Parte prima.
"Chissá stará facendo Lei? Quasi quasi le mando un messaggio". Bip, bip, bip, COSA FAI? Bip, bip, MI MANCHI GIA'..., bip messaggio inviato, bip, ricevuto.
Chi legge il messaggio non é lei, lei giace a terra con la lama di un grosso coltello che le sporge fuori dalla gola delicata che lui amava tanto baciare.
Quella mattina, come tante altre, era scesa dal treno ed aveva imboccato quel sottopasso un po' buio che le incuteva sempre un certo timore anche se mai le era capitato di fare incontri spiacevoli. Mai aveva fatto incontri spiacevoli ma quel giorno c'era il destino ad attenderla lì sotto, il destino con il cervello sconvolto dalla follia ed un lungo coltellaccio in mano.
"Mi manchi già... ti mancherà molto di più di quello che pensi povero imbecille! Vero bambina?" Lei non poteva certo rispondere ma a lui bastava il ricordo delle sue urla mentre le faceva scorrere lentamente il coltello sulla pelle per eccitarsi, ed in effetti era già molto molto eccitato. "Lo sai che insanguinata sei proprio bella? Più bella, molto più bella che da viva, il colorito bianco morto ti dona tesoro, sei così bella che mi viene voglia di scoparti, quasi quasi ti violento..., stai ferma eh?.