Ieri ero sola, con i miei pensieri, con la mia tristezza.
Oggi ho il mare davanti, sono ancora sola ma guardo tutte quelle gocce di tristezza, come hai detto tu, e le sento cadermi addosso. Mi sono distesa in riva, sento le onde lambirmi, come carezze nella notte. Aspetto l'alba per immergermi di nuovo. il caldo dell'estate me lo permette ed io mi sento attratta dalla schiuma che si fa densa e mi vuole portare via come fa con le conchiglie piene si sabbia dorata.
Non voglio annullarmi dentro di te, voglio solo ritrovarmi, urlare la mia rabbia, liberarmi dall'odio che provo.
Voglio pulirmi l'anima che lui ha sporcato senza rispetto.
La spiaggia è colma di pezzi di legno, riconosco un uccello dalle forme strane, un coccodrillo verde come il muschio. Un gabbiano si posa aspettando l'arrivo di un pesce che non verrà mai come lui, che nemmeno sogna di soccorrermi, di aiutarmi di farmi comprendere il perché della fine della storia.
Nonna, nonna mia, dove sei? Mi hai troppo coccolata e adesso non so affrontare la vita, la vita vera senza illusioni, senza quel principe azzurro di cui mi hai sempre parlato.
Lo sapevi anche tu: Lui non esiste!