Cara Mariya,
Rispondere a questa domanda : " Sei felice? " non è cosa semplice.
Oggi pubblicherò in internet la tua domanda e la mia risposta.
Che cos'è la felicità?
Ottenere ciò che si vuole? Sentirsi bene nel corpo? Esaltarsi un po'?
Che cos'è? Ti faccio questa domanda: Che cos'è la felicità?
Ti do la mia risposta e aspetterò la tua.
Nel 1999 ero in Taganga, un villaggio di pescatori, sulla costa colombiana. Ero in vacanza. Se vacanza si potesse chiamare.
Ero in pessime condizioni, sull'orlo del baratro. Una donna violenta al mio fianco, una donna che non mi amava, che non mi comprendeva,
che non voleva collaborare con me. Dall'altro lato io ero un drogato, fuggiasco, con i Carabinieri alle calcagna perché mi ero messo in
un brutto giro di persone. Me ne ero andato da casa mia perché cercavo proprio questa cosa: la felicità.
Mi andai a mettere in situazioni insostenibili umanamente parlando.
In questo villaggio c'è una Chiesa in cattive condizioni; io uscivo dalla casa che ci ospitava. In quel tempo ero davvero magro, uno scheletro;
guardai verso la Chiesa era piena e dicevano la messa. Pensai fra me: " La messa! Da quanto tempo non entro in una Chiesa! ". Entrai con
i miei occhiali da sole come fosse casa mia. Ero senza vergogna e disinvolto.
Ora, il sacerdote alzava le braccia al cielo, io fui preso letteralmente, preso; un calore intenso sentivo nel mio petto, un nodo misi fece in gola,
le lacrime mi scendevano abbondanti sulle guance: fui preso da vergogna per la forte emozione che provavo fuggii via.
Raccontai alla mia compagna l'accaduto.
Quel giorno la mia vita cambiò, e cambiò per sempre. Sono rinato a vita nuova.
Si sono risolti molti miei problemi e incominciai il ritorno verso Dio, il ritorno verso la mia vera patria.
Questa cosa è frequente nella Chiesa Cattolica e si chiama: metanoia. Questa parola indica il cambiamento della mente.
Io continuo il mio cammino verso la felicità...
Michele
Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. Questo è un principio sul quale si basa il mio agire. Rispetto gli altri e mi aspetto d'essere ricambiato alla pari. Soprattutto con gli amici e con chi amo non celo alcunché, svelo tutto.
Sono sincero e dico la verità, in quanto mentendo dovrei ricordare tante più cose di quanto mi è possibile e rischierei di contraddirmi. Le bugie hanno le gambe corte e la verità viene sempre a galla.
Io ho la mia dignità e vestirmi di mentite spoglie non ha alcun senso. Io sono me stesso e non ho paura o vergogna a mostrarmi come sono. Ho rispetto anche di me stesso. A cosa serve fingere? Perché mentire? Se inganno c'appizzu l'affannu, non ne ricavo alcunché anzi perdo.
In internet tanti si velano con maschere per nascondere la loro identità, ma chi sono queste "persone"? Se scelgo un nick o username dichiaro chi sono alla persona che contatto, è educato farlo, non solo per farsi riconoscere. Chi si fida di un essere misterioso? Chi sta dietro una faccina grigia? E chi parla o meglio scrive a questi elementi? E perché lo fa? E perché può sospettare che può servirsene un tale senza averne riscontro tangibile? E perché... non si finirebbe di porre domande.
Io mi fido delle persone con le quali intrattengo dei rapporti, le rispetto ma mi dispiace tantissimo quando diffidano di me, per la mia lealtà.
Non è da me essere accusato di colpe non mie e proprio perché non sono il responsabile sosterrò sempre, anche con forza, la mia estraneità.
.
Cara Mariya,
prima che le cose diventino serie devo dirti che io sono povero e malato.
Ho corrispondenza con altre donne ma sono amiche per me perché io non posso mantenere una donna.
Ho passato la notte a realizzare un video in Youtube. Non riuscivo a dormire.
Ho registrato un video in greco antico.
