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La più brutta figura della mia vita

Il venerdì è il giorno di mercato nella cittadina dove abito e quel giorno dovevo recarmi in banca. Per me era sempre una seccatura doverci andare causa la difficoltà di parcheggiare. Sovente dovevo lasciare l'auto in una piazza lontana cira un chilometro, è vero che camminare fa bene, come consigliano i medici ma penso che l'esercizio fisico bisogna farlo quando si è predisposti altrimenti diventa motivo di stress. Tutti questi discorsi li facevo in cucina dove mio marito comodamente stravaccato sulla sua poltrona preferita, seguiva alla televisione uno dei suoi demenziali programmi. Inaspettatamente ecco che si offre di accompagnarmi, forse annoiato dalle mie lamentele. Accetto prontamente con gratitudine e partiamo con la sua auto. Come prevedevo niente parcheggio se non dall'altro lato della strada, in sosta vietata ma con lui in macchina non ci sarebbero stati problemi. Entro in banca e faccio una coda di circa venti minuti ma senza innervosirmi come altre volte. Quando esco l'auto di mio marito è allo stesso posto, girando dietro la macchina spalanco lo sportello mi siedo velocemente e dico: "partiamo pure"... Il silenzio che seguì si poteva tagliare, giro la testa e lo guardo trovandomi davanti una faccia stupita, barbuta e sconosciuta e con la bocca aperta. Per un istante, che mi sembrò un'eternità, pensai che mio marito fosse stato rapito e forse già ucciso (leggo molti libri gialli e polizieschi e tendo al drammatico) poi la voce dello sconosciuto che mi diceva: "signora guardi che ha sbagliato macchina"!!! Borbottando delle scuse, rossa come un papavero e con le gambe tremanti, scendevo sentendomi la più grande idiota della terra. Purtroppo devo avere qualche anomalia nel cervello perchè riconosco le auto solo dal colore e altre volte avevo tentato di aprire macchine altrui. Attraversai la via mentre dalla curva sbucava l'auto di mio marito che era andato a cercare parcheggio. Mentre ancora confusa e guardando bene il guidatore salivo, mio marito con fare sospettoso mi chiedeva: "perchè sei scesa dalla macchina di quel tizio?"Quello che gli ho risposto è irrepetibile e oltretutto si è anche offeso. Ora sul cruscotto posteriore della mia macchina troneggia un enorme cane che muove la coda... Orribile!!!

 

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5 commenti:

  • Fabio Magris il 24/05/2013 22:54
    Divertentissima questa tua. Mi hai fatto sbellicare dalle risate. Sai a me è capitato di entrare in un'auto stessa marca e stesso colore, ma... non era la mia... Eppure ci son entrato con le mie chiavi! Solo che il volante era più piccolo e l'interno pieno di oggetti non miei. Come vedi non sei la sola.
  • Maria Rosa D. il 10/05/2013 13:01
    Meno male che non sono l'unica distratta, un po' mi consola anche se a distanza di tempo, anch'io e mio marito abbiamo trovato che la situazione era ridicola. Grazie del gradito commento. Dos besos...
  • augusta il 10/05/2013 11:38
    devo dire che ho riso... può capitare è successo anche a me... 1 beso
  • Maria Rosa D. il 09/05/2013 19:11
    Grazie mille del tuo commento e dei tuoi consigli che cercherò di mettere in pratica. Purtroppo non sono molto brava con i segni di punteggiatura,è un mio difetto. Non sei affatto pignolo ma attento. Salutoni.
  • Anonimo il 09/05/2013 16:43
    Per me era sempre una seccatura... molto meglio: per me è sempre stata una seccatura. Poi c'è la questione di alcune virgole, come per esempio:Sovente dovevo lasciare l'auto in una piazza lontana cira un chilometro, è vero che camminare fa bene, come consigliano i medici ma penso che l'esercizio fisico bisogna farlo quando si è predisposti altrimenti diventa motivo di stress.
    Un bel punto dopo circa un chilometro e via, si cambia frase.
    Invece qui ci voleva la virgola... Tutti questi discorsi li facevo in cucina dove mio marito, comodamente stravaccato sulla sua poltrona preferita, seguiva alla televisione uno dei suoi demenziali programmi.
    A parte queste inezie il brano è carino, brioso, spiritoso e ben scritto. La inciterei a continuare... non sono tutti così pignoli, i lettori. Come può notare non le hanno fattoi appunti di sorta. Un saluto.

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