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Bianco

Bianco. Tutto bianco. Foglio, sei tutto bianco e sei davanti a me, e io ti devo scrivere, perché è così che si fa.
Per ora sei tutto per me: non esiste altro. Mi fai dimenticare il resto, mi fai liberare, mi fai immergere nel tuo bianco di mille colori, e ricreare mille e ancora mille forme con la fantasia. Ah, la fantasia! Strana bestia, eh? Tutti ce l’ hanno, pochi la usano, nessuno la capisce. Se tutti la usassero, pochi la capissero e nessuno l’avesse, sarebbe più fantasioso no? Mentre se tutti la capissero, pochi l’avessero e nessuno la usasse sarebbe molto brutto. Poco fantasioso. Oppure più fantasioso? Mah.
Chissà perché la parola fantasia se provo a pensarla mi viene a mente un rigoglire di colori provenienti da un unico punto, in tutte le direzioni: colori caldi e colori freddi, su uno sfondo bianco, nero, celestino, rosso, giallo, verde, o mescolato. E suoni, suoni di tutti i tipi, messi lì come a caso ma ognuno con una sua ragione. E ci si sposta, ci si sposta velocemente nel dentro di questi colori come a ricercarne la fonte, ma trovando solo altri colori, nel dentro di questi suoni ma trovando solo altri suoni.
No, ecco: ora vedo. Ho ritrovato il foglio, il foglio bianco, tu. Scuoto un po’ la testa, perplesso: eh sì, sei proprio tu. Possibile che tu contenga così tante cose? Eppure non le vedo subito, devo tuffarmi dentro di te.
Forse è proprio questo il trucco: tuffarsi, tuffarsi nell’acqua per schizzare come la fantasia. E se nella vita facessi lo stesso? E se mi tuffassi? Cosa succederebbe? Se l’acqua fosse la mia vita, e mi ci tuffassi, la mia vita schizzerebbe? Non riesco proprio a immaginarlo.
O forse sì: la mia vita sarebbe come la fantasia. Sarebbe infinita, sarebbe eccezionale, sarebbe incredibile, sarebbe… poca. Sì, poca; perché se la mia vita fosse fantasia, nessuno eccetto me la capirebbe, e avrebbe senso solo per me. Ma come gli schizzi, che non possono essere visti da chi si tuffa, hanno significato solo per chi li guarda. E la vita non ha senso se nessuno è con te a guardarla, ma per essere guardata ha bisogno della fantasia. Ma quindi cosa devo fare? Cosa?

Mille forme, e mille colori.

 

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8 commenti:

  • Andrea Tessadri il 07/01/2010 17:40
    Secondo me la prima parte l'hai impostata in modo forse un po' confuso. D'altronde, avrebbe anche senso una impostazione del genere, visto il tema trattato. No, in fondo va bene così.
    Mi sono sempre piaciute riflessioni di questo tipo: la fantasia è ciò che in fondo ci rende differenti dalle bestie, dopotutto. Ma forse vivere in un mondo di fantasia banalizzerebbe le nostre idee?
  • nemo numan il 18/11/2009 04:52
    piaciuto
  • rainalda torresini il 28/06/2009 19:02
    Hai fatto un'analisi della fantasia mettendoci tu tutta la tua fantasia. Molto belle ed efficaci le tue parole che fanno sognare chi di fantasia vive o vorrebbe viverci, nutrirsi ogni giorno della vita... per chi l'ha persa per lunghi anni e ora l'ha ritrovata. Allegra analisi. cosa devi fare? scrivere di fantasia naturalmente!
  • Giuseppe Tiloca il 27/06/2009 19:25
    Mille forme, mille colori... troppo bello questo racconto!
  • Rocco Burtone il 27/06/2009 14:59
    Belle domande. Attendo risposta.
  • Anonimo il 27/06/2009 14:34
    Scrivere è davvero una bella cosa, l' importante è che si scriva quello che si riesca a fare e non mettersi fretta e problemi. E la fantasia c'è sempre, ma è nascosta tocca a noi riversarla fuori.
  • Anonimo il 27/06/2009 13:37
    molto bello andrea. scritto bene il primo pezzo dove parli della fantasia, è difficile fare ipotesi-tesi-antitesi molto chiaramente come hai fatto tu. il pezzo finale sugli schizzi è meraviglioso... belllissima metafora"Ma come gli schizzi, che non possono essere visti da chi si tuffa, hanno significato solo per chi li guarda. E la vita non ha senso se nessuno è con te a guardarla, ma per essere guardata ha bisogno della fantasia." BELLISSIMO. complimenti. a presto. daria
  • Anonimo il 27/06/2009 13:33
    una cosa puoi fare.. iniziare a scrivere parole su quel foglio bianco ( e in fondo l'hai anche fatto, altrimenti non starei leggendoti), e così tutti i giorni della tua vita.. scrivere una parola, una riga, una pagina, così troverai altre persone che condivideranno con te.. non temere di usare la fantasia, che sia tanta, o poca, non importa, il resto verrà da sè

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