Innumerevoli volte renderò le abbaglianti luci della notte luce del giorno. Polvere saranno le paure più scure, quelle che hanno il sapore più amaro. Quello ad esempio delle attese irrisolte. Distante starò da chi non sa comprendere che non si è tutti uguali. Che la perfezione è semplice utopia per le menti poco elastiche. Pane del mio vivere rimarrà l'insicurezza. Una parte di me indelebilmente presente. Ne farò la mia forza. Come la neve ricopre i viali così sarò pronta a nascondermi dalle parole che feriscono. Farò scudo contro il male la mia voglia di vivere. E ancora e ancora mi perderò nei pensieri. Le parole su carta mi faranno compagnia e saranno la spinta per provare a volermi bene. Almeno un po'. Ogni giorno di più.