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La Tua Anima

È buio, un po' di luce notturna entra dalla finestra aperta. È estate, il caldo è soffocante. Lucy è nel suo letto, sta dormendo, un sonno disturbato dal caldo affoso.
Improvvisamente nel cuore della notte il telefono di casa squilla. Lucy si sveglia di soprassalto, si guarda intorno, passa una mano sui capelli biondi spettinati, scuote un attimo la testa ma non riesce a scacciare il torpore del sonno. Il telefono continua a squillare.
Lucy si alza e finalmente risponde
-pronto?-
Dall'altra parte del telefono la voce profonda e pacata di un uomo
-ciao Lucy-
Anche se annebbiata dal sonno Lucy cerca di riconoscere la voce ma dopo alcuni secondi di silenzio non riesce a capire chi può essere
-chi sei? Cosa vuoi?-
-Lucy... tu non puoi conoscermi, ma la cosa certa è che io conosco te-
Sentendo questo, Lucy ha la tentazione di riattaccare ma la voce dell'uomo la charma, e spinta anche dalla curiosità continua la conversazione
-ma chi sei? Se non me lo dici riattacco-
-lo so che la tua curiosità non ti farà mai riattaccare- risponde la voce
Lucy si stupisce a sentire quelle parole ma si accorge che è vero, è curiosa di capirne di più. Si mette comoda nel letto, con la schiena appoggiata alla testiera e le gambe rannicchiate vicino al petto.
-ok, ok cosa vuoi da me?-
Lucy si rassegna e prende la telefonata come un gioco
-parlare Lucy... solamente parlare-
-e di cosa?-
-qualsiasi conversazione tu voglia fare, io sono disponibile-
-ma cosa stai dicendo? Sei tu che mi hai telefonato!-
Risponde Lucy bruscamente un po' scocciata dalle parole dell'uomo. Quello che la spinge a parlare così è la rabbia di non capire.
- Lucy, Lucy, non arrabbiarti; sai non è signorile per una madonna alzare la voce e corrugare gli occhi.
- Cosa stai dicendo? E come diavolo parli? Mi paragoni alla madonna!
Lucy rimane sbigottita dal modo di parlare dell'uomo al telefono
- Lucy non stupirti del mio modo di parlare, certo sarà poco moderno ma è elegante e poi Lucy, non ti ho paragonato alla Santa raffigurazione di Maria, madonna era il nome con cui erano chiamate le signore di una certa classe nelle vecchie ere ormai passate.
Lucy annuisce, anche se rimane stupita da quella spiegazione.
- Senti però smettila di chiamarmi continuamente per nome, m'innervosisce e poi a te non piace sentirmi irritata, giusto?
- Sì Lucy hai ragione, non mi piace che le donne si arrabbino
Lucy alza gli occhi al cielo sentendosi chiamare nuovamente per nome. Pensa che l'uomo al telefono non abbia capito proprio niente. La voce dall'altro lato intanto continua
- A proposito di religione, tu credi in Dio?

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1 commenti:

  • gian paolo toschi il 09/02/2010 16:46
    Coinvolgente, anche se non del tutto originale. Dovresti eliminare qualche refuso. Buono nel complesso.

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