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Il gioco dell'amore

Passeggio svagato per le strade di Morubio, un piccolo paese. Odore di cuoio proviene da un negozio di scarpe, odore di alimentari, odore di stoffe da una merceria Mentre cammino per la via ascolto le parole di una donna:
"Quella sera di aprile era la prima volta e io avevo messo le mutandine rosa "
I gatti si riposano sulle aie delle fattorie. Un uomo racconta ad un altro:
"Il figlio è morto di cancro. Era sano, forte e coltivava 50 campi. In poche settimane la malattia lo ridusse a uno scheletro il padre era disperato e vendette tutti i campi."
Davanti a una porta aperta sta seduta una vecchina su una seggiola e prende il fresco. Ogni volta che passo mi fermo per chiacchierare. Questo pretesto mi permette di osservare la foto posata su una mensola dentro alla saletta. È una foto in bianco e nero e raffigura una ragazza con i lunghi capelli e lo sguardo triste sullo sfondo della campagna invernale. Dalla prima volta che l'ho vista mi sono innamorato di lei e non mi stanco mai di osservarla. Successivamente ho saputo che è la figlia della vecchina. Ma la foto in cornice d'argento è vecchia di 30 anni e quando ho incontrato quella donna ho visto una signora matura, completamente differente. Ha cambiato perfino la pettinatura.
Dopo aver salutato la vecchina proseguo nella passeggiata.
Questa è la vita: un eterno cambiamento, un perpetuo fluire. Le occasioni della vita bisognerebbe prenderle nel momento in cui si presentano? A 20 anni se sposi subito il primo amore, ti costerà molti sacrifici; dopo pochi anni lei cambierà, ti troverai insieme a una donna differente e avrai fatto tanti sacrifici inutilmente. Se invece rimandi il matrimonio a quando avrai il denaro, il lavoro, la casa, allora probabilmente perderai la ragazza e resterai a rimpiangerla per tutta la vita.
La vita è complicata, veloce, incomprensibile. Quando crediamo di averla capita, allora siamo vecchi, allora è troppo tardi, allora è una conoscenza che non ci serve più.
Nella luce dorata del tardo pomeriggio, profumo di pomodori e di frescura proviene dagli orti.
Passa una nipotina che corre incessantemente, vivace come una farfalla. Dietro c'è il vecchio nonno che cammina pianissimo, appoggiato a due bastoni. Ecco. La vita è tutta qui: l'inizio e la fine sembrano lontanissimi e invece sono così vicini, terribilmente vicini!
Nell'attesa, godiamoci la vita, burliamoci dei suoi vecchi trucchi, siano essi amori o sepolture. Solo che non è facile, ci vuole molta filosofia ed esperienza.
E quando non ce lo aspettiamo cadiamo in qualche trappola, mentre guardiamo il gioco dei bussolotti: due braccia nude femminili, il seno bianco intravisto nella scollatura Sembrava tutto così bello e facile, ma sapevamo che non era così, sapevamo quello che ci aspettava; abbiamo giocato lo stesso, ed abbiamo perso. Questo vecchio trucco ci ha fregati per la centesima volta. Fregherà le generazioni future, certo, ma noi che sapevamo, noi che avevamo già fatto quell'esperienza ci siamo cascati di nuovo.
Pazienza. L'illusione chiamata amore funziona. Altrimenti non saremo qui a raccontarlo.

Agosto 2001

 

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