festa della vendemmia dell'uva, sulla pigiatura e la spremitura dell'uva