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Il non più giovane rampollo e la sauna

"Cominciamo allora dal concetto di " pieno" che è abbastanza ricorrente, come giustamente dici tu, nei romanzi della nostra amatissima Rossana Campo, a partire proprio da il suo "Il pieno di super".
Ovviamente parliamo di robe di sesso. Di una certa pompa che si infila in un certo serbatoio per riempirlo, diciamo così, di benzina.
Bene, ma non si tratta solo di questo. Il senso di " pieno", di pienezza non è dovuto solo al fatto che a un certo punto ti ritrovi il serbatoio pieno di benzina, ma secondo me, anche al fatto che quando lo prendi nel retro-serbatoio, non importa quanto male faccia, può assere anche il giocattolone più mostruoso che esista sulla faccia della terra, ma, mentre lo senti dentro, che ti sventra come un tacchino il giorno del Ringraziamento, è proprio in quel momento che provi quella strabenedetta, inculatissima, sensazione di pienezza.
Che poi, in realtà, paradossalmente, la senti ancora di più quando hai il serbatoio vuoto, perché la mancanza della pompa che solo poco prima ti riempiva, ti riempie ancora di più che la pompa stessa!"
Den è un genio, un poeta! Solo lui poteva dire una cosa del genere. Disse tutto ciò qualche anno fa, quando eravamo entrambi più giovani. Una serata come tante, l'estate era appena cominciata, ma faceva già caldo, in un'anonima cittadina della periferia lombarda.
Che dire di Den? Era Il Den, un giorno. E il giorno dopo poteva benissimo essere LA Den. Sì, perché, era così fluido nel suo genere, che probabilmente nemmeno lui sapeva bene come definirsi, o, più verosimilmente, non gliene fregava una beata mazza di etichettarsi.
È sempre stato un tipo lunatico, mutevole. Passava da periodi in cui lo si poteva tranquillamente considerare un'autentica, e quanto mai isterica, fashion victim, a periodi di incuria e sciatteria dilagante, fatti di capelli del suo colore naturale, ovvero un anonimo castano scuro, lasciati crescere decisamente troppo, e orrendi maglioncino tutti sformati.
Le sue mani, bisogna dirlo, però, erano sempre curatissime, e le unghie smaltate, a prescindere della "fase" che stava vivendo.
Ma torniamo a noi. Quella sera di inizio estate gli avevo raccontato di una mia freschissima capatina in una sauna milanese, e di alcune avventure che avevo vissuto là dentro. In particolare di quel tipo assurdo, del comasco, che mentre mi pompava il culo, mi aveva chiesto, per l'appunto: " Te lo faccio il pieno?"
E così iniziammo a discutere di: "pieno", sensazione di pienezza, pompe e queste cose qua.
Non è un caso che il suo discorso mi torni alla mente proprio oggi, oggi che ho così tanta voglia di...
Oggi, io, Lorenzo G., ormai purtroppo entrato nella trentina, rampollo di una piuttosto nota casata dolciario-industriale della Lombardia più montanara e confinante con la Svizzera, mi ritrovo a passeggiare nel bellissimo parco di Monza.

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1 commenti:

  • Ellebi il 03/08/2019 00:37
    Non é il genere di narrativa che preferisco ma indubbiamente sai come si scrive un racconto... saluti e grazie per il commento...

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