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L'isola e il gigante

Penso alla mia terra, un'isola bellissima, che non ho saputo apprezzare per molti motivi. Chi giunge in questo luogo, finisce per innamorarsene. Ricordo un giovane insegnante di Perugia che un giorno mi disse: Caltanissetta ha una bella luce. Queste parole, ancora dopo molti anni, mi risuonano nella mente. Prima d'allora non mi ero mai soffermato ad osservare la luce della mia città. In effetti, la luce è una cosa importante, ci aiuta a crescere, a capire.

Capire è anche rivelarsi, svelarsi, svelare. Togliere il velo che nasconde qualcosa. Secoli, millenni di storia, di luce abbacinante, di cultura e di ignoranza, di coraggio e di omertà.
Per molto tempo ho associato la mia terra alla parola omertà, che poi significa paura di qualcosa, di qualcuno. Prima di diventare omertosi, bisogna provare un senso di disagio, percepire un velo negativo che opprime la libertà di agire, di parlare. Nessuno nasce omertoso, ci si diventa.

In questa luce mi sto conoscendo, cerco di guardare oltre le cose, anche se il tempo stringe, anche se le notti sono scure, riesco a scorgere dei lampi di verità allo stesso modo in cui un fulmine illumina e impaurisce.

In fondo, il signore di quest'isola è lui, il vulcano che appare come un gigante, il padre che ci fa sentire protetti ma che a volte perde le staffe e sputa fuoco e lapilli ardenti. L'amore è anche questo, rabbia, furore, gelosia, senso di possesso e anche pentimento.
Amo la mia terra, malgrado tutto, è qui che voglio riposare, qui che vorrei svelare, alla ricerca di un'anima selvaggia e ancestrale che ci unisce come un uomo e una donna.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • antonina il 10/06/2015 18:24
    La tua terra come la mia, la tua isola come la mia isola.. omertà , banditismo.. secoli, millenni di storia.. i nostri profumi, la nostra fierezza. Non cambierei la mia isola neppure con la tua.. però mi piacerebbe venire a Caltanisetta e illuminarmi con tutta quella luce. Bravissimo. Antonina.
  • frivolous b. il 10/06/2015 10:11
    Anch'io quando ci sono stato mi sono innamorato della Sicilia anche se a Caltanisetta non ci sono passato, accicazzi!... comunque come al solito scritto benissimo con saggezza e poesia. Poi vorrei dirti che ti capisco, anch'io non ho mai capito e apprezzato fino in fondo il posto dove sono nato e vivo. Anche perchè credo che la "grande isola" potrebbe, in un certo senso, come realtà, assomigliare a quella di tanti piccoli paesi della provincia italiana...

3 commenti:

  • vincent corbo il 10/06/2015 09:10
    Grazie per il tuo intervento e... vedo con piacere che leggi delle cose molto belle.
  • Vincenzo Capitanucci il 10/06/2015 09:10
    Se fossi un vulcano perderei anche io le staffe.. e sputerei fuoco vedendo cosa han fatto con la mia terra.. un giorno qualcuno mi disse ma Tu non sei nato a Caltanissetta.. a Parigi... a Buenos Aire.. o a Rio.. questa non è la Tua Terra.. e non mi videro come un luogo che cerca in ogni dove la sua donna..
  • Chira il 10/06/2015 09:04
    Tutta la Sicilia ha una bellissima luce e gli omertosi sono ovunque come la tantissima gente onesta. Stavo riflettendo con te, cogliendo appieno i tuoi pensieri pacati e intensi e di come spesso le "coincidenze" possano sottolineare alcuni momenti della nostra vita... dicevo: sto leggendo "novelle per un anno" di Pirandello e sono arrivata a "Ciaula scopre la luna"! Questa immensa poesia forse è scaturita proprio dalla tua Caltanissetta. Scusa la digressione. Bellissimo leggere queste riflessioni fatte di forti sentimenti di appartenenza e scritte in modo molto poetico più che prosastico.
    Chiara

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