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La luna di J.

Alcuni lustri fa ebbi una storia con una donna bellissima.
Per i miei occhi, si intende ma non penso solo per i miei.
Aveva una decina d’anni in più ma questa non è una
regola e anche se lo fosse l’ho infranta insieme a lei e la infrangeremmo ancora, almeno in quel contesto.
Non so se sia stata una storia d’amore, di passione o di entrambe le cose. All’epoca non mi posi mai questo
quesito, d’altronde non sarei stato in grado
di distinguere la differenza tra questi due sentimenti
che comunque hanno di sicuro le loro valenze.
Certo è che adesso, di tanto in tanto, quando faccio
una capatina nel mio passato, la sua figura, che avevo quasi sfocata, mi sovviene molto più spesso e nitida come un'alba estiva.
Mi chiedo cosa significhi questo per brevi momenti ma, in apparenza tutto finisce in un “ Sarà un tantino di malinconia
dovuta alla contingenza degli eventi che hanno contornato la mia vita negli ultimi sei anni e nient’altro.”
Riconosco però , alla lunga che non è cosi. In ogni caso non vi è alcuna differenza.
Non posso alterare il presente né riesumare il passato.
Ogni tanto mi succedeva di incontrarla e mi accorgevo, mentre prendevamo un caffé o un aperitivo che, nonostante il suo
animo battagliero, il tempo non l’aveva risparmiata dalla sua inclemenza.
Le ricordavo, ogni volta, una canzone che canticchiava in modo superlativo e sinceramente mi addolora non poter sentirla quando la canta ancora perchè di questo sono certo.
Sono diversi mesi che non ci incontriamo per via del mio e del suo lavoro. Forse.
Non so se leggerà mai queste parole perché non è assolutamente nelle mie intenzioni farglielo sapere. In effetti non è facile
che ciò avvenga, anche se i misteri della vita, in quanto tali, sono imperscrutabili.
Si tratta di “Non voglio mica la luna”di Fiordaliso
di cui riporto il testo.
Effettivamente J. , nella sua vita ha avuto dei desideri molto più modesti che possedere il nostro satellite. Seppur "piccolini" e più
che legittimi, nessuno di loro si è mai avverato come esattamente i miei ma questo è un altro discorso. Un fatto di solitudini, per molti versi simili dovute a sbagliate scelte più o meno imposte e soprattutto alla mancanza di coraggio da parte sua a porvi rimedio.

Vorrei due ali d’aliante
Per volare sempre più distante
E una baracca sul fiume
Per pulirmi in pace le mie piume
Un grande letto sai
Di quelli che non si usan più

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4 commenti:

  • antonio sammaritano il 09/04/2008 23:49
    vi ringrazio, amici per l'attenzione che mi avete prestato
  • Vincenzo Capitanucci il 09/04/2008 15:55
    Bellissima... dama.. 10 o 10 miliardi di anni... che importa l'età.. la luna non scalda riflette... la malinconia di una stella.. per cambiare pelle

    Con Stima
    v
  • Ada FIRINO il 08/04/2008 22:12
    Si va sempre col ricordo ad un amore finito, che forse finito non è mai veramente, se abbiamo amato davvero. Sì, ci sono paure spesso che impediscono di vivere un amore pienamente e ne decretano la fine. Peccato!

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