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Dialoghi con Dio (1a parte)

Io: Ciao Dio eccomi qua. Scusa il ritardo, ma sono stato trattenuto dalle solite faccende terrene..
Allora riprendiamo il nostro dialogo sul "Senso della Vita"?

Dio: Certamente. Ma come gia' ti ho accennato preparati al fatto che molto di cio' che ti diro' risultera'
spiacevole alla tua personalita'!

Io: Troppe cose qui sono altro che piacevoli, ci sono abituato. Ma dai non indugiamo che qui il tempo e' tiranno.

Dio: Io non ho tempo. Nell'eternita' del mio essere questo e' solo un concetto, una parola generata dal tuo umano pensiero.
I sensi fisici della tua personalita' danno l'illusione che il tempo abbia esistenza reale.
Un assurdo fluire dell'eterno.. come dire, per farti meglio comprendere, e' strettamente legato alla soggettivita'
del tuo essere.
Dovresti ormai capire che a seconda di vari fattori, quali il tuo stato d'animo, o a seconda di quel che fai
che ti piaccia o no, dell'intensita' in cui ti ci immergi, il tempo sembri scorrere più o meno velocemente.

Io: Certo, ma questo non dimostra che il tempo non esiste.

Dio: Prova allora ad immaginare che in questo istante il movimento di rotazione della terra si esaurisca definitivamente
ed il magnetismo terrestre provochi un arresto dell'energia che consente agli orologi di camminare..
Niente più punti di riferimento..
Da che cosa ti accorgeresti che il tempo passa?

Io: Dal movimento. Una cosa che prima stava li' ed ora sta qua fa presupporre che sia passato del tempo.

Dio: Questo perche' tu puoi osservare quel movimento, quel cambiamento. Ma se ti togliessero gli strumenti dell'osservazione?
Diventato cieco, senza orologi non potresti più misurarlo, comprendi ora?

Io: Certo, mi stai mettendo in difficolta'. Ma non sono convinto. Non vorrei scocciarti ma potresti farmi qualche altro esempio?

Dio: Tu credi che il tempo sia qualcosa che scorre come un fiume.
Il fiume si trova ovunque in ogni istante, alle sorgenti e alla foce, alla cascata, al traghetto, alle rapide, nel mare,
in montagna, dovunque in ogni istante, e per lui non vi è che presente, neanche l'ombra del passato, neanche l'ombra dell'avvenire.

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0 recensioni:

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101 commenti:

  • Phil Ethasimon il 22/11/2008 16:19
    Scusami sono VERAMENTE MOLTO IMPEGNATO dormo solamente da tre mesi la media di 3, 5 ore ogni 24 e molto del mio... tempo.. lo impiego parlando con... Dio...
    La seconda parte che prevedevo ancora abbastanza morbida, sara' invece
    INCREDIBILE!

