Corro su questi binari affolati e odorosi di voglia di andare e lasciare.
Corro impazzita come l'ape sul fiore e mi sollevo fino ad altitudini infinite che mi ricordano l'infanzia trascorsa ad Alba di Canezei.
Il luogo con il tramonto più poetico e denso di riso e pianto mescolato insieme.
Basta una nota.
Una di quelle intonate come poche. Quelle che rabbrividisco la pella e pompano tanto sangue al cuore.
Così mi sento riemipita davvero.
Riemipita di emozioni, sensazioni, odori.
Non di parole però, perchè le parole sono superflue.
Sono carta velina al cospetto di ferro e cartone. So che la felicità si nasconde bene ma io la conosco da sempre.
La respiro attraverso le rughe di mia nonna, le sigarette di mia madre e il sorriso di mia cugina.
la felicità, noi pensiamo sia rara ma non sappiamo che ci cammina accanto da sempre come un'obra affascinate.