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Da Silviade a Silvio, da Italia rialzati a risorgi, la musica è la stessa!

Tra un giornalista magistrato (Ingroia), un segretario stempiato (Bersani), un imprenditore imbalsamato (Berlusconi), un attore indemoniato (Grillo) e un professore bocciato (Monti)... povero elettore nauseato!

Se in tema sanremese siam passati dalla farfallina all'ape regina, in tema politico la musica è sempre la stessa da Silviade "a Silvio"... e pertanto se prima era Italia rialzati adesso è Italia risorgi!


A SILVIO (I giochi dell'anima, Kimerik 2009)

Caro presidente, dall'alto della tua statura di celebrità universale, nel tuo nome si è oscurata anche la fama dell'acquedotto cerebrale e finanche l'inno leopardiano alla giovinezza, che tu, per beltà fisica e spirituale, fai rivivere in tempo reale e rappresenti in ogni tuo istante di vita leale.
Per le tue ispirate e spinte battute, non ti curar di lor, che comunque passano, perché dalla tua bocca può uscire ciò che vuoi al punto che anche l'infinito, limitato dallo spazio e dal tempo, a fatica sin
d'ora contiene la tua immensa viva luce, seppur il buio dei tempi ti costringe a viver presidiato, lungi dalla libertà del "Passero solitario" e dalla spensieratezza del "Sabato del villaggio" nella gioiosa attesa della festività di cui tanto si gode.
Da impavido condottiero, sull'onda del materialismo americano e volando sul consumismo, con perspicacia e lungimiranza passasti alla conquista di giornali e tv, così che, da anni ormai, spensierato e spregiudicato, guidi e condizioni con tanto di ombrello il baraccone Italia, circo di gran comicità ed addirittura nelle vesti di padre-padrone, per non essere blasfemo, convinto proferisci "Italia rialzati", paragonandola a Lazzaro in decomposizione.
Al pari poi di Mosè, che divise le acque, sospinto dal cielo (fra poco ti farò vestire i panni anche di Noè!), da solo hai diviso gli italiani tra chi è con te e chi è contro di te, convogliando sapientemente
tutto, dall'informazione alla politica, nel bipolarismo.
Questo termine, purtroppo, da tempo mi perseguita e rappresenta il mio disturbo cerebrale per la pace mondiale, che da sempre mi turba la mente e per l'agognata sua soluzione, ormai, in ogni mio
sogno io ricorro a te, ma devi però prima equilibrare la tua simpatia tra mussulmani ed americani.
Non a caso sei amico e confidente di leader potenti, fino a questo momento solo prepotenti e, trovandoci in tema, cerca di illuminare il leader paesano o meglio padano, mettendogli in testa che gli insegnanti napoletani maturati tra sole e mare rendono meglio di quelli vissuti nella nebbia padana.
Ormai, caro Silvio, tutti noi campani, liberi dalla monnezza di umana nefandezza per insana ricchezza, materiale pienezza e disgustosa schifezza, per sempre ti saremo grati e stravediamo per te.

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 22/02/2013 08:58
    SEMPRE UN SAGGIO DE LA TUA BRAVURA A VERSICOLARE LA QUOTIDIANITA' PRESENTE NE LA SUA ABILE ET INNATA PERIZIA COMPOSITIVA PUR DI STRABILIAR L'ATTENTO LETTORE... IL MIO ELOGIO FRANCESCO...

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