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Lo sguardo altero

Le guardava dall'alto del suo maschio orgoglio. Si accapigliavano le due donne sul pavimento lucido di quella cucina ampia e luminosa della sua casa. Litigavano il suo amore.
Seduto su un pensile, con le gambe penzoloni, si guardava divertito la scena.
Gambe scomposte e quei culi ancora sodi e quelle tette che scivolavano dai push up ma che, nonostante l'inesorabile avanzare degli anni, tenevano ancora, gli ballavano davanti agli occhi. Perché non possederle così mentre si dibattevano, un'idea divertente che lo faceva sorridere.
Quelle si battevano, si battevano per lui, perché lo amavano, con quella faccia dai bei lineamenti che ricordavano le statue greche.
Si battevano sconfitte dal tempo.
Le guardava sgranocchiando delle tristi patatine senza colore.
Un tacco volò alto, ultima effige di una femminilità in pezzi. Si prostravano come belve alla conquista di un fallo, solo per suggere quell'amore, che ormai sembrava relegato ai ricordi di un'adolescenza lontana. Passione e follia nascoste dietro a penne senza inchiostro, tastiere come palpeggiamenti eccitanti.
Non aveva nessuna compassione per quell'ammasso di carni stantie, solo la voglia di giocare, giocare con sentimenti finiti ma lui era un ragazzo, amava sbocconcellare patatine e hot dog, non già tristi minestre, forse un tempo saporite ma ora decisamente fredde e insipide.
E solo uno sguardo dall'alto dominava la scena dell'impietosa e sciagurata fine di personalità, frantumate dietro insane passioni.

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 11/05/2013 06:50
    Un racconto surreale, ma nemmeno tanto, dal momento che le immagini descritte potrebbero essere di ordinaria amministrazione in questo nostro mondo nel quale lo stile di vita porta a consumare amori così come si consumano patatine stantie, appunto.
    C'è di tutto in questo brano: la disperazione di due donne mature che si aggrappano al fallo di un imberbe nel tentativo di sentirsi ancora vive, pur se malconce. Passione e follia nascoste dietro a penne senza inchiostro, tastiere come palpeggiamenti eccitanti... una frase molto significativa che riporta il tutto sul piano del mondo virtuale.
    Il brano, come è giusto che sia, ha dei pregi ed alcuni difetti, non me ne voglia la gentile autrice.
    I pregi sono quelli dell'originalità dell'idea, del saper trasmettere emozioni concrete pur con immagini artificiali usate quasi come metafore - e qui si nota l'indole poetica - della scorrevolezza del brano e della sua sinteticità che, almeno per quanto riguarda il web, è sicuramente un pregio.
    C'è pure un cenno al maschio orgoglio che fa riflettere il lettore.
    I difetti sono pochi, ma evidenti, e devo dire di essere sicuro che l'autrice ne è consapevole: la punteggiatura. Poche cose che, se ben corrette, renderebbero il brano più godibile. Mi metto a disposizione per una collaborazione... potrei anche riscriverlo per dare la prova di quello che dico. Un saluto.
  • Rocco Michele LETTINI il 10/02/2013 02:36
    Un accidentato, che turba la visione aspra di un'immorale voglia che ne è il sipario calato de la personalità.
    SAGGIO E RIFLESSIVO COMPOSTO SILVIA... IL MIO ELOGIO

5 commenti:

  • silvia leuzzi il 11/05/2013 11:16
    Amico, come ben sai sono felice delle tue osservazioni e sono ben lieta se vuoi apporre quelle correzioni e in tal caso puoi utilizzare i messaggi per rimandare le parti corrette. Ahimè la punteggiatura è un dramma ahahhahahahha però siccome bisogna crescere e il bello è proprio questo, io ti ringrazio per tutto quanto vorrai e potrai trasmettermi della tua esperienza di lettore critico e attento. Proprio perchè sei tale prendo come oro i tuoi complimenti, perchè so che sono sinceri e ti ammiro per la tua capacità. Grazie, grazie, grazie riscrivi fai pure io morirò allieva è un piacere
  • silvia leuzzi il 11/02/2013 09:50
    Grazie Rocco e Gianni sono contenta di aver suscitato emozioni che fanno pensare... unico vero motivo dello scrivere. Ciao a rileggerci
  • Gianni Spadavecchia il 11/02/2013 07:51
    Silvia i miei complimenti poichè prende molto come racconto, coinvolge il lettore e gli pone molte domande. Un'immagine di due donne tristi e speranzose che lottano ancora per un amore che, magari,è finito da tempo. La scena dell'uomo quadi indifferente ma divertito. Bella, davvero!
  • silvia leuzzi il 10/02/2013 06:41
    No Fabio non c'è nulla di visto in quel che ho scritto. Questo raccontino fa parte di una raccolta che sto scrivendo che si chiama Virtuosismi sulle note di... questo è scritto sulle note di Soul Kitchen dei Doors. Questo racconto utilizza immagini per rappresentare emozioni.. null'altro
    Grazie Rocco è inutile dirti che sei attento e puntuale e la tua grandezza è l'umiltà della lettura... un salutone a tutti voi e buona domenica
  • Fabio Magris il 09/02/2013 19:37
    Un quadro crudo. Oltretutto è descritto in modo talmente reale che sembra di assistere alla scena e di recepire i sentimenti dei vari personaggi. Davvero insane passioni e pietosa scena. Però hai fatto una fotografia, un'istantanea di una situazione sicuramente reale. Complimenti. Brava.

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