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Maledetto sabato

Era un giorno freddo, erano i primi di marzo quando mi alzai dal letto perché il cellulare mi squillò. Risposi e kiesto cosa era successo."Ciao Luca volevo dirti che il tuo amico ha avuto un bruttissimo incidente ed adesso si trova in coma. Atterrito senti' un forte gelo nelle vene, scoppiai in un dirotto pianto che non finiva mai. Era il mio amico Emanuele che ebbe l'incidente.
Eravamo amici sin dall'infanzia, passavamo un sacco di tempo assieme, si confidava con me, giocavamo assieme, ed era stato per molti anni mio compagno di classe. Quel giorno e come se fosse ieri, Mi ricordo che quando ebbi la notizia restai sorpreso perché la sera prima avevamo passato il sabato sera assieme. Quel sabato lo presi a casa con la mia Smart nuova e fiammante, lui vestito con pantaloni bianchi ed camicia viola, ed cappello d'orato con un numero che mi segnò' il suo ricordo, c'era scritto il numero settantotto. Mi ricordo che mangia veloce per poi non arrivare in ritardo a casa sua, andai a casa sua ed mi rispose sua madre,"Ciao Luca fra poco Emanuele scende" gli risposi "Buona sera signora ok lo aspetto qui". Mentre che lo aspettavo mi accorsi che c'era un cane randagio. Dopo un po' scese Emanuele tutto da fighetto e pronto per andare in discoteca. Gli dissi "Ciao Manue' vedo che sei bello pronto andiamo che sta sera ci dobbiamo tantissimo divertire. Salimmo' in macchina e ci dirigemmo verso la lunga strada che ci portava in discoteca, quella sera mi sentii in anzia, non so' il perché ma mi vennero brutti pensieri per la testa
Entrammo in discoteca ed già si sentiva una forte musica, Io bevvi poco, anzi quasi niente solo Aqua, lui non bevve per niente. Poi io andai a casa prima lui restò'. durante la notte squillo il cellulare ed ad un certo punto risposi, era la mamma di Manue' "Ciao Luca hai visto Manue'? Gli risposi preoccupato "No, signora cioè sono stato con lui in discoteca ma poi ci siamo separati perché ero stanco, mi rispose "Ah capito, perché al cellulare non mi risponde non so' più a che pensare magari ritorna, io frettolosamente gli risposi "Bhe su' signora non si preoccupi lo sa come Manue' e un bravissimo ragazzo mischiate non ne' fa' comunque signo' io tengo il cell acceso così se ha bisogno mi chiama. "o grazie Luca sei gentilissimo ciao. Chiusi il telefono ero nella cambretta mia da letto dove c'erano pupazzi ed anche giocattoli vecchi che non usavo, pensavo a quante cose passate assieme con Manue' e sopratutto pensavo cosa gli poteva essere successo. Squillo di nuovo il mio cellulare sta volta non era la madre di Manue' ma bensì era un numero sconosciuto. Risposi ed chiesi chi era,"Buonasera lei è un parente di questo povero ragazzo?, risposi io "Si cioè è un mio amico ma cosa le e successo? "Comunque il vostro amico ha avuto un incidente se per favore può venire qui all'ospedale civico e faccia in fretta.
Chiusi SUBBITO il telefono e mi vestii di fretta in furia andai in macchina ed per le strade non c'era nessuno, mi diressi SUBBITO all'ospedale e c'erano un sacco di persone chiesi doveva il pronto soccorso mi dissero "Vada dritto poi a sinistra e trovi una porticina.
Apri' la porticina e c'era una barella con Manue nel lettino tutto sanguinante ed piangente,
mi disse "Luca perché proprio a meeeee??? Come mai a me mi sento Maleeeeeee dolorante da tutte le parti, Io piansi di botto piansi a dirotto senza fermarmi, mentre vennero un sacco di parenti a vederlo, Uscì un dottore e disse sapete questo ragazzo primo poi morirà, per salvarla dovete per forza donar gli qualche organo, Io risposi al Dottore mettendomelo da parte e gli dissi che io anche se godevo di ottima salute volevo donargli del sangue, Lui mi rispose "Va bene allora preparati per donargli 2 litri e mezzo di sangue. Mi fecero mettere nella saletta dei prelievi e mi misero lago intanto i miei pensieri volavano al mio amico che stava per morire, senti un grido Fortissimo nell'altra stanza e poi un fiato, tutti corsero verso Manue' ed videro che stava per chiudere gli occhi, immediatamente mi tolsero l'ago mi misero il mio sangue nelle sacche ed lo diedero SUBBITO ad Manue' che dopo 5 giorni si svegliò dal coma e mi disse "Ciao Carissimo Luca ho saputo che mi hai donato il sangue tuo, con questo sangue potrò vivere e grazie adun nuovo Cuore posso vivere ed anche ad reni ed fegato grazie alle persone che mi hanno donato gli organi potrò vivere sempre. Io lo abbracciai forte e lo confortai, sua madre mi abbracciò e mi disse Mnue' adesso potrà vivere per sempre e per grazia di Dio possiamo essere sereni tutti...

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