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Valzer per Olindo: Guerrini ispira De Andrè

Leggendo una raccolta di poesie di Olindo Guerrini mi sono imbattuto in una somiglianza davvero evidente con una canzone di De Andrè del primo periodo, mi ricordavo la poesia che mio nonno recitava quando ero piccolo che però stavolta ho collegato a "Valzer per un amore".
Mettendole accanto sono stato sorpreso dal parallelo, vediamole l'una di seguito all'altra:

Quando tu sarai vecchia e leggerai
1877 - Guerrini

Quando tu sarai vecchia e leggerai
Questi poveri versi accanto al fuoco
Rivedrai colla mente a poco a poco,
I giorni in che t'amai.

E ti cadrà sul petto il viso smorto,
Per la memoria del tuo tempo lieto:
A me ripenserai nel tuo secreto,
A me che sarò morto.

E ti parrà d'udir la voce mia
Nel vento che di fuor suscita il verno,
E ti parrà d'udir come uno scherno,
Una bieca ironia.

E la voce dirà: — "Te ne rammenti,
Te ne rammenti più? Com'eran belli
tuoi capelli d'oro, i tuoi capelli
Sul bianco sen fluenti!

Oh come il tempo t'ha mutata! Oh come
T'ha impresso in viso i suoi deformi segni!
Dove son dunque i tuoi superbi sdegni
E le tue bionde chiome?

Sola al tuo focolar siedi piangendo
La giovanil tua morta leggiadria:
Io piango solo nella tomba mia:
Vieni dunque: t'attendo!


Valzer per un amore
1963 - De Andrè

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l'autore Glauco Ballantini ha riportato queste note sull'opera

Dedicata a mio nonno Bruno Giuntini che mi ha fatto conoscere il grande Olindo.


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5 commenti:

  • Glauco Ballantini il 25/06/2013 22:18
    IL problema è proprio questo mancato "omaggio" che non sarebbe costato nulla, specie dopo qualche anno dall'ispirazione... ma le cose si sa o si fanno subito altrimenti è umano che poi non si facciano più. Per me che sono un estimatore di De Andrè è stata una piccola delusione, non te lo nego.
  • stella luce il 25/06/2013 20:53
    Devo ammettere di non conoscere questo autore, ma i versi che hai analizzato sono stupendi, e probabilmente De Andrè lo ha voluto omaggiare... complimenti...
  • Glauco Ballantini il 24/06/2013 21:30
    Olindo Guerrini è conosciuto anche con i suoi pseudonimi il più famoso dei quali è quello di Lorenzo Stecchetti e la sua lirica più nota è forse il canto dell'odio
  • Anonimo il 24/06/2013 13:53
    Dopo aver letto con attenzione questa tua "recensione" se così possiamo chiamarla, condivido la tua opinione, e ti faccio i complimenti per il brano presente che scava e meglio chiarisce la natura poetica (e le sue origini) di De Andrè (non conosco il poeta Guerrini).
  • loretta margherita citarei il 24/06/2013 11:46
    apprezzatissima complimenti

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