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La A e la O

Mentre stò alla mia postazione PC, mi si avvicina il mio nipotino Giorgio già di otto anni, sempre quello della mia poesia Ping Pong e mi chiede cosa stessi facendo, gli dico che stò cercando di scrivere una poesia e mi chiede come faccio a scrivere le poesie se non ho studiato abbastanza. Con la sua domanda mi ha colto di sorpresa e che sinceramente non mi aspettavo e gli rispondo che le scrivo col Cuore e con l'<Animo>. Lui mi risponde che il cuore lo conosce perchè l'ha sentito tantissime volte battere, dell'anima ne ha sentito parlare alcune volte, ma l'<Animo>non sà cosa sia e vuole sapere se anche lui ha quest'<Animo>come lo chiamo io. Gli spiego che verrà il momento di capire se anche lui lo possiede, perchè non tutti possono detenerlo. Poi mi chiede quante poesie ho scritto e gli rispondo di averne scritte parecchie e vuole sapere se sono tutte belle, gli rispondo che non sono tutte belle ma per mè lo sono, perchè ogn'una ha una sua storia o mi ricorda qualcosa, e rileggerle mi danno una certa emozione, perchè scritte con l'<Animo>. A questo punto ne vuole lette alcune e cosi gliele recito. Quando finisco mi dice... sai, credo che anch'io ho quest' <Animo> come lo chiami tu. Si lo sò... rispondo... e l'ho capito da tempo anche se non te l'ho detto prima, solamente ho aspettato che te ne accorgessi da solo, infatti mentre recitavo le poesie i tuoi occhi erano lucidi di emozione;ecco, quello che hai sentito tu dentro tè si chiama <Animo>. Vedi, se tutti avessero quest'<Animo> al mondo non ci sarebbero violenze, fame, guerre e corsa alle ricchezze in'utili. Questa è la vera ricchezza di pochi uomini quella che tu da pochi minuti hai scoperto di possedere. L'anima l'abbiamo tutti, buoni e cattivi ma l'<Animo> è un'altra cosa e non tutti possono pregiarsi di avere. Le due vocali finali <A>e <O>cambiano il significato di anima e <Animo>.

 

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3 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 15/05/2013 07:17
    La poesia è un dono innato... Salieri poteva studiare e lavorare quanto voleva... ma non sarebbe mai diventato come quel "farfallone" di Mozart... nasce dal cuore.. e anima l'animo.. di emozione...

    Bravo Salvo... Quando la A... di ora.. diventa una O di oro...
  • Don Pompeo Mongiello il 05/05/2013 14:04
    da elevarla a recensione, e ben meritato.
  • Anonimo il 06/01/2013 13:26
    Amico mio, questa è la dimostrazione che studiare non sempre serve, se poi non abbiamo quel pizzico di sensibilità che ci viene da dentro.
    Tuo nipote, nella sua semplicità, ha dimostrato che bisogna essere come bambini per riuscire a comprendere e a penetrare i veri valori che l'uomo possiede e per cercare di farli fruttificare per il bene di tutti.
    Scrivi più spesso, amico mio, perché sei un esempio di vissuto e di amore vero e non di frasi fatte e cercate a tavolino, come tanti fanno, anche e soprattutto quando parlano d'amore.
    Buona befana!
  • Maria il 05/01/2013 15:35
    Non ho mai creduto che per scrivere una poesia ci voglia "animo", ma il tuo racconto è davvero piacevole, come tutti quelli in cui i bambini la fanno da padrone. (Attento però ad apostrofi e accenti)
  • Rocco Michele LETTINI il 05/01/2013 06:09
    UNO SCORRERE CHE DONA UNA PIACEVOLE LETTURA E STIMATO ELOGIO...

3 commenti:

  • Anonimo il 24/07/2013 14:29
    bella salvo l'avevo persa... bell'insegnamento salvo un abbraccione
  • Don Pompeo Mongiello il 19/04/2013 09:47
    Un lauro per questo tuo bellissimo!
  • Anonimo il 06/01/2013 20:07
    Una piacevole lettura, carica di sentimento e di tanta saggezza. Fortunato tuo nipote ad apprendere da te. Come vedi, non sempre è una questione d'istruzione, ma di vita...
    Bravissimo Salvo, continua così!

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