La madre di Analìa Torres morì di una febbre nervosa quando lei nacque, e suo padre non sopportò la tristezza e due settimane più tardi si sparò una rivoltellata al petto. Agonizzò per diversi giorni con il nome della moglie sulle labbra. Suo fratello Eugenio amministrò i terreni della famiglia e dispose del destino della piccolaorfana secondo il suo criterio. Fino ai sei anni Analìa crebbe aggrappata alle sottane di una balia india nelle stanze di servizio della casa del tutore; poi, appena fu in età di andare a scuola, la mandarono alla capitale, come allieva interna del Collegio delle Sorelle del Sacro Cuore, dove passò i dodici anni seguenti. Era una buona alunna e amava la dsciplina, l'austerità dell'edificio di pietra, la cappella con la sua corte di santi e il suo aroma di ceri e di gigli, i corridoi nudi, i chiostri ombrosi. Ciò che meno le piaceva era il baccano delle educande e l'acre odore delle aule, Ogni volta ch riusciva a eludere la vigilanza delle suore si nasondeva in soffitta, tra statue decapitate e mobili rotti, per raccontare storie a se stessa. In quei momenti rubati si immergeva nel silenzio con la sensazione di abbandonarsi a un peccato.
Ogni sei mesi riceveva una breve lettera dello zio Euenio, il qule le raccomandava di comportarsi bene e onorare la memoria dei genitori, che in ita erano stati due buoni cristiani e sarebbero stati orgogliosi che la loro unica figlia dedicasse la propria esistenza ai più alti precetti della virtù, ossia entrasse in convento. Ma Analìa gli fece sapere fin dalla prima insinuazione che a questo non era disposta, e mantenne con fermezza la propria decisione semplicemnte per contraddirlo, perchè in fondo la vita religiosa le piaceva. Nascosta dietro la veste, nella solitudine ultima della rinuncia a qualsiasi piacere, forse avrebbe potuto trovate una pace durevole, pensava; tuttavia il suo istinto la metteva in guardia contro i consigli de tutore. Sospettava che le sue azioni fossero motivate dal
Isabel Allende e' scrittrice di fama mondiale. Nata a Lima - Cile - il 2 Agosto 1942 Procugina del ex Presidente del Cile Salvador Allende - è autrice di libri celebri come : La Casa degli Spiriti - Eva Luna - Paula - La Casa delle Bestie. e molti altri... Una delle caratteristiche della sua narrazione è il tono accattivante, libero nelle espressioni forti e profonde, accentuate da una solenne lentezza degli avvenimenti. Specie nel libro Paula questo aspetto è rilevantissimo e grandemente appropriato. Una descrizione della grave malattia della figlia, in breve ridotta allo stato vegetativo - accompagnata dalla sua maternità trepida e dolorosa, in un lento susseguirsi di giorni tutti uguali: non un battito di ciglia, la bocca semi-aperta e silenziosa, lo sguardo perso nel vuoto. Una descrizione sapiente e lunghissima, senza tempo, senza novità, capace di distruggere la più granitica speranza del cuore materno. Vive attualmente in California col proprio marito. Ha ricevuto numerosissimi premi internazionali ed è considerata la più celebre scrittrice cilena. Da alcuni anni ha ricevuto la cittadinanza americana.
La somma dei giorni 0 | La figlia della fortuna 0 | La foresta dei pigmei 0 |
La casa degli spiriti 0 | Paula 0 | Il mio paese inventato 0 |