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Gigi a Venezia Convegno Scuola Librai cap 6

Sesto capitolo: purtroppo sta finendo

Anche se sono stanchissimo, e dovrò recuperare un’infinità di ore di sonno arretrate, mi dispiace che stia per finire quest’avventura.
Dei personaggi annunciati per ora ho stretto la mano a Gianfranco Carofiglio, all’ex giudice Gherardo Colombo e ad un altro bel po’ di gente del gotha editoriale, stasera a cena ospiti della Garzanti, ma prima, nel pomeriggio abbiamo cominciato le cerimonie degli addii, delle foto di gruppo, delle promesse (che difficilmente verranno mantenute) tipo: Quando vengo giù a Napoli prometto che vengo a trovarti in libreria, sicuro, lo prometto!
Me l’hanno detto almeno una decina di compagne e compagni di corso, e praticamente tutti gli Editori, i quali mi hanno rinnovato l’onere di porgere i loro ossequi al mio boss, il Doc Mario Guida.
Oggi siamo stati allietati dall’esibizione di un complesso d’archi e strumenti autoctoni nientepopodimeno che …della Mongolia! Con dei costumi incredibilmente belli, e delle musiche a volta tristi a volta dolcissime che mi hanno fatto nuovamente amare l’estremo oriente, e rivivere tutte le atmosfere dei film di Gong Li, e dei libri di Matsuoka e Mishima che ho visto, letto, sognato, sofferto, amato!
In buona sostanza un’esperienza unica per un occidentale!
Il fotografo della scuola, a giorni metterà sul sito parecchi scatti, come saranno pubblicate le foto, vi fornirò il link necessario, così potrò, visto che non mi sono voluto portare una mia macchina fotografica (sono una frana ad usarle, io sono rimasto a quelle a “lastre” e lampi di magnesio ) dimostrarvi “visivamente” il mio soggiorno; mi lavo, mi cambio e di corsa per…l’ultima cena !
Cena offerta dall’Editore Garzanti insieme a tutto lo staff della Prolibri allietata dalle esibizioni di un Prestidigitatore mostruosamente bravo, e dalla presenza di autori tipo Vitali e Agus e Bompiani e tanti altri ancora, si respira però, fra tutti i “ragazzi” il dispiacere che domani pomeriggio, purtroppo, questo bel sogno, sarà finito; ma, e sono sicuro di quel che dico, questa “scuola” rimarrà nella vita, privata e professionale, di tutti noi, come una pietra miliare.
Mi toccherà passare un’altra serata al freddo in stazione aspettando il treno, mi toccherà un’altra nottata di viaggio…ma, credo ne sia valsa veramente la pena, quindi non mi resta che dire: grazie a tutti!
gigi de luca

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 24/02/2008 13:11
    Ben scritto. Quando un'avventura sta per finire si fa sempre un po' di nostalgia, ma rimangono i ricordi! Mi è piaciuto molto la parte in cui parli delle promesse mai mantenute alcune volte queste frasi di "convenienza o di comiato" e meglio evitarle o si finisce... come ho fatto io a ridere in faccia al mio interlocutore facendo una di quelle figure che è meglio evitare!!! Ora ho imparato... accenno solo un sorriso!!!!

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