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A Letter To Whatsername

From the land of No One
3:01
Cara piccola Whatsername,
Le ho iniziate sempre così le mie lettere.
E mi sembra giusto che anche l’ultima che riceverai inizi così.
Stanotte è stata un notte particolare, c’era… qualcosa nell’aria. Era una di quelle serate in cui tutto sembra avere un odore diverso, una forma diversa, un colore diverso. E l’aria ti sembra quasi poterla respirare a pieni polmoni. Perché credi, o almeno ti sforzi di credere, che sia davvero pura.
Questa è l’ultima volta che leggerai una mia lettera.
Non so se è l’ultima volta che mi sentirai, effettivamente credo che io e te non abbiamo più nulla da dirci, ma di sicuro non riceverai più lettere da me perché, oramai, è giusto che tu sia libera, è giusto che tu vada per la tua strada.
È giusto quello che ti ho sempre augurato dienti realtà.
Avrei voluto dirti cose pesanti e gravi, forse avrei voluto offenderti. Probabilmente l’avrei fatto.
Ma questa è una di quelle sere strane. In cui l’aria sembra pura.
Stasera ho preso tutte le tue lettere e ho iniziato a rileggerle. Tutte. In ordine cronologico, dalla più vecchia all’ultima, datata un paio di settimane fa.
Come posso offenderti? Come posso dirti cose pesanti? Eri un angelo quando iniziasti a scrivermi. Eri dolce, timida, impaurita… così dannatamente intelligente. E man mano che passavano le settimane acquistavi confidenza, mi parlavi dei tuoi problemi, dei tuoi sogni, della tua voglia di rivalsa fra gente che ti odiava e che odiavi. Era bello essere il tuo diario al quale sbattere in faccia tutti i tuoi crucci. Era così… perfetto. Tu eri perfetta.
Eri una persona costretta a viviere un vita che non aveva chiesto, fra falsità e ipocrisie, che si nascondeva dagli suardi delle amiche che la additavano, che la offendevano alle sue spalle. Forse che semplicmente la invidiavano.
Tu mi amavi, cazzo. Ed io non capivo. Ho capito tardi, ho capito quando tutto era irrimediabilmente andato. Ho capito quando tutto quello che potevi dirmi era: "spero che tu sia solo un infatuzione, perchè ho sofferto troppo fino'ora, e non voglio che una persona speciale come te sia per me causa di altra sofferenza".
Nel frattempo l'angelo aveva perso la sua purezza, aveva ricevuto troppe botte, aveva reagito, era diventato una Dea.
Bellissima, non pura, carismaitica, non delicata, immensa, anzichè minuta e goffa. Per te questo è stato solo un bene. Sei cambiata, sei mutata in meglio.
Ma tu ancora non te ne rendi conto. Non puoi farlo.
Perchè hai cambiato due stati di essere in troppo poco tempo. Forse la vecchia Whatsername avrebbe continuato a soffrire, a cercare uno spiraglio, a maledire chi le impediva la felicità. E invece ti sei "innalzata" a quello che sei ora. L'ho sempre detto che sei una ragazza straordinaria. Talmente fuori dall'ordinario da riuscire ad innamorarti di uno come me.

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1 commenti:

  • katiuscia seimporta il 07/07/2009 00:31
    questa lettera mi spezza il cuore... veramente bella... perchè non gliel'hai detto prima che lei era tutto?
    la rabbia che ci metti mostra la passione che provi... e la rabbia non è certo verso di lei... lasciatelo dire... cmq è bellissima... credo che tu abbia lasciato un segno in lei...

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