    CIAO DAVID A PRESTO
  • david mazza il 22/11/2008 15:00
    ciao Phil, come va? Sto aspettando con impazzienza la seconda parte, quando pensi che potrò leggerla?
    Saluti, david.
  • david mazza il 11/11/2008 09:43
    non vedo l'ora, ciao Phil
  • Phil Ethasimon il 10/11/2008 01:40
    grazie David, belle parole.
    A prestissomo con i dialoghi con Dio 2
  • david mazza il 09/11/2008 23:54
    anche questa potrebbe essere una teoria valida, il fatto è che i Cristi esisto ovunque e ovunque la storia si ripete, vengono messi puntualmente in croce dall'egoismo umano che è radicato nelle viscere del nostro modo di pensare, l'unico essere che possiamo accrescere siamo noi stessi perchè il mondo non ci aiuta a farlo, però lo schifo che c'è serve per capire la differenza quando si prende coscienza dell'io, solo allora si vedono le differenze, per il resto non sò se Cristo si chiamava Cristo, o Giovanni, o Antonio, come dici tu non è importante, l'importante è esserci nel capire, questo è un augurio che faccio al mondo intero me compreso, saluti a tutti.
  • Phil Ethasimon il 09/11/2008 21:56
    Ripeto che il Gesu0 storico come ci e' stato insegnato, in realta' non e' mai esistito.
    Gli ultimi seri studi riconducono alla storia riguardante un certo Giovanni di Gamala, una specie tra il rivoluzionario e l'esoterista, sopra il quale il POTERE RELIGIOSO TEMPORALE DELLA CORRUZIONE vi ha costruito la storia del Gesu'...
    Ma non importa se sia esistito o no. Quello che e' importante e' il messaggio lasciato.
    Ama il prossimo tuo come te stesso: questa e' una vera Magia!
    Ghandi dove lo mettiamo?
    Oggi non si possono di certo fare i "discorsi dalle montagne".
    Non si possono mettere le perle in mano ai porci.
    Chi ha orecchi per intendere intenda..
  • david mazza il 09/11/2008 13:31
    Gesu, Gesù, stai parlando dell'essere che ha abitato questo mondo schifoso per soli 33 anni, il tempo di far capire al mondo i poteri che Dio gli aveva dato e che lui li aveva messi a servizio degli uomini, quando il potere religioso insieme ad altri poteri anno capito chi era Gesù l'hanno messo subito in croce, oggi con i mezzi di cui disponiamo per quanto riguarda la telecomunicazione molto probabilmente Gesù non arriverebbe a 10 anni di età, si saprebbe subito della sua esistenza e i potenti del mondo l'ho farebbero tacere all'istante, compresa la chiesa anzi essa per prima, quindi ci dobbiamo accontentare della storia, forse non tornerà più fino a quando noi non saremmo pronti a mantenerci o meglio a meritarci un gesto d'amore così prezioso che sarebbe il suo ritorno. In compenso lui ha detto: "chi crede in me vivrà in eterno", voleva dire anche: "vi aspetto di là" io da voi non vengo più di certo, per fare cosa? per farmi ammazzare? per farmi screditare dalla chiesa? perchè se torno, VOI NON MI RICONOSCERETE...
  • Phil Ethasimon il 07/11/2008 17:16
    Reich ha fatto una dimostrazione in casa insieme ad un certo Albert Einstein..
    Ma non e' nella fenomenologia lo straordinario, quanto nella psicologia della sua filosofia!
  • Phil Ethasimon il 23/10/2008 17:45
    Gesu' o chi per esso amava dire che il più grande comandamento era:
    Ama il prossimo tuo come te stesso!
    Dire cio' in quel contesto storico e' qualcosa di straordinario!
    E c'e' n'e' la prova che qualcuno l'abbia detto 2000 anni fa.
    A me non interessa se sia in realta' esistito tale personaggio, e' importante quello che ha detto!
    Anche se poi un certo potere gli ha messo "in bocca" cose che egli non poteva dire!
    Uno non puo' insegnare l'Ama il prossimo tuo come te stesso o insegnare il perdono settantasettevoltesette e poi da latre parti dire:
    Chiunque commette scandalo verso questi piccoli verra' condannato al fuoco della geenna, o che gli verra' appiccato al collo una macina e gettato nel fuoco e diavolerie e corbellerie varie..
    Se una presunta verita' non edifica allora e' molto relativa...
  • Phil Ethasimon il 23/10/2008 17:35
    È interessante capire meglio questa"teoria sul relativo universale".
    Massimo e' legato, alla fin fine ad un pensiero di "fede in qualcosa di metafisico e trascendentale", come del resto quasi tutte le religioni ufficiali e non.
    Forse e sicuramente ha avuto a che fare con discipline di tipo orientale, magari indicato da qualche maestro.
    E molto probabilmente ha avuto a che fare con il lato "paranormale" dell'esistere.
    Del resto anche la vita del sottoscritto e' costellata di episodi ed accadimenti "straordinari" che l'hanno in seguito sensibilizzato e proiettato verso la conoscenza.
    Probabilmente Massimo e' "condizionato" dalle interpretazioni di qualche filosofia o maestro spirituale.. a cui vi e' rimasto attaccato fortemente e non riesce a scrollarsi di dosso..
    Questo mi sembra di capire di Lui, e' evidente dal fatto che vede il mio messaggio "confusionario" quando e' in realta' semplice e privo di contraddizioni!

