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Solidarietà

Conoscete il Commercio Equo e Solidale? È una forma alternativa di commercio basata su una logica opposta a quella del libero mercato che libero non è perché basato sulla legge del massimo profitto, costi quel che costi. E il cosiddetto libero mercato costa moltissimo, esattamente 40 milioni di morti, per fame, ogni anno.

Stanno tutti del Sud del mondo, un Sud che sopravvive e muore avendo a disposizione il 20% delle risorse del pianeta mentre il Nord, tutto l'occidente, dispone dell'80% di risorse. Questo iniquo rapporto è garantito dal WTO
(Organizzazione mondiale del commercio) che protegge le multinazionali con leggi capestro per i paesi in via di sviluppo che meglio sarebbe chiamare impoveriti dall'Occidente prima attrsverso la conquista territoriale ed ora attraverso la colonizzazione economica. Basti pensare che i grandi latifondi del Brasile sono tenuti a pascolo o adibiti alla coltivazione di frutta esotica mentre i Paesi del Terzo Mondo sono costretti a comprare i cereali dall'America a prezzi altissimi fissati a Londra e Chicago. Il Commercio Equo e Solidale (Comes) vuole aiutare i Paesi sfruttati. non con aiuti economici che, quando arrivano vanno a finire nelle tasche delle oligarchie locali, ma acquistando prodotti dei Paesi poveri a prezzi mediamente superiori del 30% a quelli pagati dalle multinazionali. Sono prodotti di largo consumo come il the e il caffè che sono buonissimi. Il caffè è in prevalenza
qualità arabica al 100%. In Italia ci sono più di 250 Botteghe del Comes che si chiamano Botteghe del Mondo. Sono quasi tutte gestite da volontari che prestano la loro opera gratuitamente. Oltre ai prodotti alimentari potete trovare in queste Botteghe un artigianato proveniente dall' Asia, dall'Africa, dall'America Latina.
Il Comes non risolve il problema della fame ma, oltre al valore di testimonianza,
costituisce un piccolo ma concreto aiuto ai piccoli produttori del Sud organizzati in Cooperative. Un esempio per tutti: L'Uciri, una cooperativa messicana che produce caffè ottimo, entrando nel circuito del Comes ha potuto costruirsi la scuola del villaggio ed un ospedale e, cosa per me più importante, coltiva a caffè il 10% del terreno. Il resto viene coltivato a cereali per l'autoconsumo. In questo modo si sono liberati dalla dipendenza dai mercati di Londra e Chicago.
Per saperne di più: " Guida al consumo critico" un libro di Francesco Gesualdi, allievo di don Milani, edito dalle Edizioni Emi. Lo potete trovare nelle librerie o nelle Botteghe del Mondo.

 

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1 recensioni:

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  • salvatore maurici il 26/03/2012 00:21
    La solidarietà nel racconto di Franca Maria è un vero manifesto in cui si pubblicizza il modo migliore e più costruttivo per rendere operativa la solidarietà, farla uscire dalle fumoserie ideologiche per diventare carne e sangue, gesto concreto per aiutare i più deboli e al contempo aiutare noi stessi dalla prepotenza del sistema economico che ha la pretesa di trasformarci tutti in stupidi consumatori. Mi piace questo racconto atipico; racconto di vita prima ancora di essere narrazione letteraria.

1 commenti:


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