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Voi uomini non sarete mai come noi donne

Chissà mai cosa mi è venuto in mente quando ho deciso di portarmi a letto questo sfigatello.
Lì per lì m'aveva dato l'impressione del tipo sveglio, dell'uomo che non deve chiedere mai.
E, a noi donne, questi maschi che fanno i duri ci piacciono da morire perché poi, alla resa dei conti, siamo sempre noi a stenderli.
E poi si sa, più uno fa il duro, e più ci divertiamo a sentirlo gemere ed implorare, quasi fosse il suo ultimo minuto di vita.
" Aiuto, mamma, ancora, basta, sì, no.. ahhhh... ohhh... godo, dai, di più, di meno... tieni, passa, tira... ", sembra ogni volta che stiano facendo la finale di Champions League.
Quando trovo qualcuno che vuol sentire le canzoni di Ligabue mentre fa l'amore, allora ho già capito dove andrà a parare. Si immedesimerà nella finale di Liga dei cornuti; vacche maschi, insomma, come dice l'esimia Rosaria Esposito.
Loro, poveri cocchi di mamma, si illudono di fare i duri, ma alla resa dei conti fra le nostre braccia- volevo dir gambe ma mi sembrava indecente- ritornano bambini.
Quando cominciano a succhiarti il seno con le labbra a culo di gallina poi, mi sento un'allevatrice, o la lattaia dell'angolo.
E si illudono pure di farci godere; questa è grossa per davvero. Poveri cocchi: lo sanno anche gli asini che una donna vuole essere conquistata, corteggiata, amata per quello che è e non per la farfallina che ha in mezzo alle gambe; farfallina metaforica che loro vorrebbero servisse come mezzo di locomozione aerea per farli volare in paradiso. Se così fosse avremmo scoperto il moto perpetuo, noi donne.
La farfalla vola, certo, ma su prati fioriti di frasi carine, di gentilezze, di coccole, di sciccherie: non si pretendono poesie, ma insomma, un po' di galanteria...
" Dalla finestra ti farei volare... ", ho detto a quello che mi sono portato a letto l'ultima volta.
L'avevo rimorchiato al Sesto Senso, un locale infimo della Versilia che passa per discoteca ma che in realtà è un posto dove avvengono scambi di tutto: lui con lei, lei con lui... per non parlare di io con te, tu con loro, essi con gli altri. Mamma mia, che casino.
E il bello è che era lui a pensare di aver rimorchiato me. Ma non hanno capito gli uomini che alla fin fine siamo noi a scegliere? Quando li sento dire: ho rimorchiato una, mi vien da ridere.
Sì, loro si propongono, lanciano l'offerta... ma a decidere siamo noi, o no?
Era convinto di avermi conquistata perché era bello. Ma si può?
Nessuno gli ha mai spiegato, a questo qui, che sia il bello che il brutto se li mangia il lupo, anzi la lupa?
Doveva proprio essere uno che non aveva capito quanto fossi annoiata di stare lì, quella sera; allora ho preferito una buona camera d'albergo per passare la notte. Anzi, prima mi ha portato pure a cena.

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l'autore Amorina Rojo ha riportato queste note sull'opera

è una risposta ironica, tanto per giocà, al racconto di Giacomo Colosio "Noi uomini non saremo mai come voi donne". Grazie a Rosaria Esposito per il suggerimento Ligabue e per il permesso concesso...


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4 recensioni:

