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Atlantide (quarta e ultima parte)

Il silenzio tra i due uomini la fece da padrona fino all'arrivo in vetta della montagna, dove Jennifer li attendeva già da un paio di minuti, sempre controllata a vista da quattro uomini. Era stanca, confusa e ancora impaurita dal ricordo della lancia puntata contro la sua gola, ma nonostante questo riuscì a farsi forza nel vedere Liam concentrarsi su di lei. Quest'ultimo la guardò per un attimo con intensità, come a voler memorizzare ogni minimo particolare del suo corpo (che peraltro già conosceva), dopodiché spostò l'attenzione nuovamente su Lescard, fermo qualche metro più indietro.
"Una sola condizione signor Fletcher," dichiarò l'uomo alludendo al discorso avuto in precedenza. "Il sacrificio di una miserabile vita in cambio del potere che può offrirle quest'isola. Ci pensi!"
-Non posso fare una cosa simile! Jenny è troppo importante per me!-
"No che non lo è," rispose Lescard dimostrando ancora una volta di riuscire chissà come ad intercettare i suoi pensieri. "E lo sa bene anche lei malgrado cerchi di convincersi del contrario."
Il muro che nella mente di Liam stava a dimostrare tutto l'amore che provava per Jennifer aveva iniziato a sgretolarsi già da tempo, e quell'ultima frase costituì un ulteriore mazzata che andò dritta a minarne le fondamenta, facendolo traballare paurosamente.
"Quale sacrificio?" s'intromise Jennifer sempre più smarrita. "Liam, di cosa state parlando?"
"Sta' zitta Jenny," la rimproverò lui con durezza, senza nemmeno guardarla. "Non è il momento delle domande." Il tono la mortificò in una tale maniera che non riuscì ad aggiungere altro.
"Ha ragione Alain," annunciò Liam vergognandosi di ciò che stava per dire. "È inutile continuare a mentire, anche perché vedo che non le sfugge nulla."
Sul viso perfetto dell'uomo iniziò a formarsi un sorriso di trionfo, compensato dalla smorfia di terrore che invece distorse i dolci lineamenti di Jennifer.
"Perdonami tesoro," aggiunse amaramente, senza però riuscire a guardarla negli occhi. "Ti amo con tutto me stesso e ti ho sempre amata, ma non posso rimanere indifferente di fronte ad una proposta del genere."
"Ma cosa dici Liam? Quale proposta, sei impazzito?"
"Mi stanno offrendo la custodia di Atlantide e in cambio non chiedono che il tuo sacrificio. La tua morte per l'eternità. Molti hanno sempre sognato di vivere una simile esperienza, ed ora io posso trasformare questo sogno in realtà capisci?"
Jennifer attese piena di speranza un suo cenno atto a dimostrare che stesse scherzando, ma purtroppo non ne vide. Le parole erano state pronunciate con freddezza e accompagnate da un altrettanto glaciale espressione.
"No Liam, non puoi farlo," protestò debolmente lei, svuotata di ogni tipo di forza. Si stava sentendo morire, tradita proprio dall'uomo che più di tutti avrebbe dovuto aiutarla

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l'autore Stefano Galbiati ha riportato queste note sull'opera

Questa è una round-robin story, un racconto a staffetta. La prima e la terza parte sono state scritte da Vincenzo Mottola. Buona lettura!


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0 recensioni:

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20 commenti:

  • Stefano Galbiati il 14/10/2013 16:46
    ... sarai la prima a saperlo ^^
  • Asia Argenti il 13/10/2013 20:07
    In caso dovessi pubblicare qualcos altro, fammi sapere Nel frattempo quando posso mi leggerò gli altri racconti che hai scritto
  • Stefano Galbiati il 13/10/2013 19:13
    Un po' per il minor tempo a disposizione, un po' perchè l'interesse è calato con il tempo... questi sono due dei motivi della mia assenza. Non escludo comunque di poter tornare a pubblicare qualcosa, sempre che mi torni un po' d'ispirazione.
    E grazie del complimento, fa sempre un gran piacere
  • Asia Argenti il 13/10/2013 18:42
    Come mai? Non pubblichi più? Dovresti, sei bravo!
  • Stefano Galbiati il 12/10/2013 20:13
    Guarda Asia, io ho un vero debole per i finali aperti e questo da adito a svariate interpretazioni. E ammetto che alla tua proprio non avevo pensato ma la sai una cosa? Mi piace un sacco!! Rivivere quel giorno per l'eternità... davvero inquietante e di grande effetto. Comunque sono contento ti sia piaciuta l'intera storia, era un esperimento che poi il mio compagno di penna ha provato con un'altra utente del sito. Anche lì il risultato è stato notevole!
    E grazie per l'amicizia, forse non sarò molto presente ma l'ho accettata volentieri ^^
  • Asia Argenti il 11/10/2013 19:23
    Bel finale!! E soprattutto è buona l'idea del finale aperto. Inizialmente, ammetto che personalmente l'avevo interpretato in un altro modo. Credevo che il fatto che si fossero trovati al mattino precedente al naufragio stesse a significare che, dato che avevano sfidato la potenza di Atlantide, erano stati condannati a rivivere quel momento per l'eternità. Poi leggendo i commenti ho capito di aver frainteso. Ma anche il lieto fine ci sta bene. Ancora complimenti ad entrambi ^^
  • Stefano Galbiati il 26/06/2010 18:22
    no, non c'è in programma nessun continuo, anche se mai dire mai no?
  • Giuseppe Tiloca il 26/06/2010 16:55
    No da capo!!!!! ma c' è un continuo Ste? è l'unica cosa che riesco a dire!
  • Stefano Galbiati il 17/05/2010 10:49
    Grazie del passaggio Sara... hai ragione, quel passaggio ricorda un po' il mio romanzo, non ci avevo quasi pensato. È proprio una mia abitudine inserire particolari fantasiosi in quasi tutte le storie che scrivo.
    Ero sicuro che il finale ti sarebbe piaciuto
  • sara zucchetti il 16/05/2010 23:53
    Sono riuscita a leggere il finale, un bel lieto fine come piace a me! La storia è scorrevole aggiungiamo anche la parte di Vincenzo ed è perfetta! Io non immaginavo che fingeva e mi chiedevo come avrebbe fatto a risolvere. Mi è piaciuta la parte di fantasia misteriosa ( quando con il totem sono andati a finire nel posto in cui pensava) questi viaggi improvvisi li metto anche nelle mie storie e mi ricorda il tuo romanzo. E poi l'amore trionfa sempre!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 18:24
    Ovviamente sai già che mi sono divertito e che mi sono piaciute molto le parti che hai scritto, i voti erano una sorta di riassunto del mio apprezzamento, e poi si fa per scherzare!! Quanto allo spunto, beh, se avessimo colto tutti gli spunti dell'altro avremmo scritto dieci racconti con trenta finali diversi. Magari al prossimo facciamo un inizio uguale ed una gara aperta al finale più bello!!!

