Perderti è stato come scolorare la mia vita. Sono rimasti solo il nero e il bianco e un po' di grigio, ad animarla. E ogni giorno sbiadivano anche quelli. Hai strappato ogni cosa, andando via; quei sottili fili che mi tenevano in piedi si sono
spezzati e io sono caduta sulle mie ginocchia doloranti. E sono passati giorni e poi mesi e nel frattempo qualcun altro si era seduto accanto a me, e con un pennello sottile aveva iniziato a ridipingere la mia vita. Ma quei colori erano smorti,
non bastavano, non avevano la tua luce. E poi all'improvviso, quando anche gli altri si sono stancati di ridarmi colore, rieccoti lì, con le tue tinte sgargianti; e come avrei io, distrutta e scolorita, potuto opporre resistenza? Così ti ho messo tavolozza e colori e pennelli e pastelli in mano e ho aspettato che continuassi la tua opera d'arte.