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Eleonora

Ciao Eleonora,
è passato così tanto da quando sei volata via, e ormai sarai in paradiso, se esiste. Te lo meriti.
Penso spesso a te, a dove sia ora; fra le nuvole. Su una stella. In mezzo al niente. No, non nel niente: non è possibile che di te non resti nulla più che una lapide e una scritta sul marciapiede. E allora dove sei?
A me è sempre piaciuta l'idea della reincarnazione, di tante possibilità per migliorarsi un passo alla volta. Se è davvero così, ti auguro di diventare una farfalla e volare lontano, libera e pura. E morire presto, ancora una volta, ma almeno felice.
Come vedi, Eleonora, non ho mai smesso di pensare a te, neanche ora che sto meglio. Non ho voluto né potuto dimenticarti, non se a sedici anni sei stata consumata da una malattia tanto crudele e spietata quando avresti dovuto pensare a smalti e rossetti. Non se tu, come me, dovevi ancora scoprire la vita, scartarla come un cioccolatino... e invece ti sei spenta così. Povero angelo.
Ho paura di averti idealizzata troppo. Chiamo con il tuo nome tutte quelle forze che mi tengono qui, calda e viva e lontana dal pozzo. Non so se sia Dio o la mia forza di volontà o se sia tu davvero, ma è stata la tua tragedia a farmi uscire dal pozzo e meriti almeno di essere chiamata angelo.
Se ci sei ancora, se puoi sentirmi, spero che ti faccia piacere sapere che la tua storia così ingiusta e triste sia servita a qualcosa di buono. Spero che non mi odi perché ti parlo così e neanche ti conoscevo, o perché gioco alla vittima ma non so nemmeno cosa sia il dolore. Avresti ragione, comunque; io il dolore l'ho solo visto da fuori. Negli occhi spaesati di mia madre.
Eleonora, non sai cosa darei perché tu fossi qui. Vorrei conoscerti, chiederti un consiglio, ringraziarti. E invece tu continuerai ad essere lì, ovunque e da nessuna parte, e io a parlarti senza sapere chi sei né se le mie parole ti arrivano.
Eppure non smetterò di scriverti, di ringraziarti, di prometterti che non sprecherò più un solo minuto della mia vita a piangere, perché io sono viva e devo essere grata anche solo per questo. Te lo devo. Anzi, ti devo molto di più.
Ti devo la vita, angelo.

 

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