Che ci sia qualcosa dopo non lo so. Ci penso raramente e quando lo faccio mi viene paura, mi chiedo quanto brutto possa essere un dopo gestito alla maniera di questo prima. Cioè, se Dio c'è abbiamo un problema, o no? Voglio dire: se è lui l'amministratore delegato anche del dopo, perché dovrebbe avere a cuore quello che ci succederà di Là, da che se ne frega di quello che ci accade di Qua?
Io mi chiamo Giorgia e vivo a Torino come se il 2006 e tutto quello che quell'anno è successo non fosse ancora accaduto, o stesse per accadere da un momento all'altro, bastasse aprire una pagina.
Ho ventidue anni da sempre, per sempre. Credo sia un problema, anche se scritto così qualcuno potrebbe interpretarla come una soluzione alla spigolosa questione che il tempo corre. Sì, ma dove va?
Non chiedetemi perché vivo di 2006, anzi chiedetemelo, proverò a spiegarlo senza piangere, senza che le lacrime invadano lo schermo, il vostro.
Pensare al dopo mi porta a chiedermi di Dio, è normale? Alla gente che conosco succede la stessa cosa, dunque è normale. Davvero?
Cosa mi lega a Dio? Posso chiamarla indifferenza, sì, un solido sentimento di indifferenza, non scalfibile dai casi della vita, sciolto. Corrisposto.
Dunque per me esiste, l'AD del di Qua e del di Là, il problema è che se ne frega. Comunque se Dio non c'è abbiamo un altro problema: che si muore e basta, e di quanto sia grave non ci accorgeremo mai.
È grave non esistere, lo sarebbe per Dio, per me, per chiunque. Ogni tanto ho la sensazione di aver vissuto uno spezzone di vita nel 2006, soltanto quello. Sperare che ci sia un futuro per me, magari nel 2018, mi consola un po'. Di questo dovrei chiedere notizie al destino, perché non ho la minima idea del perché io sia nata, il pensiero mi sgretola. Per cosa siamo nati?
Il ragazzo di Graziana diceva che il destino si compie comunque, per altre vie, diceva, se tu la prima volta non lo assecondi. Cosa avrà voluto dire: che torna a prenderti, il destino? E se viene a prendere me, me lo dice il perché, perché vivo? E poi, me lo dice dove mi porta? Se sono d'accordo di andarci, dove vuole lui?
Sono una comparsa. Però gli altri mi hanno eletta leader di questo blog. Non so perché lo abbiano fatto, credo perché loro hanno da vivere, sanno per cosa sono venuti al mondo meglio di quanto lo sappia io. Forse solo volevano darmi un contentino. Intanto lo sfondo l'ho scelto io, per via dei cuoricini, della parola amore. Perchè ho voglia di disegnare e lo farò a matita, senza il soccorso di una gomma.
Qualcosa di me? Sono la migliore amica di Graziana, lo sono così tanto che il resto di quello che sono svanisce. A volte mi sembra di essere venuta al mondo soltanto per quello.