    Un saluto
  • david mazza il 22/10/2008 20:03
    Caro Phil, e tanto che non ti sento, mi ero impegnato a rispondere a Massimo che da del coglione a tutti, secondo lui è giusto solo quello che dice lui, qualunque parola o concetto usi è sbagliato a prescindere, ha detto che non l'ho sentiremo più, da una parte mi dispiace che non abbia capito lo spirito del nostro gruppo, pazienza, comunque la porta è sempre aperta, anche se devo dire che è una persona molto preparata ma allo stesso tempo troppo assolutista nei suoi concetti e non da spazio agli altri pensieri,
    io ho la mia teoria sul relativo universale, che è comunque e in continuo mutamento ovviamente per il nostro comprendere che abbiamo del concetto stesso, perchè il vero concetto l'ho sa solo Dio, in tutto questo relativo o non relativo possiamo solo divertirci a dire la nostra e basta, saluti david
  • Phil Ethasimon il 22/10/2008 13:31
    e continui comunque a "non rispondere" a quesiti ben precisi..
    Di nuovo
  • Phil Ethasimon il 22/10/2008 13:24
    Dire: Dio e' più che esistere... non lo so, ma a quanto pare il tuo pensiero non e' poi molto lontano da certe religioni ufficiali.
    Ho usato la parola energia per farmi meglio comprendere.. ma Dio non e' trascendenza, piani e livelli dimensionali sono puramente parole di fede e null'altro.
    Che ti devo dire, hai parlato di minestrone, ma cio' che dico e ho detto sin qui e' comprensibilissimo da tutti.. tranne chi e' ancorato ad una determinata fede.. a priori.
    Un saluto
  • Phil Ethasimon il 22/10/2008 13:18
    Le cure di Reich che con i suoi metodi di una semplicita' incredibile ha guarito dallo stadio terminale della malattia del cancro, persone a me molto vicine..
    Lo hai Definito un coglione cosmico...
    A questo punto sospetto che Tu sia in realta' papa.. ratzingher.
    Non ho parole..
  • Phil Ethasimon il 22/10/2008 11:37
    In merito alla teoria della relativita' di Einstein, devo dire che gia' da 60 anni e' stata confutata da Willhelm Reich, ancor oggi "bandito" dalla scienza ufficiale e gia' trattato all'epoca come Galileo Galilei nella santa inquisizione..
    Willhelm reich colui che ha "dimostrato" in un certo senso scientificamente l'esistenza di Dio!
  • Phil Ethasimon il 22/10/2008 11:32
    Sono d'accordo con Massimo. Ognuno di Noi deve percorerre la sua strada con le proporie gambe, anche se puo' vicino avere chi ti indica la strada.
    Il lavoro non lo puo' fare un'altro al posto nostro.
    Pero' non risponde al senso, allo scopo di quello che Lui sostiene di aver " visto".. se ce n'e'.
    In merito allo spazio vuoto di cui parla David posso solo dire una cosa:
    Spazio vuoto riempito di energia.
    Diciamo che paradossalmente l'energia, o spirito, o Dio non riempie in realta' uno "spazio" e cioe' qualcosa che non esiste.
    Spazio vuoto che puo' essere identificato concettualmente con il nulla.
    Ma come sappiamo e' che IL NULLA, proprio per la sua stessa definizione e' "qualcosa che non esiste" ed e' solamente UNA PAROLA GENERATA DALL'UMANO PENSIERO.
    Esiste solo l'esistente, l'energia, lo spirito, Dio.
    Chiamatelo come volete..
  • david mazza il 22/10/2008 02:41
    Tu che aiuti me!!! Apprezzo molto questo tuo bel pensiero ma non credo che tu l'abbia fatto per questo nobile sentimento, credo di più al fatto che il tuo super Ego non abbia saputo resistere alla tentazione di mettersi in mostra. Ma chi ti ha chiesto niente, sei tu che ti sei inserito nelle conversazioni tra me e Phil, e l'ho hai fatto nel modo più errato, invece di partecipare ti sei messo a dare giudizi da sopra un pulpito che pulpito è solo per tua illusione, stai bene tu, caro Massimo.
  • david mazza il 21/10/2008 20:18
    Bastaaaa, parole semplici, ci riesci?
    CONCETTO DI INFINITO IN PAROLE SEMPLICI: lo spazio è infinito perchè non esiste, ossia tutto quello che contiene esiste (la materia, l'energia, le anime pensanti e non) il resto è esattamente l'opposto cioè spazio vuoto, il non esistere in nessuna forma nè materiale, nè energetica, nè spirituale, quindi indefinibile perchè non c'è niente è vuoto quindi infinito perchè è il non esistere che si estende ALL'INFINITO, CHIARO?!
    CONCETTO DI RELATIVITA' IN PAROLE SEMPLICI: (QUINDI TUTTO QUELLO CHE C'È NELLO SPAZIO VUOTO)
    In sostanza - senza andare troppo nel dettaglio - le moderne teorie della fisica (che poi tanto moderne non sono più&hellip smontano radicalmente il concetto di realtà “oggettiva ed esterna all’individuo”. Se questo concetto è applicabile alla fisica, lo è anche alla cultura, perchè ciò che rimane alla fine è che l’uomo, per cercare di comprendere il mondo, usa sistematicamente dei simboli. E l’uso dei simboli presuppone la condivisione dei codici per comprenderli. L’arte, che in definitiva altro non è che un mezzo per descrivere la realtà usa anch’essa dei codici. Tutti discutibili, tutti opinabili. Morale: in realtà, nessuno sa niente. Dopo un percorso millenario, l’uomo arriva alla conclusione che della realtà in ultima analisi non capisce (e non è in grado di capire) un tubo di niente. Questo dovrebbe portare una ventata di umiltà e tolleranza in tutti noi, specie nel campo culturale e artistico. Invece continuiamo a massacrarci su questo pianetino perso nell’infinito dell’Universo, ognuno convinto di conoscere la Verità…Albert Einstein con il suo: E = mc²,
    ha soltanto messo tutti d'accordo, ma ciò non esclude che tra 10 o 20 anni esca un nuovo grande pensatore che rivoluzioni o stravolga il concetto di relatività di oggi, come Einstein l'abbia fatto già a sua volta con i suoi predecessori. "Pensa" anche la teoria della relatività è relativa, HA HA HA, quindi facciamoci tutti un bagno di umiltà, altrimenti di questo passo fomentiamo solo inutili polemiche, ogni uno di noi dica la sua, ma senza piedistalli o convinzioni di essere più intelligenti degli altri, arrivederci a presto...
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 19:55
    ... L'iniziato è colui che, per volere e influenza spirituale dell'Assoluto, è capace di guardare oltre le apparenze attraverso l'immediatezza della conoscenza spirituale, che non è mentale ma è diretta e non relativa...