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  • Anonimo il 15/02/2012 15:58
    posso non adorarlo? No, non posso... poi l'ironia oltre a far ridere, fa riflettere, o dovrebbe! Il passaggio delle braccia-gambe è il mio preferito!
  • Anonimo il 15/02/2012 11:07
    A parte l'ironia più o meno apprezzabile, il quadro è svilente, umiliante... e mi fermo qui. Tutto sembra ridursi ad una caccia primitiva. Cosa vuoi pretendere con un atteggiamento simile? che tu venga amata? Per ricevere, devi dare... e non solo la farfallina.
    In ogni caso, è finzione. Rifletto. Sì... ho sparato cazzate... perché tu, almeno spero, non sei quella che ha parlato in questo racconto.
    Un caro saluto.
  • PIERO il 15/02/2012 10:00
    Allora c'è speranza.
    Amorina, che ha l'età di mia figlia, usa, nei confronti dei maschi, un sarcasmo già molto diverso, un po' scanzonato, più rilassato, di quello usato dalle mie coetanee femministe, che non si ponevano proprio il problema di "dialogare", ma solo di rivendicare una supposta loro superiorità; ottenendo così solo di autoghettizzarsi e di vincere delle piccole battaglie, perdendo la guerra (basta vedere l'immagine della donna oggi, specialmente nell'era del passato regime politico).
    È già un bel progresso, anche se assomiglia ancora troppo a uno dei tanti prodotti americani in gran voga, "Sex in the City".
    Forse le generazioni successive riusciranno a "parlarsi" di più, senza competizione, senza bisogno di distinzioni di categorie come maschi e femmine, etero/omo/bi e così via.
  • senzamaninbicicletta il 15/02/2012 08:07
    questo brano indirizzato al "gentil sesso" prende in considerazione gli aspetti più infimi della mascolinità e sono d'accordo su molto di quanto qui è stato scritto, ma con alcuni dissensi: il primo, e non mi si taccia di bigottismo, è che non ci si può aspettare molto da incontri di questo tipo. Credo che l'atto sessuale abbia bisogno di essere "costruito" almeno un po' altrimenti appena ci si entra crolla miseramente; la seconda considerazione è che non c'è differenza tra uomo e donna (tra gigetto e la farfalla) l'uso che ne facciamo è molto simile in un gioco a cui bisogna aver imparato a giocare in due (o anche più; terza considerazione deriva dal voler nascondere il fratellino per pudore e che quindi se da una parte c'è l'invidia del pene dall'altra c'è una vergogna insensata che spesso è causata da una educazione sessuale inappropriata (spesso si manifesta tra gli uomini nelle docce comuni in cui senza farlo notare c'è sempre qualcuno che "misura"; per concludere vorrei dire che non esiste solo la penetrazione e che l'orgasmo (per quanto ne so io) la femmina lo raggiunge eccome, ma senza tale operazione poiché per riuscire ad averlo all'unisono è necessario un feeling enorme. In questi casi però la lingua aiuta basta volerlo.
    Appresso a queste considerazioni devo dire che mi piace molto il tuo linguaggio per niente banale, schietto, materiale. Ho graditop moltissimo questa lettura che, da quanto ho capito, deriva da una serata andata male. Te ne auguro altre se questi sono i risultati. Bravissima

22 commenti:

  • Anonimo il 20/11/2013 12:43
    Ahahahah... Gabriella, lo hai già letto. Beh, ci siamo divertiti a quei tempi... un saluto a te ed Amorina, che si è dispersa nei meandri del web.
  • Anonimo il 20/11/2013 09:10
    cara amorina, sei dissacrante qui e lapidaria, aggettivi che non ci si aspetta di leggere! per questo ti dico brava!
  • Gettone il 29/11/2012 09:11
    racconto mediocre di una scopata mediocre
  • Anonimo il 26/02/2012 20:19
    e brava Amorina... ottima prosa, soggetto interessante, ben reso
  • vittorio luciano banda il 20/02/2012 13:39
    NOSTALGIA



    Immobile come un sasso baciato dalla corrente
    volgo il pensiero a te dolcissima amata mia.
    Leggera l'acqua della vita amara mi prende
    e la luce del sole il tuo ricordo accende.
    Tenero è sostare in questo isolamento
    ti chiedo un bacio e me ne dai cento.
    No, non smettere di amarmi fino all'alba
    almeno, ti prego, continua a farlo nel ricordo!

