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Un viaggio, un destino! - terza parte

Torno a casa e ripenso alla giornata appena trascorsa.
È stato stupendo rivedere Flavio, poterlo sfiorare, baciare.
Anni, anni in cui...
Non ci credo, no. Non è possibile!
Sono arrivata a convincere anche me stessa.
Ho pianto per tutto il ritorno in treno pensando a quanto sono stata stronza a essermi dimenticata di lui.
Mi ha amata così tanto e non mi ha mai cancellata. Io al contrario, l'ho totalmente rimosso dai ricordi. Ne devo parlare con la mia terapista.
Flavio non ha nemmeno lontanamente immaginato che tutti questi anni non è passato giorno in cui non pensassi a lui, che non desiderassi altro che allungare una mano e toccarlo.
Non sa che l'ho seguito per anni, tampinato quasi, ogni giorno, ogni maledettissimo giorno. Ho seguito tutti i suoi articoli su internet e mi sono spacciata per una che faceva il nostro stesso corso per chiedergli l'amicizia su facebook.
Sono quasi impazzita, non riesco a pensare alla mia vita da allora, un incubo.
Ho dimenticato di prendere il Prozac, ecco perché sono così confusa ora, non lo trovo, dove l'ho messo? Dimenticarsi di prendere il Prozac è da pazzi. Dimenticare dove lo si è messo è da folli.
Il cellulare squilla e non riesco a trovarlo in questa dannata borsa!
- Ele, sei arrivata? Tutto bene?
- Quasi Flavio.
Non riesco a connettere, mi serve un goccio d'acqua, la bottiglietta l'ho dimenticata al bar.
- Flavio... stavo pensando a oggi, mi sembra ancora impossibile, tutto quanto.
Uno dei pochi istanti di lucidità mi fa intravedere la possibilità di essere sincera con lui.
- Dimmi Ele... ci sei ancora?
- Si, si, ci sono, volevo dirti che sono felice di averti incontrato di nuovo, è un miracolo e quasi non ci credo!
- Ele, nonostante siano passati tanti anni, ho provato le stesse emozioni d'allora, so che sembrano frasi fatte ma ti assicuro che mi sento come un adolescente. Stupido vero?
- No, non sei stupido altrimenti la sarei anch'io! Flavio ti lascio...
- Di già?
- No scusa, volevo dire che stacco il telefono perché sono quasi arrivata e devo prepararmi per la cena di stasera - con chi debba cenare è un oscuro mistero.
- Con i giapponesi?
- Giusto! Con i giapponesi!
- A domani Ele...
- A domani Flavio...
L'istante è passato e la scelta di non dire nulla viene spodestata dalla gioia di sentirlo, di sapere che a breve ci rivedremo di comune accordo e non più come una ladra d'amore.
Fra poco sarò finalmente a casa.
Ma che dico manca ancora un'ora, devo prendere la metropolitana e arriverò a casa sfatta, che mal di testa, non dovevo dimenticare la pillola, stupida, stupida!
Domani, ci penserò domani, ora devo riposare almeno la mente...

 

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7 commenti:

  • Guido Ingenito il 09/06/2010 14:12
    grazie a tutti io e Dani siamo orgogliosi della pazzia di Eleonora. vediamo cosa ne verrà fuori

    Guido
  • Anonimo il 09/06/2010 03:53
    Si ha l'idea di una calma apparente che stia precedendo la tempesta. O no?
    Bravi!
  • Anonimo il 08/06/2010 20:06
    Ahahahah... si, si proprio pazza, vero!!
    Chissà cosa combina, Guido che succede alla prossima??
    Imprevedibile a quanto pare!!
    Grazie a tutti dei commenti e grazie a Guido che sopporta Ele...
  • antonio monteleone il 08/06/2010 19:43
    sta tipa è tutta fuori... vediamo che combina nelle prossime puntante!
    dai ragazzi proseguite
    Ciao
    Antonio
  • Anonimo il 08/06/2010 18:35
    Sì. Anch'io mi sto affezionando! Ma come dice Giacomo... o la ragione del cuore o quella del sangue
    Bravissimi
  • Guido Ingenito il 08/06/2010 17:33
    faremo il possibile Jack, vero Dani? devo dire che mi sto affezionando a questi due pazzi

    Guido
  • Anonimo il 08/06/2010 16:51
    Avanti così che la storia comincia a prendere corpo e noi a prenderci gusto... fatemela finire bene, odio i finali tristi. Amore, sesso o quello che volete ma fatemi godere di questo folle incontro con il primo amore dimenticato. Ciao a tutti e due.

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