    Scusami ma sa molto di medioevo.. Un Dio che sceglie chi destinare a tanta roba.. qual'e' il senso? C'e' uno scopo in quello che sostieni?
  • david mazza il 21/10/2008 16:21
    Caro Massimo ormai ho capito che hai questa spiccata personalità nel dover per forza apparire superiore agli altri, va bè se proprio non puoi farne ammeno, pazienza, dovremmo convivere con questo tuo limite...
    vedo che ti riferisci spesso alla non relatività, bè se ci fai attenzione anche la non relatività è relativa... perchè fa parte di questo universo, e non puoi dimostrare il contrario... ora dato che tu possiedi l'occhio interiore aperto mi aspetto una risposta, ma ti chiedo di non spaziare con altri concetti per fare esempi, ti prego, rimani qui... rispondi a questa domanda e basta...
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 15:36
    È verita' quando Edifica l'uomo dentro e sviluppa ed evolve la potenzialita' e capacita' reale di ricevere e donare Amore Reale.
    Il resto cerchiamo di comprenderlo senza condizionamenti ma prendiamolo con le "molle".
  • Cleonice Parisi il 21/10/2008 11:20
    ... uno scambio di parole tra sordi non porta a nulla, per me vi state sforzando inutilmente.
    Fintanto ognuno di noi sarà irremovibile sui propri principi, si resterà fermi sullo stesso punto, invece dovremmo essere aperti all'ascolto gli uni degli altri, perchè Nessuno possiede la Verità, ma insieme potremmo avvicinarci molto.
    C'è l'età del gioco e poi l'età della comprensione, quando ci saremo rotti le scatole di "pazziare" ad io so più di te etc etc... ed insieme combatteremo la vera ignoranza, forse si incomincerà a ragionare un pochino.
  • Cleonice Parisi il 21/10/2008 10:38
    )) buon divertimento...
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 10:36
    Ciao Meraviglia. Non lotta, sperando che una delle dita non creda di essere la mano..
  • Cleonice Parisi il 21/10/2008 10:24
    Grande lotta intestina tra le dita di una stessa mano ))))))))
    Buongiorno ragazzi un saluto a tutti e tre.
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 10:10
    In breve, Dio e' impersonale!
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 10:07
    Il vero maestro che Ti inizia alla comprensione ed alla esperienza dell'assoluto e' all'interno di noi stessi ma puo' esprimersi anche all'esterno.
    Dio e' uno con Te. Dio e' in Te, nella tua personalita' umana, nel tuo corpo, nel tuo intelletto, nella tua mente, che sono aspetti della personalita' umana.
    Dio e' in ogni cellula, in ogni attributo della tua mente, in ogni facolta' dell'intelletto.
    Dio e' l'anima, il principio attivo di ciascuno.
    Sei una parte di Dio, pure sei Dio, il Se' Divino.

    Dio non e' in un "oltre" trascendentale, questa a mio parere e' una fede, ripeto, poco edificante.
    Dio e' nell'Immanenza.
  • Phil Ethasimon il 21/10/2008 09:53
    "Esperienza dell'assoluto" puo' solo significare la piena e totale coscienza di essere Dio.. di essere l'anima, la realta' che si cela dietro l'apparenza e l'illusione della materialita'.
    Riconoscersi, ricordarsi di quello che in realta' di E'! Non più una individualita' separata dal Padre, ma il Padre stesso..
    Nell'eterno non esistono individualita' separate e diverse una dall'altra se non in quello che Massino chiama il Relativo.
    Per certi versi forse e' solo un un problema di interpretazione, di linguaggio.
    Ma alla fine, andando oltre, mi domando quanto in Realta' un determinato pensiero o una fede, una credenza o una esperienza diretta come quella di Massimo, e di simili interpretazioni di cui la storia e' piena:
    Abbia Veramente EDIFICATO l'uomo...
    Non posso escludere una realta' trascendentale e riconosco i miei "limiti materiali" ma la mia intuizione mi porta a pensare che il pensiero trascendentale, metafisico sia' in realta' una fede.
    Adesso chiamo Dio e vediamo cosa risponde
  • david mazza il 20/10/2008 23:11
    Per Massimo...
    ... La metafisica esclude soltanto la contraddizione ai principi universali perché quella rappresenta l'impossibilità di avere una propria realtà...
    TI RISPONDO: che cos'è la realtà? Chi può dire questo è reale e questo non l'ho è, il pensiero è reale? NOO!!! Eppure esiste!!! E non solo, ma trova anche riscontro materiale, ho già detto, tutto ciò di tangibile che si può vedere e toccare è stato prima pensato, quindi chi ha progettato il pettine prima l'ha pensato poi l'ha realizzato, con questo ho dimostrato che l'intagibile (il pensiero) può forgiare il tangibile (la materia), la domanda che ti facci caro Massimo è:
    è se esistesse tutto in questo universo? sia il tangibile e il contrario? come la metafisica e le varie filosofie? nello stesso spazio? e nello stesso tempo? Perchè parli di esclusione quando c'è la coesistenza di tutto!!! Se nella mente possono entrare tutti e 2 i concetti, perchè uno esclude l'altro? questo mi sembra un limite, e poi scendi dal piedistallo questa non è una gara a chi è più bravo a pensare, qui non ci sono nè vincitori nè vinti, semplicemente si parla e ci si confronta in piena e totale fratellanza, non voglio più sentire o vedere situazioni che potrebbero innescare delle inutili battaglie, via il narciso che è dentro di noi, e avanti il libero scambio, senza giudizi della serie "io sono più saputo e inteligente", magari è anche vero, ma non l'ho devi dire (tu hai detto:soltanto un iniziato può parlare di metafisica...), entra nel nostro scambio di idee, sei il benvenuto, ma lascia fuori l'ascia di guerra e questo tuo modo di sentirti superiore, perchè non ci piace, saluti david.
  • david mazza il 20/10/2008 20:22
    Per Massimo...
    non è falsa arriva dove il nostro sistema di valutazione matematica ci porta e si ferma lì... poi va avanti la filosofia che da l'ho spunto alla metafisica per andare avanti, da non confondere quando parliamo filosofese a quando parliamo (ancora io e Phil non l'abbiamo fatto) metafisichese, saluti david
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 18:08
    Diciamo che la.. metafisica, in realta' non esiste..
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 16:13
    Se una botte che contiene vino rappresenta la "conoscenza", non puo' essere somministrata e assimilata contemporaneamente a persone "astemie" perche' puo' ritorcersi contro il vinaio..
    Un saluto... Oroboros
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 16:10
    Per cui non comprendo che significato dai alla parola:
    Confusione..
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 16:10
    Quasi.. totalmente d'accordo!
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 09:48
    Per il resto siamo d'accordo, perche' Amore Reale e' verita'!
  • Phil Ethasimon il 20/10/2008 09:46
    Ti chiamo gemello non per il fatto che abbiamo molto in comune, ma per dirti che Io e Te in realta' siamo Uno, la stessa cosa.
    Il tuo pensiero parte dal fondamento che Tu ritieni la creatura separata dal creatore..
    È in realta' un paradosso, perche' gia' nel tangibile Tu ritieni di essere Uno.
    Io ti dimostro che in realta' Tu sei infinito..
    Per Tua madre tu sei il figlio che per il suo modo di vedere, per il suo carattere, per determinate caratteristiche Tu rappresenti valori che molti altri non vedranno mai in te.
    Una mela e' apparentemente una per tutti, perche' mario non piace la mela il suo gusto e ne vede un oggetto insignificante, giovanni ne fa uso smoderato e la santifica quale frutto supremo, carla odia le mele perche' non ricorda sua padre quando era piccola la maltrattava ed era un gran mangiatore di mele, filippo ne odia la forma e non sa il perche' di quel condizionamento, claudia nel nome "mela" associa qualcosa di buffo e antiestetico.
    Tutti che nel medesimo istante che guardano quella mela e vedono qualcosa di diverso l'uno dall'altro.
    La mela e' una, ma gia' da quando tutti insieme l'osservano e la toccano non e' più una!
    Sembra una ma non lo e', vedono, sentono, odono tutti una cosa diversa.
    Vedono qualcosa di virtuale che in realta' non e'..
    Non vedono l'anima di quell'oggetto, vedono il paradossale infinito tangibile.
    Ma non siamo "mele" noi uomini per cui tutto cio' diventa apparentemente più complicato da comprendere ed in realta' hai la chiave per rendere consapevole alla tua "mente" che Dio non puo' essere separato dalla sua creatura, Che la parola Separazione e' solo una parola generata dall'umano pensiero..


