username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Appuntamento a due

Stacy uscì dalla vasca da bagno e dopo essersi avvolta un asciugamano attorno alla vita si tolse una ciocca di capelli che le era andata a finire proprio davanti all'occhio destro.
Passò davanti allo specchio e come le succedeva tutte le volte si fermò ad ammirarsi in tutto il suo splendore. Osservò rapita le piccole goccioline d'acqua che scorrevano lente sulla sua pelle morbida e vellutata, procurandole un delizioso solletico, poi alzò lo sguardo fino ad incontrare i suoi stessi occhi, azzurri e profondi.
"Guardati Stacy, sei uno schianto e l'appuntamento di stasera non potrà che essere perfetto."
In realtà non era affatto tesa per il suo imminente incontro, ma quelle parole la aiutarono comunque, infondendole una ulteriore fiducia che non sapeva nemmeno lei di possedere.
Si asciugò con calma, assaporando il profumo che emanava l'asciugamano e facendosi avvolgere dalla sua morbidezza; una volta terminato abbandonò il bagno e si diresse in camera da letto, dove scelse il completo intimo da indossare. Aveva già una mezza idea e impiegò un minuto scarso a trovare ciò che faceva per lei: culottes e reggiseno, entrambi in pizzo nero e molto elasticizzati proprio per accogliere le sue forme mozzafiato senza stringerle troppo.
Guardò la sveglia e le lancette la avvisarono che era ora di affrettare i tempi; di lì a venti minuti infatti doveva essere a casa di Melanie e non era proprio consigliabile ritardare al suo primo vero appuntamento a due con lei, non dopo tutta la fatica che aveva fatto per conquistarla.
Tornò in bagno e rimise tutto in ordine, poi passò rapidamente al trucco (non che ne avesse particolarmente bisogno) e infine il profumo; scelse una fragranza esotica, per la precisione orientale che Melanie aveva dimostrato di apprezzare già in passato.
L'abito e le scarpe li aveva acquistati il giorno prima in un negozio del centro ed erano divini: il primo era un classico abito da sera nero, con entrambe le spalline bianche e la gonna che terminava poco sopra al ginocchio, leggermente più lunga sulla parte sinistra. Le calzature invece erano costituite da un paio di sandali con il tacco alto e di grande eleganza, dotate di una fascia cavigliera che a detta della commessa, le avrebbe garantito una camminata più sicura e decisa.
Quello che oramai per lei era diventato "il rito della vestizione" terminò una volta indossato un piccolo bracciale d'oro al polso sinistro, il quale mostrava a chiare lettere il suo nome. Da quando suo fratello Vince glielo aveva regalato sei anni prima, non se ne era mai più separata; il suo valore a livello affettivo era semplicemente inestimabile, per una semplice ragione. Quel braccialetto le era stato donato in un momento critico della sua adolescenza, dall'unica persona che le aveva voluto davvero bene in tutta la sua vita; la sola che era stata in grado di crescerla senza farle sentire la mancanza di due genitori mai avuti, e soprattutto le aveva insegnato tutto.
Scacciò malvolentieri il suo ricordo e dopo aver preso le chiavi della macchina uscì di casa, pronta a raggiungere per la prima volta l'abitazione della sua compagna.
Era in perfetto orario!

1234

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

27 commenti:

