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La bambina dagli occhi tristi (Dedicata*)

La bambina dagli occhi tristi, ritagliava la carta per costruire un aquilone che un bel dì l’avrebbe portata lontana.
E mentre ritagliava, dai suoi occhi neri lacrime di tristezza colavano e bagnavano quel grande foglio di carta bianca che pian, piano, si tingeva d’azzurro come il colore dei suoi sogni.
Quando l’aquilone un giorno fu terminato, la bambina decise di liberarlo per vedere dove sarebbe arrivato.
Ma una volta c’era poco vento … un’altra c’e n’era troppo … al tentativo successivo c’era la nebbia a toglierle la visuale.
Così passarono degli anni.
Un giorno l’aquilone disse alla bimba dagli occhi tristi: “Perché non proviamo un volo che oltrepassi le nuvole. Potremo vedere cosa c’è!”
Alla fanciulla brillarono gli occhi dall’entusiasmo, legò un lembo dello spago all’aquilone mentre l’altro lo annodò al polso.
Poi sporse l’aquilone fuori dalla finestra e si affidò alle possenti ali dell’aquilone per quella che sarebbe stata un’avventura straordinaria.
L’aquilone si adagiò verso il basso, ma poi con un colpo di coda riacquistò quota, mentre la bambina era sempre aggrappata al filo.
Le correnti erano loro favorevoli, l’aquilone fremeva di gioia, visto da terra sembrava grandioso, come un enorme aereo di carta e la bimba non aveva più gli occhi tristi, ma sorrideva come se lo fosse stata da sempre.
Prima di raggiungere le nuvole, un generoso raggio di sole accarezzò i due viaggiatori.
L’aquilone atterrò e dal loro punto di osservazione intravedevano case di cioccolato, lampioni di zucchero filato colorato che trasmettevano luci soffuse e poi bambini, tanti bambini felici che giocavano con giocattoli mai visti prima.
Che mondo era quello? Perché nessuno gliene aveva mai parlato?
La fanciulla venne avvicinata da un bimbo che sorridendogli gli disse:
“Vuoi una patatina? Tieni, prendine quante ne vuoi, ma ti avviso che tanto qui non ti serviranno penne magiche. Qui sarai felice per sempre. La tua penna puoi gettarla via!”
La fanciulla fiduciosa lanciò lontano la penna e prese una manciata di patatine.
La nuova vita era appena iniziata.

* Fiaba dedicata a Cinzia Gargiulo, perché continui a credere nella forza degli aquiloni.

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • Marcello Piquè il 25/02/2013 15:27
    molto bella. l'ultimo mio aquilone lo lanciavo con la canna da pesca e lo recuperavo con il mulinello!!!!
  • Fabio Solieri il 05/01/2013 20:26
    Leggere questo racconto ci fa tornar bambini, credo proprio che domani ricostruirò un aquilone, chissa se c'è ancora in commercio quella carta con cui si rilegavano i libri? Piacevole lettura.
  • Lisa il 02/08/2012 11:28
    Ah! Dimenticavo la mia mail lisades@hotmail. it
  • Lisa il 02/08/2012 11:27
    Salve,
    la sua fiaba mi ha incantata. Sono un'illustratrice e vorrei tanto illustrarla... se le piace l'idea e mi manda un indirizzo mail le invierò una tavola, in modo che possa decidere se il mio approccio al suo racconto le va a genio.
    Nel frattempo le mando i miei complimenti! Ciò che scrive è emozionante.
  • dna blu il 02/09/2008 12:52
    stupenda...
  • Maria Gioia Benacquista il 01/09/2008 16:27
    Bellissima fiaba. Solamente quando i sogni riescono ad intraprendere il volo, la tristezza lascia posto al sorriso. Mai smettere di sognare!
    Ciao,
    Maria G.
  • terry Deleo il 24/08/2008 14:07
    Delicatissima fiaba per una donna pronta a spiccare il volo della sua libertà.
    terry
  • Cinzia Gargiulo il 21/08/2008 22:43
    Fabio grazie di aver pensato a noi mentre sei in vacanza!...
    Un :bacio:
  • Fabio Mancini il 21/08/2008 22:14
    Un saluto a voi tutti, soprattutto a Cinzia, la cui anima mi ha ispirato e perciò a lei dico: grazie! Un saluto da Santa Teresa di Gallura. Fabio.
  • Cinzia Gargiulo il 19/08/2008 21:20
    Ignazio invado questo spazio di Fabio, mio amico, perchè in questo caso lo sento anche un po' mio... Ti ringrazio per le tue belle parole nei miei confronti e per l'augurio di poter realizzare i miei sogni... E Fabio ha saputo esprimere tutto veramente con parole poetiche dando un grande esempio di prosa e poesia che si fondono...
    Vi voglio bene cari amici, un grosso :bacio: a te Ignazio e un altro grosso :bacio: a te Fabio...
    Per fortuna che ci siete voi a coccolarmi...
  • Aedo il 19/08/2008 20:25
    Bellissima, fantastica questa tua composizione, che imprime nel cuore una forte emozione: tanti di noi avrebbero voluto lanciare un aquilone e realizzare i propri sogni. E io mi annovero tra questi. È bello poter pensare che la bambina dagli occhi tristi perda la sua malinconia, per iniziare un itinerario di fantasia e felicità con persone, che la sappiano apprezzare. La donna, Cinzia, a cui hai dedicato questo meraviglioso racconto espresso in forma poetica, ha veramente una sensibilità e un'anima meravigliose e merita di poter realizzare i suoi sogni.
    Bravissimo!
    Ciao
    Ignazio
  • Cinzia Gargiulo il 18/08/2008 12:33
    Fabio GRAZIE! Mentre leggo e rileggo questo racconto piango lacrime di commozione... sono fatta così, quando mi emoziono verso tante lacrime...... Hai una grande sensibilità per cui hai colto tante sfumature della mia anima... Il volo con quell'aquilone è stato bellissimo!... Uscendo dalla camera dove mi rifugiavo ho scoperto cose inaspettate che non pensavo potessero esistere... Tranquillo, non smetterò di credere nella forza degli aquiloni soprattutto ora che ho amici come te che mi ricordano che un mondo migliore esiste davvero... Anni fa mia madre mi disse che sono come un uccello a cui hanno aperto la gabbia ed è così. Ho spiccato il volo e nessuno potrà mai più mettermi in gabbia nè tarpare le mie ali, non lo permetterò...
    La penna magica però dopo averla buttata via è tornata da me, non vuole saperne di starmi lontana, ne abbiamo passate troppe insieme e io non potevo non raccoglierla dopo che per anni è stata la mia fedele amica...
    La bambina dagli occhi tristi oggi è una donna che conosce i suoi limiti e la sua forza, che ama la libertà interiore che ha faticato a conquistare e che ha due occhi che splendono d'amore per se stessa, per la vita e per il prossimo.
    Questo racconto delicato e profondo per il significato che racchiude è, ovviamente, già inserito tra le mie opere preferite.
    Grazie ancora di cuore amico mio.
    Un :bacio:
  • sara rota il 15/08/2008 16:42
    Bellissima fiaba... dolce e commovente al contempo. Sono certa che Cinzia ne sarà felice.
  • Anonimo il 14/08/2008 23:11
    speriamo che qualcuno la raccolga...
    A Fabio non serve... ce l'ha già

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