    E noi non siamo mela..
  • david mazza il 19/10/2008 16:16
    No Phil, non siamo Dio!!!
    Siamo sue creature, siamo i suoi figli, e lui è nostro padre, ma non siamo la stessa cosa, semplicemente perchè lui è il generatore e noi i generati, saluti david
  • david mazza il 19/10/2008 16:13
    Ciao Phil, sono d'accordo sulla gemellanza tu e io abbiamo molto in comune, ci poniamo i stessi quesiti, nel avere un'idea di chi siamo, da dove veniamo, e dove stiamo andando, e il riconoscere ovviamente l'esistenza di un'entita suprema che abbia generato il tutto, fino a qui riconosciamo le stesse cose e questo "fra di noi" è un punto di grande similitudine, ovviamente poi ci sono le diversità idiologiche di concetto, ma forse questo ha poca importanza, l'importante secondo me è rendersi conto di questi aspetti della vita.
    La nostra diversità di giudizio non è dettata dall'orgoglio o dal narcisismo, bensì dai nostri concetti generati da noi stessi, e quando si toccano argomentazioni così profonde ogniuno di noi segue la sua profonda analisi e difficilmente riesce a cambiare opignone in merito, ma questo è solo un dettaglio perchè l'importante è riconoscere questo aspetto del nostro pensare... in sintesi "esserci", saluti affettuosi
  • Phil Ethasimon il 18/10/2008 17:41
    L'uomo non ricorda di esserlo, perche' e' Dio che si e' proiettato ed ha emanato se stesso nel mondo delle forme tangibili.
    Ma sto qui anticipando il mio dialogo...
    Lo so che e' difficile accettare un'idea diversa dalla propria, e spesso e' una questione di narcisismo generato dall'orgoglio.
    Lungi da me l'esser presuntuoso e spero non me ne vorrai. Cerco solo di dirti che dire : Siamo Dio ma non lo ricordiamo, deve essere una possibilita' da considerare, da prendere in esame.
    Un saluto caro Gemello..
  • Phil Ethasimon il 18/10/2008 17:35
    Il fiume e le miliardi di gocce d'acqua.
    Una goccia e' il fiume.
    L'uomo e' fatto ad immagine e somiglianza.
    Una goccia ha forma diversa dal fiume non e' uguale solo somigliante, ma sempre fiume e'.
  • Phil Ethasimon il 18/10/2008 17:33
    Il Sole e i raggi solari.
    I raggi solari non sarebbero il sole?
  • david mazza il 18/10/2008 15:23
    Noi siamo parte di lui, ma non lui...
  • david mazza il 18/10/2008 15:20
    e cosa siamo? Dimostrami il contrario!
  • Phil Ethasimon il 18/10/2008 11:22
    Non siamo esseri a parte rispetto Dio..
  • Phil Ethasimon il 18/10/2008 11:21
    Scrive David:Caro Phil, non c'è separazione se siamo esseri a parte rispetto a Dio perchè non siamo lui e lui non è noi.
    La libertà si ragiunge quando si ha una coscienza autonama che sappia reagire a tutti i quesiti negativi dell'esistenza tramite l'esperienza, altrimenti perchè Dio ci ha munito di libero arbitrio, per perdere tempo?!