  • Stefano Galbiati il 08/02/2011 09:36
    era esattamente ciò che avevo pensato di fare, davvero!!
  • Alberto La Rosa il 06/02/2011 20:51
    Grazie a te, e in bocca al lupo per il romanzo!
    ps Per quanto poco può valere, io ne farei una serie(anche mini) con un commissario sulle sue tracce
    A presto, ciao
  • Stefano Galbiati il 06/02/2011 20:44
    guarda Alberto, perchè ora sono occupato con un romanzo, ma sto seriamente pensando di scrivere qualcosa in merito a Stacy... ora, non so se un prequel oppure un sequel, vedrò!!!
    Grazie del commento e del passaggio, alla prossima!!!
  • Alberto La Rosa il 06/02/2011 20:40
    Claudia mi hai tolto le parole di bocca, non mi resta quindi che quotarti. Avevo pensato anch'io di suggerirti(Stefano) un continuo, o meglio, usando un termine cinematografico, un prequel. Comunque ottimo racconto, spero nel seguito
  • Stefano Galbiati il 26/11/2010 13:23
    Mmh... visto che me lo proponi anche tu mi sa che dovrò davvero fare un continuo. Mah sì, si potrebbe fare!!!
    Credo che la tua opinione su Stacy sia la più giusta (tra l'altro non pensavo potesse nascere un interesse così per questo particolare )
    Grazie dei complimenti e del commento Claudia, sei molto gentile!!!
  • Claudia Ravaioli il 25/11/2010 21:29
    Sicuramente Stacy non è lesbica (ma va benissimo sia bi-sex..) finale perfetto proprio perchè non c'è spiegazione. Mi immagino un altro racconto sempre con Stacy protagonista, racconto che spieghi l'antecedente e il perché Vince avrebbe capito... sei bravo sul serio accipicchia! Complimenti!
  • Stefano Galbiati il 19/11/2010 20:12
    Beh, ad essere sinceri non sono nemmeno io per quella fazione
    Grazie mille dei complimenti Susanna, davvero molto graditi!!!
  • Anonimo il 19/11/2010 16:15
    Ciao Stefano, dopo i tuoi commenti lusinghieri non potevo non precipitarmi a leggere le tue opere Questa l'ho trovata davvero ben scritta, il personaggio si Stacy è quantomeno affascinante e il finale lascia aperti mille scenari (per inciso, io sono per la fazione non-gay ). Davvero complimenti!
  • Stefano Galbiati il 02/11/2010 20:14
    non posso dire di essere sicuro che si sviluppi così, ma il fatto che tu lo trovi interessante mi fa piacere!!!
    Mmh, difficile dire se Stacy sia gay o meno... certo però che il finale da pienamente ragione al tuo pensiero.
    Su un seguito non ci ho mai pensato, ma ora che me lo fai notare potrebbe starci.
    Grazie del commento Valeria, alla prossima!!
  • valeria ste il 02/11/2010 20:04
    ... interessante l'approccio tutto al femminile, in effetti non è banale immaginare come può svilupparsi un incontro amoroso tra due donne... secondo me però Stacy non è gay. Bel racconto che merita un seguito.
  • Stefano Galbiati il 31/10/2010 14:07
    wow, grazie davvero!! Il tuo commento mi fa molto piacere Salvatore!!!
    Sì, qui ho cercato di dividere il racconto in due parti ben distinte... la prima a tinte calde, proprio come dici tu e la seconda (o forse è meglio dire il finale), che stravolge le carte in tavola.
    In effetti è proprio adatto alla giornata, non ci avevo pensato
  • Salvatore Cipriano il 31/10/2010 00:51
    Congratulazioni, anche volendo sorvolare sul tuo indiscusso talento, infatti sai descrivere a tinte calde emozioni e scenari idilliaci (anche se poi divengono volutamente orridi) questo è un vero esempio di letteratura noir, perfetta tra l'altro per l'imminente Halloween.
  • Stefano Galbiati il 09/08/2010 20:17
    Grazie Maria, sono contento ti sia piaciuto!!!
  • Anonimo il 09/08/2010 19:30
    Bravo un racconto che ti lascia in sospeso immaginando il finale i miei graditi complimenti.
  • Stefano Galbiati il 16/06/2010 20:21
