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L'amore è un grande parco divertimenti!

ho sempre paragonato l'amore ad un parco giochi..:
è aperto a tutte le età, appena entri c'è chi vende caramelle e dolciumi... metaforicamente parlando è l'amore ingenuo, dolce.. quello dei bambini e delle prime cotte.. dove tutto è dolce e bello... poi camminando ci si accorge di lunghe, interminabili file di persone, sono quelli che stanno aspettando l'amore... una volta trovato si esce dalla fila.. e si è attratti dalla giostra più grande e luminosa di tutto il parco, chi decide di salire si siede vicino al proprio amore, in modo che uno possa toccare l'altro e sentirsi più sicuro... questa giostra si chiama... "amore quotidiano".. è molto pericolosa, è piena di salite e discese, di alti e bassi... che corrispondono ai momenti allegri e spensierati e a quelli difficili e faticosi... (vi ricordo che non esistono discese senza salite e viceversa..!!.)... c'è gente che scende dopo qualche giro di giostra perché non se la sente di continuare... altri che invece rassicurati dal vicino amore restano e pur facendo dei sacrifici, pagano il biglietto e si tengono stretti finché non arrivano all'ultima corsa ( la morte). C'è poi gente che si accontenta solo di visitarlo questo luna park, soffre di cuore e non ha coraggio di salire sull'attrazione principale "amore quotidiano"... quindi rimane a guardare la gente seria e coraggiosa dal basso e per passare il tempo e fare qualche esperienza gioca al "tiro a bersaglio"... consiste nel divertirsi a sparare a quei cuori esposti sul mobiletto... più li colpisci e li fai cadere a terra e più vinci...! Poiiii ancora, c'è chi trova la montagna russa troppo pericolosa e il tiro al bersaglio troppo crudele, quindi si imbatte nel gioco della pesca... sono coloro che si impegnano nel pescare un cuore, il quale si muove insieme a tanti altri... queste persone sono molto molto pericolose... perché la canna da pesca ha una calamita che attrae questi cuori ed essi non possono far altro che rimanerci attaccati... il gioco è in mano a chi impugna la canna da pesca, deve scegliere quale cuore portare nella sua direzione, c'è chi ci mette un bel po' prima di appoggiare la canna ci pensa mille volte per far si che sia la scelta giusta, c'è chi fa vari tentativi e nel fare quei tentativi fa male a molti cuori, li attrae e poi li rilascia precipitare... e infine ci sono quelli che hanno la calamita più potente e attraggono più cuori insieme e si divertono a tirarli su due o tre per volta non accorgendosi che non c'è abbastanza spazio per tutti e che ognuno cerca di conquistare terreno spingendo l'altro.. una lotta continua che distrugge questi cuori e li corrode a forza di spinte e botte per quel dannato concorrente che sta li a giocare...
Poi c'è la casa dei pagliacci, frequentata da persone libidinose che amano fare giochi strani e divertenti e uscirne fuori facendosi grosse risate... senza aver problemi di alcun tipo, la casa dei pagliacci è frequentata da giovani che non vogliono innamorarsi ma divertirsi... ma anche da vecchi che non hanno mai deciso di cambiare giostra, che non si sono mai voluti prendere alcun tipo di responsabilità e che al di fuori di quella giostra sono soli... questo luna park un po' speciale, è frequentato da tutti, tutti gli uomini, tutti gli animali hanno varcato il cancello di questo luna park... e una volta entrati non si esce più... o meglio si esce per periodi brevi, dovute a corse in ospedale per piccole o grandi contusioni, cadute, perdite o semplicemente perché si è stanchi di quel mondo tutto a cuori... si esce pensando di non rimettere più piede in quel dannato, schifosissimo luna park. Al di fuori di questo parco divertimenti chiamato "amore" ci sono gli amici, pronti ad abbracciarti e ascoltare i motivi della tua uscita di scena temporanea, alcuni si chiedono.. perchè non restare per sempre circondati dagli amici, in modo da essere sempre al sicuro da quel mondo pieno di pericoli e inganni, colmo di emozioni ed euforie?? Sapete perché nessuno resta per tutta la vita protetto da quel mondo a parte?? perché in un modo o nell'altro, spinti da non si sa cosa, attratti da quelle lucine rosse e da quelle urla di gente felice e disperata... urla di gente che sta provando immensi piaceri e gente che sta esternando grida di dolore o rabbia... non c'è nulla da fare, si sente il bisogno di entrare, di pagare il biglietto e tentare una nuova esperienza...

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 14/04/2012 16:42
    Molto molto delicato questo tuo racconto, mi è piaciuto! Brava
  • Rocco Michele LETTINI il 14/04/2012 16:38
    HAI FATTO ANCORA CENTRO... CON UN ALTRO RACCONTO... DEGNO DI CONSIDERAZIONE... MARZIA

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