    Questa a mio parere e' una visione trascendentale del concetto divino.
    Dio e' energia, spirito, quid, immaginalo come vuoi e' deve essere in tutto, nel tutto.
    E questa energia che e' intelligenza, Amore, volonta'e coscienza deve essere in quel tutto.
    Cosi' e' di Te. Tu, come una cellula del corpo Divino, hai una coscienza, una intelligenza ed una volonta'!
    E quella intelligenza, quella coscienza e quella volonta che Tu ritieni potenzialita' separabili da Dio, in realta' non possono esserlo mai completamente.
  • david mazza il 17/10/2008 20:27
    (l'autore di questo scritto qui di seguito è Phil Ethasimon )
    La creatura che raggiunge la separazione dal creatore.. uhm
    La liberta' totale in piena coscienza di se stesso... umh
    La formazione quindi di un doppione o di centinaia di Diiii uhm
    ...
    (David mazza risponde)
    Caro Phil, non c'è separazione se siamo esseri a parte rispetto a Dio perchè non siamo lui e lui non è noi.
    La libertà si ragiunge quando si ha una coscienza autonama che sappia reagire a tutti i quesiti negativi dell'esistenza tramite l'esperienza, altrimenti perchè Dio ci ha munito di libero arbitrio, per perdere tempo?!
    ...
    (l'autore di questo scritto qui di seguito è Phil Ethasimon )
    "La formazione quindi di un doppione o di centinaia di Diiii uhm"
    ...
    (David mazza risponde)
    questa non è farina del mio sacco non so dove l'hai letta... quindi non so cosa dire.
    ...
    (l'autore di questo scritto qui di seguito è Phil Ethasimon )
    In un certo senso e' cosi' ma solamente prerogativa dell'Uno originario che esprime e ricorda se stesso in espressione nelle mondo delle forme tangibili concedendosi miliardi e infinitesime possibilita' attraverso determinate leggi emanate "ab-aeterno".
    ...(David mazza risponde)
    Non ci ho capito un cazzo, ti dispiace se l'ha saltiamo?!
    ...
    (l'autore di questo scritto qui di seguito è Phil Ethasimon )
    Si l'uomo puo' tuttalpiu Dialogare con Dio( e Io ne ho le prove ehehe scherzo..) ma non puo' essere totalmente libero e separeato dalla fonte originaria.
    ...(David Mazza risponde)
    È separato da Dio (sorgente) dalla nascita perchè è tempo di sperimentare se stesso... per quanto riguarda dialogare con Dio meno male che l'ho dici che scherzi. saluti, David
  • david mazza il 17/10/2008 19:57
    Ciao Phil, ma che dici, l'uomo può e come se realmente vuole, ricordi? libero arbitrio! È proprio questo il bello, che tutto può essere se realmente si vuole, riguardo ai zingari o chi vive prove difficili nella vita, la cosa fa parte di un disegno di elevetura spirituale più intensa, più la sofferenza è grande più l'evoluzione dell'anima è grande, almeno che non impazzisca nel caso non riesca a sperimentare la difficolta del suo esistere, ma anche questo fa parte del disegno evolutivo, (il fine giustifica i mezzi), non è la condizione difficile di vita che non fa crescere l'anima, anzi l'aiuta a capire le diverse angolazioni dell'esistenza, caro Phil, tutto è relativo.
  • Phil Ethasimon il 16/10/2008 19:45
    ... quando noi raggiungiamo l'autonomia nell'avere una coscienza nostra non più suggerita che opta per l'equilibrio per libera scelta...

    La creatura che raggiunge la separazione dal creatore.. uhm
    La liberta' totale in piena coscienza di se stesso... umh
    La formazione quindi di un doppione o di centinaia di Diiii uhm

