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La mia stellina

È sera oramai, è stata una giornata molto faticosa.
Ripenso a quanto fatto oggi, e mi rendo conto che sono stati talmente tanti gli impegni che ho dovuto affrontare, che per tutta la giornata non ti ho degnato di uno sguardo, anzi, nemmeno di un mio pensiero.
Eppure tu sei la luce di miei occhi, senza di te non potrei esistere!
Come sono ingrato... mi sento un verme.
Riflettendo, mi rendo conto che non è la prima volta che questo mi accade; altre volte mi è successo di snobbarti, di sottovalutarti, e quasi sempre me l'hai fatta pagare cara. Ricordi quella volta al mare?
Ogni volta che mi sono comportato come se tu non ci fossi ne ho pagato le conseguenze, ma benché più di una volta sia rimasto scottato, a volte ci ricasco come un imbecille.
Tu non meriti la mia indifferenza, e non perdi occasione per ricordarmelo col tuo caldo abbraccio.
A proposito del tuo caldo abbraccio, te lo devo proprio dire: a volte non lo sopporto, mi dà fastidio, è soffocante! Dovresti avere meno focosità.
Non te la prendere se ti dico queste cose, lo sai che non potrei vivere senza di te, stellina mia...
Ti prometto che domattina al risveglio il mio primo pensiero sarai tu.
Ciao, Sole.

 

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2 commenti:

  • Giuseppe Formica il 03/10/2010 20:15
    Un tardo pomeriggio, mentre rientravo a casa da un paesino vicino la mia città, stanchissimo dopo una giornata di lavoro, guardando il tramonto non fui meravigliato tanto dalla sua bellezza, ma dal fatto che per tutta la giornata non avevo riservato al sole nemmeno uno sguardo, nemmeno un pensiero. Da lì al pensare di scrivere qualcosa dedicata ad esso, sicuramente non originale, ma che sembrasse fino alla fine una sequenza di riflessioni dedicate alla donna amata, il passo fu breve.
    Il mio intento era proprio questo: far capire al lettore solamente con le ultime due parole di cosa si tratta veramente (una sorta di scherzo).
  • Noir Santiago il 02/10/2010 10:39
    La scrittura è scorrevole, l'idea non è originalissima.
    All'inizio credevo fosse una storia d'amore, invece è una specie di... non so, riflessione?

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