L'amore delle medie. Sarà stato per il nome, Mari, con la "i" semplice, oppure per lo sguardo a volte imbronciato e misterioso, i capelli neri, gli occhi castani ed il suo essere minuta.
Non facevo altro che girarmi dietro, anche se ero al secondo banco della prima fila e lei al penultimo della terza, accanto alla Selmi.
Ricordo che l'ultimo anno mi regalò un pezzo di stoffa plastificata per foderare un portacarte che costruimmo nelle ore di applicazioni tecniche.
Il portacarte l'ho tenuto fino alla metà degli anni duemila ed è andato perduto in un trasloco.
Era nero "coi fiori non ancora appassiti". Fiori rosa e bianchi con foglie verdi.
Centodieci scuola media