    In un certo senso e' cosi' ma solamente prerogativa dell'Uno originario che esprime e ricorda se stesso in espressione nelle mondo delle forme tangibili concedendosi miliardi e infinitesime possibilita' attraverso determinate leggi emanate "ab-aeterno".
    Si l'uomo puo' tuttalpiu Dialogare con Dio( e Io ne ho le prove ehehe scherzo..) ma non puo' essere totalmente libero e separeato dalla fonte originaria.
  • Phil Ethasimon il 16/10/2008 10:49
    Credi che uno "zingaro" possa avere libera scelta?
    Un mafioso del clan dei casalesi l'abbia?
    Un bimbo russo allevato 7 anni dentro un pollaio in russia pure?
  • david mazza il 15/10/2008 20:41
    caro Phil più passa il tempo più trovo piacevole la conversazione con te.
    Abbiamo molto in comune tranne qualche concetto, il desiderio è creato sempre da Dio come esattamente al contrario la coscieza che è il suo buon sugerimento che ci perviene sempre prima di optare per lo sbaglio dettato dal nostro libero arbitrio però sempre per libera scelta (ecco che torno al concetto dell'io autonomo e non visto come emanazione di Dio), il desiderio serve per mettere alla prova la nostra capacità di scelta, diciamo che il tutto serve a noi per sperimentarci e a Lui per il raggiungimento dello scopo ossia creare l'essere che autonomamente opta per il giusto, senza desiderio non ci sarebbe prova, e senza la coscienza da Lui sugerita non ci sarebbe il pentimento del dopo esperienza che produce degli effetti negativi, il rebus si avvia alla conclusione quando noi raggiungiamo l'autonomia nell'avere una coscienza nostra non più suggerita che opta per l'equilibrio per libera scelta.
    saluti david
  • Phil Ethasimon il 15/10/2008 19:17
    Il libero arbitrio e' una di quelle faccende un po' "complicate" che l'uomo non avendole risolte definitivamente lo deve prendere per buono.
    Ma ragionando in profondita' e forse neanche troppo quella scomoda faccenda si risolve senza poi troppi problemi.
    Questo sara' uno dei punti salienti dei miei "dialoghi con Dio" e direi forse prematuro approfondire qui, ma non posso di certo nascondermi visto che lo hai tirato in ballo.
    Perche' poi mai sarebbe "strano" se fossimo dei burattini manovrati? Ma a parte questo dici che ci da la possibilita' di scegliere quello che vogliamo...
    Gia' il "desideriio.. i latini gia' si domandavano su questo benedetto libero arbitrio.
    Desiderio da "de. sidus"
    de: la forza dall'alto
    sidus: pianeta che all'epoca identificavano gli Dei
    Insomma la forsa che viene dagli Dei...
    Il desiderio quale forza motrice che spinge l'uomo a fare e non fare la volonta' divina?
    Vabbe' e' prematuro ma per ora e' uno spunto per pensare..
    Un saluto
  • david mazza il 15/10/2008 14:38
    bel pensiero, complimenti Phil, ma non è propio così!!! Dio a creato gli esseri muniti di un io autonomo quindi esseri dotati di libero arbitrio, Lui comunica con noi tramite la coscenza es.: quando facciamo qualcosa di sbagliato la nostra coscienza c'è l'ho dice (vhe poi in realtà e la sua) ma ci da anche la possibilità di scegliere quello che vogliamo, noi non siamo lui ma la sua creazione lui ha scelto di munirci di libero arbitrio perchè il suo fine non è quello di creare delle menti che distinguano il bene dal male come se fossero dei programmi già stabiliti, se no avrebbe creato delle macchine in serie, ma vuole che arriviamo ai suoi concetti di equilibrio tamite la nostra esperienza diretta. saluti david
  • Phil Ethasimon il 15/10/2008 12:16
    L'uomo "crede" di pensare, ma in realta' non e' un vero pensare...
  • Phil Ethasimon il 15/10/2008 12:13
    Esistendo nella realta' un Io assoluto e unico quale Dio egli non puo' emanare da se stesso, ovvero generare altri Io totalmente liberi ed indipendenti da se stesso... non sarebbe Dio!
    La creazione non e' altro che un calarsi di Dio in nuove vesti nel mondo delle forme tangibili...
    Dio, spirito o energia chiamala come vuoi, E', e non puo' esserci altro "quid" diverso, se non "nell'illusione temporanea delle forme".
    La mente dell'uomo, l'Io dell'uomo sono in un cert senso puramente delle realta virtuali..
  • david mazza il 14/10/2008 21:48
    Caro Phil, non sono d'accordo! Che dici? Illusione dell'IO! Questa è la strada che porta all'annullamento! Stiamo scherzando vero? E poi sei così sicuro (magari non è neanche tua) di affermare che l'unico essere che possiede l'io reale è Dio? E gli altri individui sono un'illusione? E di cosa di sè stessi? Scusami ma come può qualcosa che pensa ossia l'io pensare di essere un'illusione sè è lui a pensarlo e quindi a generarlo? Forse volevi dire che siamo tutti unici ma in un unica collettività che si può chiamare Dio per caso? Non scriviamo queste frasi a effetto ma senza senso, perchè non ci sono solo teste di cocco in giro su internet, c'è pure chi il cervello si sforza di usarlo bene e si aspetta di leggere cose che hanno un senso... attenzione a ciò che scriviamo, saluti.
  • Phil Ethasimon il 14/10/2008 12:39
    L'IO.. gia'.
    Miliardi e miliardi di Io uno diverso dall'altro.. UNO, NESSUNO E CENTOMILA!

