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Il sole innamorato

"Il sole era curioso e apparve lungo le prime ore solo un po' timido di raggi ed era lì, tra nubi sbuffanti, e un pezzo di cielo pallido...
Il sole guardava giù per scorgere un fiore che amava e desiderava porgere la sua luce a far brillare i suoi petali, e, così poi al suo tepore, accarezzarlo d'amore...
Il sole dopo un po' divenne malinconico, poiché, coperto completamente da nubi nere, guardava il suo orizzonte senza poter più scrutare il prato dove sorrideva la sua amata e intristì di nostalgia.
Attese per vari giorni che il cielo tornasse limpido e poter quindi dichiarare la sua passione... ma quando ciò avvenne quel fiore non c'era più... Forse strappato dal vento, forse portato via per abbellire una stanza chiusa.. e poi desolatamente appassito.
La pioggia in un tramonto trovò, tra le sue impetuose gocce, le lacrime d'oro del sole ma ormai stanca d'aver tanto gocciato per giorni e giorni, le raccolse e le affidò alla rugiada che avrebbe per sempre imperlato di riflessi innamorati, la terra, ed ogni altro bocciolo, ad ogni sereno albeggio roseo."

 

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2 commenti:

  • gian paolo toschi il 02/02/2010 18:42
    Le tue non sono parole ma colpi di pennello. Mi hai resa dolce la sera. Grazie.
  • Anonimo il 02/02/2010 17:59
    Veramente poetica e a tratti surreale. Molto ben scritta!

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