    Vittorio Banda
    Copyright 2006
  • Anonimo il 17/02/2012 16:46
    ahahahah... bella risposta alla mia Noi uomini... sembra quasi scritta da me... beh, allora la pensiamo uguale io e te, no?... vabbè, io eri ironico davvero perchè nella mia esageravo apposta... insomma, brava, che ti devo dire... ciaociao e bacino...
  • Anonimo il 17/02/2012 09:28
    che dire, il racconto e' sritto bene e non credo sia poi cosi' satirico... sarei presuntuoso se non dicessi che in alcuni punti non mi ci ritrovo, ma credo tu abbia dato una lezione (e non solo di scrittura) a molto di noi... mi inchino alla tua bravura... un abbraccio dal diavolo
  • Auro Lezzi il 17/02/2012 08:11
    Quanto mi sei mancata.. Per troppo tempo non ti avevo più vista. Mi metterò sempre in fila per leggerti.
  • Anonimo il 17/02/2012 00:15
    tu non sei normale... sei uno spettacolo... mi ha fatto stare bene leggere qurllo che hai scritto... Bravissima... Amici?
  • - Giama - il 16/02/2012 23:51
    Ma che bello!
    Sai, non visito le pagine dei racconti solitamente, ho letto un pochino Giacomo Colosio e ora leggo questo...
    che dire... Spettacolare!
    mi è piaciutissimo, ho goduto fino alla fine, dai preliminari in giù...

    Bravisssssssima!