    l'ILLUSIONE DELL'IO!
    Questa e' la strada che porta all'annullamento dei miliardi di Io tangibili e dar voce all'unico Io REALE:
    DIO.
  • david mazza il 14/10/2008 03:53
    complimenti a A B è l'unico che ha azzeccato i concetti di Dio, l'uomo e l'universo, ovviamente per quello che la nostra mente riesce a qualificare come tale, è inutile cercare di dimostrare ciò che gia esiste, pultroppo Dio si può dimostrare solo con un concetto e non con una formula scritta, il problema è credere o no al valore del concetto che e fatto solo di pensiero, allora che cosa è il pensiero o meglio la nostra essenza pensante, fateci caso il pensiero non si può toccare ne vedere diventa reale per il nostro sistema di riconoscimento solo quando prende forma nella materia, ossia quando qualcosa che prima viene pensato e poi realizzato con la materia solo allora diventa dimostrabile o se credete riconoscibile, attenzione perchè con questo abbiamo dimostrato che il pensiero e qualcosa che gestisce il tangibile ovvero la materia, quindi la verità va ricercata in questo grande potere che è il pensiero o meglio il nostro io, di cui il grande ingegnere chiamato Dio ci ha fatto dono, e senza voler spaziare per forza in discussioni eterne senza mai un punto di riferimento, perchè non c'è. Inutile per la scienza dimostrare cio che già esiste da prima della scienza, e inutile lo stesso per la religione, io credo che ognuno di noi debba con un sforzo annullare tutti i concetti ereditati e cercare dentro il suo io, perchè propio questo io che genera il nostro pensiero è la chiave del tutto, ma ci sfugge per i mal concetti ereditati, creati da chi del pensiero non fa un scienza esatta ma ne trae solo i suoi vantaggi religiosi o scientifici. Saluti affettuosi a tutti
  • david mazza il 14/10/2008 02:35
    per quello che riusciamo a comprendere di Dio è un bellissimo racconto, l'ho trovato molto divertente e interessante, avvisami del seguito l'ho leggero molto volentieri, saluti
  • Simona Flamenca il 14/10/2008 02:22
    grande! mi piace tantissimo la visione che hai di Dio. Ti prego di avvisarmi quando continuerai questo racconto.
  • Phil Ethasimon il 24/09/2008 10:45
    Attendo con ansia anchio.. ehehhe
    a parte gli scherzi prima possibile la 2a parte
    Un saluto
  • Phil Ethasimon il 22/09/2008 11:43
    Da un po' troppo tempo ormai il SOLE SORGE TUTTI I GIORNI!
    E questo, senza essere uno scienziato mi fa pensare che esista una "legge" che lo permette. Pensare diversamente significa cadere nel ridicolo.
    Come pensare che dal nulla possa essersi generato il tutto..
    Questa scienza un po' troppo GAIA come diceva a ragione quel povero CRISTO DI NIETZCHE!
    (EH! EH! M'e' venuta spontanea... ehehehe)
  • Phil Ethasimon il 11/08/2008 12:53
    Sembrerebbe che gia da 60 anni Willhelm Reich, abbia dimostrato l'esistenza in natura dell'energia esente da massa responsabile di tutti i processi vitali e che sovrasta quella elettromagnetica!
    Energia non "visibile direttamente" ma riscontrata dagli effetti provocati.
    Diede dimostrazione di cio' anche ad Albert Einstein che inizialmente ne fu impressionato. Racconta Reich, in un carteggio epistolare con Einstein che quest'ultimo affermo' che se quanto veduto fosse confermato successivamente da indagini più approfondite sarebbe stato una rivoluzione nel mondo della fisica! Sarebbero crollate tutte le fondamenta in cui la fisica moderna si poggia.
    Nonostante le successive insistenze da parte di Reich a dare ampie dimostrazioni, Einstein interruppe' qualsiasi contatto, evitando qualsiasi verifica.
    Si comporto', in un certo senso, come fece l'accademia scientifica internazionale dell'epoca nei confronti di Reich.
    Quest'ultimo fu ostacolato in tutti i sensi, bandito dalla scienza ufficiale anche negli Usa ova addirittura gli furono bruciati i libri in piazza.
    Reich con le sue grandi scoperte e' stato trattato con Galileo Galilei..
    Vi invito a conoscere la storia di questo scienziato, colui che in un certo senso avrebbe scoperto fisicamente l'esistenza di Dio...
  • Anonimo il 10/08/2008 16:12
    Vorrei completare i concetti di Aldo citando quello di un grande antropologo, Claude Levi-Strauss:
    "Il problema di Dio è un problema specificatamente umano. È per l’uomo che Dio rappresenta un mistero, una certezza, un dubbio, un problema che tenta di risolvere. […]
    Ma l’uomo non è sempre esistito sulla faccia della Terra ed è verosimile che non esisterà per sempre. Quindi, tutti i problemi che noi poniamo cesseranno perché non esisterà più coscienza per porli. Noi, le nostre idee, la religione, Dio, sono fantasmi illusori di qualcosa che accade in un certo momento, in un certo luogo e che domani non accadrà più".

    In effetti, aggiungo, la Terra esiste da 4, 5 miliardi di anni mentre l’uomo moderno è nato ieri (100 mila anni fa) ed il suo futuro appare già problematico. ?' verosimile che l’umanità, con relativo bagaglio culturale e sogni d’immortalità, stia attraversando la terra “di corsa” come, peraltro, è capitato a milioni di altre specie.
    Grazie
  • Phil Ethasimon il 05/08/2008 11:36
    Il tempo e' un "quid" relativo al mondo fenomenico delle forme tangibili e sensoriali. Al di la' di esso, e come avro' modo di esporre in uno dei prossimi dialoghi, non ha esistenza "reale".
    È un pensiero della nostra mente. Ma Dio non e' ne la nostra mente umana, ne l'intelletto..
    Son d'accordo sulla tua descrizione di Dio. L'energia vitale universale con lo scopo ultimo di..
    azz sto anticipando il racconto.
    Un saluto

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