Il testo parla del rapporto della persona che crede in Dio con il denaro.
" Non si possono avere due padroni, o Dio oppure il denaro "
Vedo se riesco ad inviari il video e concludo qui salutandoti vivamente.
Davvero passa un buon Natale.
Michele
Da: "labodaloda@yahoo. com" <labodaloda@yahoo. com>
A: Michele Galantino <michele_galantino@yahoo. com>
Inviato: Giovedì 22 Dicembre 2011 14:04
Oggetto: Re[4]: Entra in Facebook
Ciao mio caro Michele!
Grazie per la tua lettera.
Sono davvero felice che abbiamo con ogni lettera troviamo la reciproca comprensione e rispetto, ed e davvero importante.
Mi chiedo spesso sulla vita futura e ho un'eta che fa davvero il pensiero sulla vita e la famiglia.
Scusa per la domanda Michele: voglio sapere se si scrive a qualcun altro oltre a me?
Sei davvero bravo e affascinante uomo e penso che e possibile scrivere a qualcun altro.
A sua volta, voglio dire che io sono solo a te e che io sono in comunione solo con te.
Inaccettabile per me comunicare con molti uomini. Spero che saremo del tutto onesti con gli altri.
Ora, quando io non ho nessuno che passo piu tempo con i miei amici, questo corso diverso intrattenimento, relax e cosi via.
Ma non tutto e quello che mi serve, voglio essere con il suo ragazzo, dargli la cura e calore.
Avere una serata romantica insieme, o semplicemente passeggiare.
E 'cosi bello! Sei d'accordo? Che ne dici di te stesso? Tu sei romantica?
Voglio sapere di piu su di te e io sono costantemente chiedendo la vostra vita.
Per me in realta e tutto molto interessante. Come hai trascorso la giornata oggi?
Vorrei scrivere molto di piu ogni giorno, ma io sono quasi tutto il giorno al lavoro e sc
Ciao Tato.
Oggi hai compiuto 18 anni e, anche se credo tu non sia ancora un uomo, penso sia giunto il momento di sapere un po' di più di tuo padre... di me.
Non tanto perché sia così importante, per te, conoscere di me, ma piuttosto per quanto sia essenziale conoscere un po' di più di te stesso.
Prima però tengo a dirti, tra le tante cose che dovrei, quale sia una cosa speciale che, a tutti i costi, devi sforzarti di fare tua, in modo che la tua vita vada nel migliore dei modi.
Questa cosa che devi fare tua... sono i ricordi.
Ma non i ricordi di cose lontane nel tempo... quelle ti rimarranno comunque, almeno quelle importanti... io parlo dei ricordi del giorno prima.
Parlo del riuscire a trattenere nel cuore e nella mente tutte le cose vissute nel giorno appena finito, in modo che ti si archivino nel cuore, in modo che quel giorno... ma proprio quel giorno... non vada perduto.
La vita senza ricordi è, se ci pensi bene, come se non fosse mai stata vissuta... se non te ne rammenti... il giorno appena passato è come se non fosse mai esistito, ed andrà perso.
Invece, se riuscirai a ricordare, terrai sempre con te tutte le piccole grandi cose che accadono tutti i giorni e che, spesso. non riusciamo a comprendere e ad apprezzare e, se sarai capace di fare questo, diverrai un uomo sicuramente migliore di quello che sono stato io.
Ogni giorno della vita ti porta un po' di bene, un poco di dolore... un briciolo di gioia, una scheggia di rabbia e un pizzico di tenerezza... la somma di questi minuscoli frammenti farà di te l'uomo che diventerai... non perderne neppure un pezzettino, e amali tutti allo stesso modo.
Ti dico questo perché, per qualche mistero che in fondo mistero non è, quando ti guardo vedo un bel po' di cose in cui mi rassomigli, e questo, se da una parte mi inorgoglisce, da un'altra un po' mi preoccupa, e mi spinge a provare a non farti cadere nel mio stesso errore.
Vedi Andrea... tuo padre non ha memoria.