    p. s. Avevi un'ottima pagella, complimenti!
  • Stefano Galbiati il 16/05/2010 13:35
    ah, dimenticavo le pagelle... i voti mi ricordano molto da vicino quelli che avevo alle superiori E per quanto riguarda Alain, credo che nove uomini su dieci avrebbero accettato... la brama di potere troppo spesso riesce ad oscurare tutto il resto. Liam ha rappresentato l'eccezione.
    A me non piace molto dare i voti, ma se vuoi ti farò anch'io una pagella... resta comunque il fatto che anche per me è stato un piacere. Alla prossima!!!
  • Stefano Galbiati il 16/05/2010 13:31
    per Vincenzo... diciamo che ho trovato l'unico modo "rapido" per lasciare l'isola! Sai, di solito sono più da racconti lunghi (anche romanzi) e se avessi scelto la via della fuga con una barca il tutto si sarebbe allungato parecchio. Lo spunto per ingannare Lescard me l'hai dato tu quando hai fatto trasparire che forse riusciva a leggere nel pensiero.
    Sul finale sono il primo a dire che forse rimane un po' affrettato, ma credo sia molto aperto e quindi ci evita la denuncia no? Ti do una possibile spiegazione: quel totem esaudisce i voleri di chi lo stringe tra le mani. Jennifer nel momento in cui l'ha gettato a terra pensava al mattino precedente, quando si era svegliata accanto a Liam. Beh, desiderio esaudito
  • Stefano Galbiati il 16/05/2010 13:24
    per Robi: Liam stava fingendo, ma devi ammettere che lo faceva piuttosto bene no?
    Avrei voluto aggiungere qualcos'altro (magari anche la citazione puramente casuale), ma ho già superato il limite di 2000 parole così... ero in difficoltà.
    Come sempre grazie per avermi seguito Ho anche notato che il tuo nuovo racconto è stato pubblicato... lo leggerò presto!!!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 12:08
    Stamattina questi commenti fanno i capricci, buon per il tuo karma!!!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 12:07
    No, scusa, in favore di Alain, ovviamente!!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 12:06
    No, scusa, ho sbagliato, in favore di Alain, ovviamente!!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 12:05
    Ah, un paio di cose da aggiungere: voglio spezzare una lancia in favore di Liam, che non è tanto orribile, ma solo un uomo che ha fatto la scelta sbagliata, e mostra persino qualche barlume di pietà. Ci tengo ai cattivi, sono essi che danno mordente alle storie ed è giusto rispettarli. La seconda cosa è un necessario pagellino da critico letterario:
    Tecnica: 7/10
    Fantasia: 8/10
    Stile: 7, 5/10
    Adattabilità: 8/10
    Ottimo, Ste, è stato davvero un piacere collaborare con te. Alla prossima!!
  • Vincenzo Mottola il 16/05/2010 11:59
    Si, si, un totem o un ingranaggio fa poca differenza... ci si sveglia comunque in un altro tempo... Questi ci denunciano!! Bravissimo, hai trovato l'unico modo per lasciare Atlantide, io temevo non esistesse! Ecco perché ho scelto te per questa cosa: l'incrollabile ricerca del lieto fine. Io li avrei fatti fuggire giù per il sentiero, gli avrei fatto prendere una barca e l'avrei fatta naufragare pure quella e, infine, avrei scritto la scena di Liam che, secoli dopo, da il benvenuto al suo successore. Ma è bello che l'amore vinca, almeno nei racconti vogliamo crederci!!
  • Roberta P. il 16/05/2010 10:48
    Immaginavo che Liam stesse fingendo!
    Mi aspettavo di incappare in qualche parte dove il protagonista chiedeva: "Ma voi chi siete?"
    e Lescard col suo sorrisetto, rispondere: "Noi siamo i buoni, Liam." (ogni citazione è puramente casuale. Sì sì, come no.)
    Bravo, Steeeeeee!!! Bel finale!

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