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La visita

Cara amica mia! Com'è bello sapere che ci sei nella mia vita. Hai saputo riempire il vuoto che avevo nell'anima con la delicatezza del tuo buon cuore e l'attenzione della tua intelligenza. Hai abbattuto tutte le riserve, hai superato le mie diffidenze e ti sei fatta conoscere fino in fondo, senza veli, senza finzioni. Io ti stimo ed ho fiducia in te. Spero per te una felicità piena, che ti sia data da un uomo meritevole della tua bontà e della tua seria e meravigliosa bellezza.

Sei tu una delle belle a cui pensavo poco fa e tu lo sei davvero bella, perché dal tuo volto traspare la bellezza interiore che rafforza ed evidenzia ancor più ciò che sei all'esterno.

Pochi sanno come sei e, probabilmente pochi lo sapranno perché nella vita soltanto con qualcuno si riesce ad essere autentici fino in fondo, esponendosi senza problemi. Di solito occorre esser prudenti e non prestare il fianco avventatamente, poiché si trova sempre chi è pronto ad approfittare e, non di rado anche a ferire.

Mi è tornato il mal di testa e questo mi fa pensare che non sono ancora in forma. Ora sarà bene che rientri e che riposi.

Tu m'aspetterai Sandra, so che m'aspetterai, anche dovessi dormire a lungo. Non me lo hai ancora detto ma suppongo che tu voglia rimanere con me qualche giorno, qui in montagna dove faccio convalescenza.

Ed avevo ragione! Eccoti ancora qui, accanto a me. Ti vedo sorridere in modo nuovo e qualcosa nel tuo sguardo mi sfugge. Che ti succede Sandra? Perché sei elusiva quando ti chiedo di restare qui con me per qualche giorno? Farebbe bene anche a te sai, quest'aria pura ed io ho la certezza che, in tua compagnia recupererei più in fretta la salute.

Hai ordinato al cameriere la cena sulla terrazza e ne sono entusiasta. Guarda com'è blu il cielo in quest'ora e come sono rosse le dolomiti. L'archetto della luna con la sua stella accanto, già brilla nella breve volta chiusa dalle cime rossastre nella sera.

Farà freddo tra un po' e dobbiamo indossare la giacca a vento.

Sandra, ma dove sei? Sei sparita di nuovo. Mi sono distratta un momento a guardare il cielo e tu subito hai approfittato per andare chissà dove. Perché non te ne stai un poco qui tranquilla a parlare con me? In fondo è l'unica cosa che ti chiedo. Probabilmente ti annoi; è strano che ti annoi, non è mai accaduto che la conversazione cadesse fra noi. Abbiamo sempre parlato tanto insieme, ci siamo dette mille e mille cose; sappiamo tutto l'una dell'altra e tu sei parte di me, della mia vita. Credimi non saprei più vivere serenamente senza la tua amicizia.
Pronto, cameriere, dica alla signorina Sandra Moreni che l'attendo sulla terrazza, prima della cena. Grazie!

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 03/09/2014 21:08
    MIRABILMENTE SEQUELATA NEL SUO PROFONDO E NEL SUO TOCCANTE... FELICE SERATA

5 commenti:

  • Verbena il 03/09/2014 21:47
    Rocco grazie, sei di una simpatia accattivante.
  • Verbena il 03/09/2014 17:03
    Grazie Oissela per le gentili parole e il complimento davvero lusinghiero.
  • Verbena il 03/09/2014 17:02
    Più che altro la protagonista soffre perché l'amica, la sua intima amica, le ha tolto l'uomo che avrebbe voluto tutto per sé. Ma si sa, nella vita ciò accade spesso.
  • oissela il 03/09/2014 16:17
    Bei momenti di poesia ed una prosa di eccellente livello.
    Sandra vuol vivere e mi sembra anche giusto. mA LA PROTAGONISTA VORREBBE SANDRA TUTTA PER SE E QUESTO NON È GIUSTO.
    CIAO
    OISSELA
  • Chira il 03/09/2014 16:08
    I fendenti più profondi... Ottimo modo per rappresentarli!
    Chiara

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