L'ha persa tanti anni
Dolcissimo amore,
Sono qui davanti ai tuoi occhi che mi guardano con la tenerezza di un bambino che osserva il mondo per la prima volta. Ogni tuo respiro, ogni tuo pensiero, mi entra nel cuore e mi regala brividi indescrivibili. Mi sono spesso chiesta cosa sia l'amore, come si può riconoscere questo sentimento che bussa nell'anima e che senza renderci conto gli apriamo e lo nutriamo giorno dopo giorno!
Ora so con certezza che le mie domande hanno una risposta: " l'amore sei TU". L'amore mi sta facendo volare, mi sta insegnando a sognare, mi ha aperto lo spirito fino a renderlo vulnerabile, quest'amore che mi rende così forte e così fragile, ha un solo nome il tuo.
Ogni giorno vorrei condividere con te il sole che si affaccia sulla terra donandomi il suo buongiorno con i suoi raggi caldi, il cielo che si specchia nei miei occhi per aiutarmi a vivere il mondo che mi circonda, la tazza di caffè che sorseggio sola nella mia casa per iniziare la mia giornata, vorrei condividere con te ogni cosa importante e inutile che ci possa rendere due persone felici.
Troppe difficoltà ci hanno allontanato, troppa amarezza ci ha diviso... ho sbagliato, ho commesso mille errori per non perderti, ma nel mazzo di quaranta carte, ho scelto l'unica che mi ha portato lontana dal tuo cuore! Ma oggi sono qui, vicino a te, vicino alla persona che il destino mi ha assegnato, vicino alle nostre paure, vicino alle nostre debolezze, vicino ad un amore che non può spezzare neanche la lama più tagliente. Piango per la gioia di averti visto, non credo che tornerai da me, non credo che tu voglia buttare alle spalle il tuo dolore... ma non importa, il mio amore solitario nel deserto, non intende appassire, continua a crescere e a nutrirsi con il ricordo del tuo sorriso. Amore mio, credo che alle volte la verità sia difficile da trovare e da comprendere, nel nero che circonda le nostre vite, esiste quel piccolo spiraglio di luce bianca che solo chi sa amare può vedere e cogliere! So che ne
Ti ricordi?
In quella stanza che sapeva d'alcool iniziammo a spogliarci per sentirci più forti e immuni, per la vaccinazione!
Ecco, in un'altra stanza, ma di prato bagnato affacciata al profumo, vorrei arrivare con te fino al cuore nudo di una notte stellata e, in un silenzio avido e dolce, con i baci che in qualche scrigno tenevamo chiusi, dirci tutto.
“Guardate sorelle,” direbbero le stelle “lì, in quel minuscolo punto, un uomo e una donna si stanno incontrando, ci illuminano con la loro luce! Questo ci piace osservare! ”
E rideremmo, sì. ubriachi di un momento eterno, oltre l'impero dei sensi, oltre il quotidiano, come bambini mano nella mano, alle porte dell'infinito.
Istanti... che non ci regalerà nessuno, ma noi li strappiamo alla vita e ce li doniamo illuminando la terra, amando il cielo.
A volte incontriamo persone che con la loro sensibilità e delicatezza ci accarezzano
l'anima e non sai se per un giorno, un mese, un anno o tutta una vita.
Arrivano così senza un perché come se l'incrocio delle tua strada con la loro doveva accadere.
Arrivano e ti entrano dentro come fa il mare nei fiordi Norvegesi e così,
come le foglie cadendo danno nuova linfa alle piante che le hanno generato,
ci dissetano l'anima, ci insegnano a sentire il battito d'ali di una farfalla,
ci regalano sorrisi, ci aiutano a superare i momenti bui del nostro passato
ci insegnano a guardare al futuro, ci insegnano a riconoscere il percorsi verso la felicità.
All'amore non sempre si può dare lo stesso nome, bisogna dargli quello del futuro e
insieme saperlo raccontare nei lunghi silenzi dove a parlare sono solo i nostri cuori.
Occorre colmare il vuoto che è stato e riempirlo con quello che sarà.
Questa sezione contiene una raccolta di racconti scritti in forma epistolare, diretti ad uno o più destinatari.