    ciao e sicuramente a presto!
  • Amorina Rojo il 16/02/2012 19:27
    Mammamia... quanti commenti... e quanta bella gente. Rientro ora per un'assenza indipendente dalla mia volontà... che bello, quanti bacini devo dare... grazie a tutti. Domani magari risponderò a ciascuno... e vi farò una visitina. credo che mi cambierò d'abito, però... eheheh... bacino a tutti.
  • Anonimo il 16/02/2012 16:07
    ma magari nipota! Ma purtroppo anche quella del principe azzurro gay è una leggenda metropolitana, per non dire bufala metropolitana!
  • Anonimo il 15/02/2012 20:13
    Dunque, dunque, dunque... Un mix fra una giovane e riflessiva Virginia Woolf condita con l'ironia spietata di Luciana Littizzetto.
    I maschietti avrannno i loro ben noti difetti - ragionano solo tramite Mr. Fritz, credono di dar sempre e comunque piacere ad una donna, furbi come l'orso Yoghi, FISICAMENTE deboli (ma Rocco Siffredi potrebbe smentirmi...) - ma, credimi, anche le femminuccie non scherzano... E molte sono peggio!
    Bello scritto, esilarante la parte delle braccia - o dovrei dire gambe? -
    Solo smettila con questa futile "Recherche", pace all'anima di Proust. Non porta a nulla, accade quando meno te l'aspetti e, come disse la Patty di "Camera Caffè" (ovviamente l'attrice): "RAGAZZE RASSEGNATEVI! IL PRINCIPE AZZURRO NON ESISTE! E SE ESISTE, SICURAMENTE È GAY!" (ma la Zia potrebbe smentirmi... )
  • Anonimo il 15/02/2012 17:03
    Spettacolare, divertentissima, molto ironica... mi è piaciuto davvero tanto il tuo racconto. Il pasaggio del "suicidio assistito" è esilerante
  • mirtylla il 15/02/2012 16:21
    Cara Amorina, sono d'accordo quando dici che sono sempre le donne che scelgono, infatti, come ho già detto, gli uomini cacciano e le donne pescano... amarle per quello che sono... indubbiamente, come gli uomini d'altra parte.. un po' meno quando dici che le donne vogliono essere conquistate, è passato quel tempo, ora sono le donne che conquistano, altrimenti non si spiegherebbe perché le donne inseguono sempre chi non le desidera affatto... mettono in questo gioco tutto il loro potere per far capitolare il malcapitato e dimmi se questo non è voglia di conquista... ci fanno godere gli uomini? Mi sa che hai ragione tu.. la farfallina tanto ambita, è tanto ambita nella misura in cui fa godere gigetto, in sé stessa il maschio non trova altro... ( certo, qui non si parla di rapporti d'amore, ma solo di rapporti occasionali) poi, che gli uomini facendo l'amore ritornino bambini sono della tua, diventano di burro, malleabili e un po' co... ni... e la donna lo sa, e non ne fanno una bella figura...
    Un racconto ironicamente irriverente per i poveri uomini, ma con un fondo di verità strabiliante...
    brava
  • Bianca Moretti il 15/02/2012 14:42
    Beh Amorina, anche tu quanto a spirito non scherzi! Ma che bel raccontino pepato e frizzantino... e pure tanto divertente! Trovo l'ironia, tanto in un uomo quanto in una donna, una qualità di gran pregio e tu l'hai saputa usare bene. È una bella dote quella del non prendersi troppo sul serio. Saper ridere di sé stessi denota intelligenza, flessibilità e apertura di pensiero e sono davvero tante cose, messe insieme! Ci sono molte verità in questi luoghi comuni ma anche molte esagerazioni, per fortuna. E tanto per i maschietti che per le donne valgono le stesse considerazioni: varia solo il punto di vista di chi di volta in volta le valuta. Ora mi hai incuriosita e vado a leggere il racconto di Giacomo che ha ispirato questa tua risposta.
  • Vincenzo Capitanucci il 15/02/2012 14:01
    A' la recherche de l'homme perdù... mi sono molto divertito a leggerti Amorina... la Tua solita schietta ironia... per dire molte verità... sul rapporto Donna-Uomo che spesso non va in porto...
  • Fernando Piazza il 15/02/2012 13:39
    Eh Amorina, che bella tirata d'orecchi a noi maschietti, su quelli che sono i più classici luoghi comuni sui diversi modi di concepire "l'amore biblico" nei due sessi. Hai specificato che era solo pe' giocà... ma quand'anche fossero vere alcune cose che dici (nello scherzo, si sa, c'è sempre un fondo di verità e che problema c'è? Se qualcuno si riconosce nel tipo d'uomo da te descritto sicuramente ne sarà toccato ma a Roma, a questo proposito si dice "A chi tocca nun s'engrugna". A che serve prendersela per uno "scherzo letterario", tral'altro scritto pure molto bene, in modo ironico e divertente, quando ognuno di noi a mente "seria" è capace di fare i suoi distinguo? Non siamo tutti uguali, per fortuna, quindi l'importante è essere consapevoli di come si è veramente e quale valore ciascuno di noi dà all'amore (in tutti i sensi e in ogni campo praticato) quando lo vive nel suo quotidiano.
    A proposito di Freud, che adesso si starà rivoltando nella tomba, lo sai vero che se fosse vivo oggi, ti stenderebbe volentieri sul suo lettino... per una bella seduta psicanalitica?
  • stella luce il 15/02/2012 13:08
    Finalmente una risata, la mia prima di oggi e già questo ti ringrazio. Io non credo di vedere in questo tuo scritto una ricerca dell'appagamento sessuole puro e semplice e mi sento di non essere d'accordo con chi vi ha visto solo questo.
    In più punti parli d'amore, di come certo alle volte gli uomi badino solo al loro appagamento per sentirsi virili, ...
    l'amore prima nasce nel cuore, poi ti prende anche il corpo... anzi non credo sarebbe amore se non vi fosse anche l'attrazione e il desiderio di diventare facendo l'amore un tutt'uno col proprio uomo... solo concordo spesso talui uomini hanno solo nella testa scaricare il proprio ego sessuale e basta... a me questo scritto è piaciuto... brava
  • karen tognini il 15/02/2012 09:14
    Amorina mi hai strappato la prima risata del giorno...
    questi uomini che pensano solo ad una cosa.. e si...è propio vero!...
    Pero' se si innamorano diventano bambini in cerca di coccole...
    oddio anche in cerca di qualcos'altro... la Farfalla non gliela leva nessuno dalla testa!!!... Comunque brava... Ma quel locale dalle mie parti... ma dove è?.. mai sentito nominare.. Da noi e' famoso il "Gilda"... sulle colline di Massarosa... Ciaoooooooooooooooooooo.. kissss
  • Elisabetta Fabrini il 15/02/2012 09:11
    Ironico, leggero, carinissimo, si legge in un fiato...
    bravissima!!
  • Anonimo il 15/02/2012 08:25
    Con ilare ironia hai detto verità sacrosante! Bellissimo il nostro essere uomo e donna nella diversità, ma a letto come fuori da esso ci deve essere com-prensione, non un prendere soltanto. Spero che ti leggano tanti uomini con "attenzione", che l'abbiano almeno nel leggere!! N. B poi andrò a leggere anche Giacomo per par condicio. Scritto benissimo.

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