È qui che sei nato e cresciuto,
in questo palazzo grigio e fatiscente di una periferia sopita
nella nebbia.
L'aiuola disordinata ti ricorda l'infanzia appena passata.
Sei venuto su come un fungo, tra le muffe, in questo sottobosco
industriale e distratto, tra l'indifferenza di un padre assente,
anestetizzato di tv, che ha fatto dell'omertà una regola di vita.
Tua madre è un ombra da sconfiggere che si aggira per casa,
sempre pronta a dispensare buoni consigli al momento
giusto ma...
- "Dov'eri quando urlavo e vagavo nelle tenebre!"
Si dov'era, quando avevi bisogno della sua mano ed
un po' di affetto.
Parlare è inutile! Parlare è impossibile in questa
casa...
- "Ultimo pezzo della mia vita in cancrena!"
Guarda fuori, vedrai la gente che vive.
Guarda fuori, sentirai che l'aria è fredda e pungente,
ed un brivido correrà sulla tua pelle.
Guarda fuori, lascia correre lo sguardo, la dove l'azzurro
si mescola con il verde.
Guarda fuori ti prego, ci sono albe e tramonti, c'è vita da vivere,
ci sono emozioni semplici e fortissime.
Guarda fuori e senti la vita attraverso l'amore, le delusioni,
i traguardi raggiunti.
Guarda fuori!!!
- "Lo so è difficile!"
Guarda fuori e dimmi...
Non vale la pena di provarci ancora?