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Tutto ha un prezzo

<<Questo viaggio, mi ci voleva proprio.>> Ecco ciò che stava pensando De Angelis mentre gli riconsegnavano il passaporto.
Si guarda intorno compiaciuto. Adesso è solo nel terminal dell'aeroporto, ma è pur sempre l'aeroporto di Rio.
Quel pensiero gli fa salire un'ondata di buonumore. Non riesce neppure a ricordarsi quanto tempo è passato da quando si è concesso una vacanza. Vent'anni?
Arrivato quasi ai sessanta, non può di certo lamentarsi. Grazie a un'alimentazione scrupolosa, gli esercizi e la passione per il lavoro, si è mantenuto in forma. Non che sembri un ragazzino, ma non si farebbe certo fatica a crederlo un quarantacinquenne, un cinquantenne in forma, ma uno a un soffio dai sessanta no.
Mentre cammina pensa che potrebbe anche andare in pensione e lasciare la fabbrica ai figli, lui il più l'ha fatto e adesso che sua moglie non c'è più potrebbe viaggiare ovunque.
Si guarda intorno mentre avanza, alla ricerca di qualcuno con un cartello e il suo nome scritto sopra, l'agenzia trovata su internet ha assicurato che penserà a tutto e gliel'ha confermato anche l'avvocato Contris, che ormai fa la spola dal Brasile all'Italia almeno quattro volte l'anno. Non è difficile immaginare il perché. Rio offre il miglior sesso a buon mercato, questioni di business e De Angelis il business lo conosce bene, è il suo lavoro.
Ogni cosa ha un prezzo, ogni uomo ha il suo prezzo, nessuno è immune al denaro e lui ne ha tanto.
Si guarda attorno un po' spaesato, forse nessuno è venuto a prenderlo e gli toccherà chiamare l'agenzia per avvertirli del suo sbarco, ma proprio quando ogni speranza sembra perduta, un giovane in giacca e cravatta gli si avvicina sorridendo.
<<Mr De Angelis?>> Domanda sfoderando un sorriso perfetto.
<<Sì.>> Ribatte lui stringendogli la mano.
<<Sono la persona scelta dall'agenzia. Provvederò a rendere il suo soggiorno a Rio indimenticabile.>>
È strano il modo in cui il ragazzo pronuncia le ultime parole, a metà strada fra una promessa maliziosa e una professionalità assoluta.
Il ragazzo, che è anche bodyguard e autista, lo scorta fino a una lussuosa Mercedes dai vetri oscurati.
<<Ha già in mente una tappa precisa?>> Domanda mettendosi alla guida
<<No. Si figuri che devo prenotare ancora l'albergo.>>
<<Non si preoccupi. Vede, lei è una persona speciale.>>
Il ragazzo ci sa fare, è perfetto per svolgere il suo lavoro.
<<L'avvocato Contris ci ha parlato di lei. Desidera che il suo soggiorno a Rio sia perfetto. Quindi se non ha nulla in contrario, vorrei portarla a vedere il suo regalo, già pagato, s'intende.>>
De Angelis scuote la testa divertito. Quel matto di Contris, è ancora imprevedibile come quando erano ragazzi e le sue sorprese sono spettacolari da sempre.
<<Va bene.>> Accetta divorato dalla curiosità.

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0 recensioni:

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13 commenti:

  • mariateresa morry il 25/02/2012 12:03
    Attratta dal nick, molto intrigante, scopro lo scrittore.. mi piace come scrivi. Hai descritto l'uomo "tipico" del mondo che narri come io ho descrtto il mio commendatore nella storia "Non era la donna per lui". Chissà perchè certi soggettoni ce li immaginiamo così.
    Certo, la fine è un cazzotto nello stomaco, ma la denuncia è ben fatta, lafreccia va a segno. Poichè scrivi bene, con padronanza, mi permetto di sengnalare qualche piccola imperfezione, tipo " grand'hotel"... roba da nulla.
    Nel discorso diretto meglio usare le virgolette "..." che le frecce. Comunque davvero una bella prova.!
  • Virgi Garcia Mundòz il 27/09/2011 13:46
    Quell'"otto" finale lascia veramente spiazzati! Mi piace molto il tuo modo di descrivere le situazioni in modo distaccato, lasciando il giudizio al letto che, ovviamente, non può che essere d'accordo con te! Cinque stelle meritate
  • Anonimo il 09/08/2011 18:05
    Certo che lo ricordo... uno dei tuoi primi racconti. Lo hai tolto? Era molto bello... vendetta finale. ciaociao
  • ELISA DURANTE il 09/08/2011 17:47
    P. S. Ma la tua storia mistery? Non era finita! Non fare scherzi!
  • ELISA DURANTE il 09/08/2011 17:46
    Avevo postato un racconto sul tema anch'io, tempo fa. Era ambientato nella Milano bene e aveva un finale da... grande vendicatrice. Forse Giacomo se lo ricorda vagamente. Io ho l'abitudine di togliere, dopo qualche giorno, le mie opere, perchè ho scoperto che le copiavano e pubblicavano, anche se a mio nome su siti a me sconosciuti.
  • Noir Santiago il 09/08/2011 12:05
    Ciao president Bongio. Finalmente tu e Giacomo mi rileggete. Al più presto ricambierò. Comunque sì, finisce qui. L'idea mi è venuta dopo aver ricevuto dei dati per fare un articolo destinato a un blog che ha come tema la denuncia della pedofilia.
  • Anonimo il 08/08/2011 18:56
    continua o finisce qui? Kmq bravissimo!!! in questo racconto c'è tutta l'idea decadente e colorata del brasile!
  • Kartika Blue il 06/08/2011 00:02
    Il senso di tutta la storia e' racchiuso in quell'otto alla fine. Un otto scioccante!! È un tipo di turismo veramente disgustoso per depravati che meritano il peggio! Sei uno scrittore poliedrico... sai passare dal fantasy al racconto denuncia!!! Davvero ben scritto e tu sempre bravissimo!!
  • nicoletta spina il 05/08/2011 22:39
    Eh si... il finale lascia stupefatti, purtroppo so che esistono queste situazioni e tu hai fatto bene a parlarne. Scritto molto bene, mi complimento ancora con te.
  • Bianca Moretti il 05/08/2011 11:34
    Mi associo ai commenti di Alba e Giacomo circa la scabrosità del tema qui affrontato. Possiamo evolverci quanto vogliamo ma alcuni individui restano dei bruti e rozzi microcefali, senza nessuno rispetto per un'innocente vita umana... Fa tanta rabbia ma queste realtà esistono e su questo schifo, tanti ci campano... Ben scritto, Noir.
  • Anonimo il 05/08/2011 10:38
    Il finale è spiazzante... non ne so niente di queste cose ma certo, dopo aver storto la bocca per la sorpresa, subito si ha la sensazione del racconto-denuncia. E questo lo approvo in pieno. Se invece l'intendimento fosse solo quello di stupire allora sì, confermo che lo hai fatto.
    Ben scritto e con dialoghi credibili e ben strutturati. ciaociao
  • Noir Santiago il 04/08/2011 12:35
    Grazie. Sono consapevole che il tema è agghiacciante, ma pochi vogliono trattare di argomenti scomodi, quindi lo farò io.
  • alba radiosa il 04/08/2011 11:15
    L'argomento di cui tratta il tuo racconto suscita disgusto e viene voglia di non commentarlo. Certo tu lo sapevi, quindi vuol dire che hai coraggio. Ma il disgusto non può impedirci di pensare che certi individui esistono, e che prosperano nel silenzio.
    Bravo.

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