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Winter

E all' improvviso sei scomparso, sei andato via da questo mondo. So che magari ti sei offeso se al tuo funerale non ho pianto... sai come sono fatto.
Sta per arrivare l'inverno, e già mi sento solo, senza le sigarette fumate insieme, senza i giri a vuoto nei vicoli del paese, durante i quali mi raccontavi di tutto, dando libero sfogo alla tua passione per la vita e allo stare insieme. Due opposti eravamo, e per quanto ero strano e ti dicevo che eri una femminuccia per la tua sensibilità, in realtà ti ammiravo. Desidero ancora essere ciò che tu eri, puro, buono e senza moralità contrastanti... Adulto e bambino che non aveva vergogna di piangere. Amato da tutti eri, anche da chi non ti conosceva, e sono fiero di poter dire : " era mio amico".
E ora ricordo il suono del vento di novembre nel tuo paese, ricordo la verità che eri, senza maschere. E non voglio che arrivi dicembre perchè sarò solo.
Penso all'inverno e ricordo la tua voce, il tuo nome scolpito nel mio cuore, e sto male.
Non voglio stare così, perchè la tua voce è dentro me... Lo so sto sbagliando... Sto perdendo me stesso... E ancora mi manchi.

 

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9 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • La brevità del racconto non sminuisce l'intensità del sentimento espresso: poche righe racchiudono il senso totale del distacco da una persona cara, contrapponendo quello fisico, "irrimediabile", a quello emozionale-affettivo che durerà per sempre. Perfetta l'analogia della stagione invernale, fredda e triste, con lo stato d'animo dell'abbandono. Complimenti!

9 commenti:

  • Sara il 10/04/2014 20:22
    Molto toccante... Chi ha perso qualcuno di caro ci si riesce a rispecchiare tranquillamente, nonostante i dettagli che personalizzano il tutto.
    Mi è piaciuta molto come storia.
  • Fernando Piazza il 28/01/2012 09:05
    Hai fatto bene a consigliarmi la lettura di questo brano. C'è dentro tutto il tuo dolore pur nella sua brevità. Hai descritto molto bene il senso di perdita e di vuoto che ti rimangono per molto tempo appiccicati addosso... Ho provato anch'io le tue stesse emozioni, quasi come se la vita (lo e mi) avesse tradito, portandoselo via così presto, troppo presto. D'altra parte, chi mai potrebbe rimanere indifferente alla scomparsa di un amico? Fisicamente non sarà più con noi, a condividere i momenti (brutti o belli che siano) della nostra vita, nondimeno la sua "presenza", il suo "esserci stato" ci accompagnerà per sempre... Complimenti, un gran bel testo.
  • michela salzillo il 04/10/2011 22:56
    Mi ha commosso! Una dedica che sicuramente sarà arrivata all'animo tanto buono al quale, la stessa, è dedicata! Bravo!
  • Anonimo il 26/09/2011 10:42
    una bellissima dedica... scritta bene scorrevole e sentita... complimenti
  • Ugo Mastrogiovanni il 21/09/2011 11:50
    Winter è una lettera immaginaria indirizzata all'amico che non c'è più. Credo riguardi l'autore, infatti lo stile e il rispetto della perfetta disciplina letteraria mette in evidenza il temperamento di chi scrive. Anche se si tratteggia scontroso e anticonformista, dal suo elaborato viene fuori un uomo buono, quello che dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene. È evidente il rammarico; il titolo stesso raggela e così l'asserire che al suo funerale non ha pianto, ricordarne la passione per la vita e "lo stare insieme", forse quello che manca di più di questo amico quasi perfetto e tanto amato. Così come narrata, la commozione del brano sembra dare l'emozione della musica di una marcia funebre. In questo breve racconto Paolino Santaniello supera se stesso e merita il sincero plauso di tutti. Eccellente!
  • Anonimo il 21/09/2011 10:34
    Un bel racconto, pulito, carico di pathos e di triste e dolorosa realtà esistenziale. A mio avviso sono questi i brani che ti permettono di meglio esternare il tuo sentire e coinvolgere il lettore con una certa forza espositiva. ciaociao
  • Anna Rossi il 21/09/2011 10:06
    analisi di un sentimento che è diventato cicatrice. che non andrà mai via. un bel testo intriso di nostalgia e sincerità. trasparente, lucida confessione del nostro io dolorante. ok! molto ok!!
  • Anonimo il 20/09/2011 20:42
    Bravo. Un testo diverso da altri che vivono lo stesso contesto. L'hai scritto bene senza annoiare il lettore anzi mi hai coinvolto. Complimenti sinceri
  • Nunzio Campanelli il 20/09/2011 10:01
    L'ultima frase contiene il senso dell'intero racconto, intriso di dolorosa malinconia per la perdita subita. Ben scritto (il telefonino usalo per i messaggini, dammi retta . Molto bello. Ciao.

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