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Tutto ok

Si può fare qualcosa senza saperne la ragione?
Si, si può e quando qualcuno ti chiede il perché e tu non sai rispondere...
Ti ritrovi davanti a un baratro, buio e vuoto. Più cerchi di guardarci dentro e più senti un senso di ansia... Davvero sei così stupida da compiere un'azione senza un motivo? No, un motivo ci deve essere, come mai allora non ne sei a conoscenza?
Guardi gli occhi che ti stanno davanti, ti fissano aspettando una risposta... Cosa rispondere?
In quel momento ti senti vulnerabile, come se quegli occhi potessero guardare nella tua mente e vedere che sei nel panico più totale, che il terrore sta prendendo il sopravvento e così la dici, quella frase che speravi di non dire per non sembrare un'idiota totale, ti rassegni e la dici, convinto ormai di esserlo davvero: "non lo so".
Lo dici con la maggior noncuranza possibile così da non sembrare importante quando in realtà è l'unico chiodo fisso intorno alla quale girano tutti i tuoi pensieri.
Speri che la risposta sia bastata a fare cadere la conversazione ma ti accorgi che è servita solo a far innervosire il tuo interlocutore convinto che sia una bugia buttata li per non rispondergli.
Così le sue domande e le sue parole ti colpiscono ti con violenza, ogni frase è come una spada che penetra lentamente nella tua carne... inizi a pregare, nella tua testa lo implori di smetterla ma il dolore ti impedisce di pensare e di parlare. Ti blocchi completamente e ti ritrovi in quel buio che ti faceva così paura, sdraiata in un mare di fango con il corpo lacerato, intorno a te centinaia di persone senza volto che ti fissano con disprezzo. Uno ad uno iniziano a conficcare i loro pugnali nel tuo corpo putrido fiche non rimane solo una persona a guardarti e sei tu... in piedi davanti a te a ridere di come ti sei ridotta, quelle risa ti penetrano nel cervello rimbombando in tutto il corpo ridotto ormai ad un cumulo di carne marcia e sangue.
Lui si alza, stanco di parlare con una persona che non fa altro che fissarlo con un'espressione vuota e tu sai che non si è accorto della confusione e della paura che i tuoi occhi riflettono.
Conti i passi che lo separano dalla porta e quando quella si richiude dietro di lui inevitabilmente tu vai in frantumi.
L'unica speranza che avevi di non crollare in uno stato di disperazione se n'è appena andata lasciandoti sola. Sola, di nuovo.
Come fai a non saperlo?
Non ti muovi, non ce la fai, tutti gli oggetti nella stanza sembrano giudicarti dicendoti "perché non muori?" "pentiti dei tuoi peccati e muori senza dare fastidio agli altri".
Gridano sempre più forte e tu respiri sempre più a fatica, l'acqua nella stanza inizia a salire e i tuoi pensieri si fanno sempre più confusi, se n'è andato, ti odia. "Tutti ti odiano perché sei stupida e inutile possibile che non lo capisci?" l'acqua sale e tu sei ancora li a farti la stessa domanda.
Mi pento di tutti i miei peccati lo giuro! Sei completamente immersa nell'acqua, non respiri più ed eccolo che torna l'incubo, quello che ti segue da una vita... sei completamente sola e lo sai che non arriverà nessuno a salvarti.
Se hai fortuna l'acqua si ritira e torni a respirare...
Vorresti qualcuno che ti abbracci e che ti aiuti a rimetterti in piedi ma non c'è così prendi i tuoi cocci li rimetti insieme e sempre più stanca torni alla vita, a quella vita che non vuoi più ma che continua a esserci.
Già lo sai che alla prima persona che ti chiederà come stai tu, sfoderando il tuo sorriso migliore, risponderai "tutto ok"... per te è sempre tutto ok.

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 16/09/2010 21:43
    wow... l'ho letto tutto d'un fiato e mi ha lasciata a bocca aperta! brava