    è vero, una spiegazione ci saebbe potuto stare ma ho preferito lasciare così... ognungo può immaginarlo come più preferisce.
    Grazie del passaggio Paola, alla prossima!!!
  • Paola B. R. il 16/06/2010 16:29
    Io ero convinta finissero in camera da letto ma, meglio così:sorpresa!!!!
    Non l'avrei creduta una killer, si la descrizione è un po' lunga ma svia il lettore dall'atto finale. Piaciuto, anche se una spiegazione del perchè finale avrebbe concluso meglio il racconto così, sembra tagliato di netto dal coltello di Stefy!!!
  • Stefano Galbiati il 11/06/2010 18:31
    contento che ti sia piaciuto!!! Non appena posso vengo a leggere qualcosa di tuo.
    Alla prossima!!
  • Ettorina Gerbelli il 11/06/2010 18:07
    un triller magistrale. Perfetta conclusione.
  • Stefano Galbiati il 10/06/2010 19:58
    dici che sono un esperto? Beh, lo prendo come un complimento visto il tuo mezzo secolo di esperienza e poi diciamolo, è migliaia di volte più elegante di quella maschile eheh!!!
    Ad essere sinceri, sai che mi è quasi dispiaciuto farlo finire così? Servirebbe proprio un finale alternativo
    Grazie del passaggio e dei complimenti.
    Ciao
  • Anonimo il 10/06/2010 18:22
    Anchì'io ho apprezzato le accurate descrizioni dei personaggi e delle situazioni. Cavoli, ma sei un esperto di biancheria intima femminile... ne sai più di me che ho mezzo secolo di esperienza... la descrizione erotica dell'appuntamento meritava di farle finire a letto, queste due benedette ragazze. Certo, io sono un maialino che sogna ghiande e tu invece un bravo scrittore appassionato di gialli... bravo stefano, ben scritto ed avvincente. Ciao.
  • Stefano Galbiati il 10/06/2010 10:00
    x Vincenzo: in questi casi scelgo sempre di dare poche spiegazioni in merito al killer di turno... hai azzeccato il termine, è più "tagliente".
    Contento che hai apprezzato la descrizione accurata... Ciao!!!
  • Stefano Galbiati il 10/06/2010 09:58
    x Robi: se non l'avevi intuito meglio, è risultato un finale a sorpresa no? In effetti poi leggendo l'inizio anch'io mi sono detto, ora come lo faccio continuare???
    La serata poteva, a mio parere, finire in due modi: uno è questo, l'altro invece era il più facile da intuire... tipo che dal salotto o dalla cucina si spostavano in camera da letto
    Come sempre grazie del passaggio Robi
  • Vincenzo Mottola il 10/06/2010 00:25
    Bello, si, senza alcuna spiegazione e perciò più tagliente(è proprio il caso di dire così!), quanto al finale direi che l'ho intuito solo perché, come diceva Robi, sembrava strano che non ci fosse un cadavere!! La descrizione accurata mi piace, crea background, fornisce solidità alla scena finale. Ben fatto, bravo anche stavolta!
  • Roberta P. il 09/06/2010 22:44
    Ad essere sincera io il finale non l'avevo intuito: da com'era iniziato credevo fosse tutto un altro genere di racconto, anche se devo dire che mi sembrava strano che di mezzo non ci fosse qualche cadavere.
    Scritto molto bene, Ste!
  • Stefano Galbiati il 09/06/2010 20:32
    grazie ad entrambi... l'introduzione l'ho scritta apposta così precisa, proprio per tentare di descrivere il personaggio di Stacy: la sua calma, la minuzia con cui svolge ogni singola azione.
    Un saluto
  • Anonimo il 09/06/2010 17:02
    Appunto ottimo racconto... quindi 5 stelle!
    Splendida costruzione del personaggio di Stacy, stile encomiabile
  • Guido Ingenito il 09/06/2010 14:30
    scrivi molto bene Stefano, forse l'introduzione è troppo minuziosa, ma son gusti - il colpo di scena finale è un po' intuibile, ma lo hai preparato molto bene. comunque un ottimo racconto.

    Guido

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0