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Mettiamo fine al concetto di numero ossia una parte del mondo non è povera per disgrazia

Il concetto di numero ha creato problemi su problemi all'uomo. Esso porta a quantificare ogni cosa. Ciò che sembra razionalizzare il mondo, le scienze matematiche, in realtà lo esasperano. Perchè? Probabilmente perchè non si può razionalizzare l'irrazionale. Questo vale di più, quello vale di meno... in base a cosa? Alle leggi sul valore in base al lavoro di Marx? L'oro è prezioso. Perchè? Perchè è difficile da trovare? Da raffinare? Ha un bel colore? L'oro è un bel metallo. Ma l'oro miete vittime se accostato alla matematica: vale 1, 2, 3, 4... schiavi per cercarlo, tanti. Gente per goderne, poca.
Siamo convinti che la quantificazione di tutto sia scontata. La nostra rovina è sapere che 2 vale piu di 1. 4 più di 3.
Complicati calcoli chimici, matematici.. persone che studiano rompicapi per anni... virtuosismi cerebrali, equazioni hanno come risultato la bomba atomica. Centrali nucleari che saltano nel corso di una prova di pulizia dei reattori.
Cosa è razionale? E cosa non lo è? Ci mettiamo daccordo! Vi sono realtà comunemente accettate:
- Vuoi per tradizione; venivano usate prima che nascessimo.. un motivo ci sarà!
- vuoi per importanza logistica.
- vuoi perchè ce ne inculcano i principi a scuola. Da piccoli. Su un foglio bianco puoi scrivere ciò che vuoi e star tranquillo che poco o tanto rimarrà.
Si, ma con la matematica l'uomo è riuscito a tagliare traguardi inimmaginabili.. come questo.. quello.. e quell'altro ancora. Siamo andati sulla luna grazie alla matematica! Ma... era realmente utile andarci? Certo! La conoscenza! È stato importante andarci per capire l'influenza della luna sulle maree, ad esempio. Mmmm... probabilmente è vero, ma vi ricordate quale fu una delle immediate preoccupazioni dell'uomo che per la prima volta mise piede su un pianeta fino ad allora inesplorato? Issare una bandiera. Come si fa quando si colonizza. Sono gesti sotto traccia. Latenti, ma rivelatori. Addizionare cose sotto la sua influenza.
1+1+1+1+1+1+1+1+1+1+1+1+1+1+++1+1+1...
Ma la matematica ha un grande nemico: il tempo. Non riesce a quantificarlo se non con meccanismi precostituiti. Nella storia si prende come riferimento la nascita di Cristo, l'anno zero. E gli ebrei? I Mussulmani? Si arrangiano diversamente... questo dimostra che non c'è un canone certo che sia Unico per tutti. La stessa nascita di Cristo si suppone che sia avvenuta in quel determinato giorno ed in quel determinato anno (in realtà, come molti sanno, il 25 dicembre corrispnde al giorno in cui veniva festeggiata la nascita di Mitra, divinità pagana...). La scienza da per buono ciò che non ha ancora veramente dimostrato. E così la numerazione va avanti o indietro partendo da una base che non è giudicabile nemmeno come verosimile. Ma che rassicura, e l'importante è questo.
Il calendario rinchiude il tempo in cicli. Gennaio, Febbraio... e via da capo. Ma è un'illusione... un appiglio mentale... altrimenti ci sentiremmo persi, spaesati... e non potremmo provare la sensazione di dominarlo, il tempo.
L'orologio, discorso simile. Rinchiude tuuuuuuuuuuuutto il tempo in cicli sincronizzati. Ci fa sentire creatori di un oggetto infallibile. Nessuno, dopo la divisione dell'ora in sessanta minuti, si è mai sognato di dire: "NON SONO DACCORDO! L'ORA SECONDO ME È PARI A SESSANTATRE MINUTI E MEZZO!". Eppure ciò sarebbe plausibile tanto quanto farla durare 60 minuti! Certo, si potrebbe obiettare, ma perchè affaticarsi tanto a cambiarne il valore quando il risultato alla fine sarebbe sempre un'ORA? Ma non è questo il punto. L'esempio che ho fatto dimostra che la matematica è attendibile proporzionalmente a quanta attendibilità le viene data.

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3 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 02/05/2009 14:49
    Tutto l'universo... almeno quello mentale... è basato sui numeri... vibrazioni...
    la matematica è alta filosofia...
    l'uso addizionale di questa società... è disgustosamente mortale...
    Bellissimo racconto... piaciuto tantissimo...
  • Anonimo il 22/07/2008 15:00
    sai su questo discorso ce molto da dire.
    Pitagora pensava che tutto dovesse essere numeri, grande filosofo e non matematico come oggi si vuol fare solo credere...
    Io cmq penso una cosa se non esisestessero i numeri il mondo sarebbe diverso.. a iniziare dai numeri che identificano l'età
    Forse uno si sente vecchio sotto il peso del numero che ci danno gli altri ma che noi non sentiamo
    che pensiero contorto non so se no spiegato bene
  • Anonimo il 22/07/2008 14:57
    sai su questo discorso ce molto da dire.
    Pitagora pensava che tutto dovesse essere numeri, grande filosofo e non matematico come oggi si vuol fare solo credere,

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