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Un quarto alle nove

PREFAZIONE


L'autore in questo libro, immagina gli ultimi quindici minuti di vita del padre durante i quali, quest'ultimo, or-mai sessantaquattrenne, rivede come in un nastro la pro-pria vita, ricordandone i momenti salienti.
Ritornano alla sua memoria gli episodi vissuti e tra-scritti su di un diario, unico compagno nei momenti di so-litudine e tristezza.
Questi ricordi affondano le radici nell'infanzia vissuta drammaticamente per la perdita prematura del padre. Questa figura, pur assente, svolgerà un ruolo molto im-portante nel resto della sua esistenza, costellata pun-tualmente da esperienze drammatiche. Sperimenta la vita da orfano; costretto a vivere della pietà altrui, conosce la miseria umana passando da un orfanotrofio all'altro, fino a quando diciottenne conosce gli orrori della guerra.
Deportato ed internato nei campi nazisti, vede inper-sonificata la malvagità umana; è testimone degli orrori e dei crimini commessi contro l'umanità; vive in prima per-sona la condizione di schiavitù riservata ai prigionieri di guerra deportati in Germania.
Conosce la realtà dell'Italia anni trenta, una nazione povera e tecnologicamente arretrata rispetto al resto d'Europa, sprofondata, a seguito della seconda guerra mondiale, in una condizione di miseria sociale e civile. È in questa condizione che si sviluppa il suo cammino, sino a raggiungere momenti di tranquillità e benessere. In tut-to questo, però, non viene mai a mancare la speranza che, tra le tante vicissitudini, nutre e sostiene il protago-nista di questa vicenda.
Questi ricordi sono sospesi quando moribondo, nell'a-gone della morte, rivede soprattutto quel padre che aveva tanto desiderato, e parla con gli altri familiari defunti che gli preparano, in maniera indolore e quasi piacevole, il trapasso.





Michele MASTRAPASQUA













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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 11/10/2012 13:16
    Resta innegabile la bravura di questo autore che delizia il lettore con poesie stupende ed anche con un racconto toccante nell'emblematico contenuto. I sentimenti, le sensazioni, le impressioni ed ogni emozione, vengono sintetizzati, con abilità scrittoria, mediante la rappresentazione scenografica del protagonista. Un racconto commovente e significativo che rivela la grande sensibilità di chi lo ha composto. Sinceri complimenti!

2 commenti:

  • Anonimo il 11/10/2012 13:17
    Scusami ma devo aver pigiato involontariamente un emoticon sbagliato. Quello giusto è questo:
  • Antonietta Mennitti il 26/12/2009 18:22
    Commovente! davvero.

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