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Un piccolo gesto

Caro padre, mi chiedi perché non faccio il biglietto dell'autobus? Ai tuoi occhi posso sembrarti un parassita, ma non è così e ti spiego perché.
Pensa alla guerra in Afghanistan, ribattezzata come missione di pace. Credi che lo Stato italiano abbia veramente a cuore la situazione di quella popolazione? Mentre gli abitanti civili continuano a morire, come del resto fanno, in una misura di gran lunga minore i soldati stranieri inviati a occupare quella zona, questi servi dello Stato che lo fanno solo per guadagnare dei soldi, non certo degli eroi come vengono chiamati in patria, le multinazionali come l'Eni, intanto, fanno i loro interessi, costruiscono i loro gasdotti per aumentare i profitti. Certo, vi giustificate dicendo che vi sta a cuore la popolazione afgana, perché allora non vi preoccupate di quella italiana?
In Europa intanto è passata una legge che consente la vivisezione dei cani randagi. Certo, un problema in meno, è come dire sterminiamo i senzatetto. Dividiamo questi animali in due classi, di serie A e serie B, e facciamo fuori i secondi. Ma il principio di uguaglianza è forse un'utopia? Un termine nato con la rivoluzione del 1789, ripreso nei moti del '68, e poi andato in disuso? A quanto pare sì.
Sempre nella nostra cara Europa, un'unione così importante che sembrava fosse in grado di sfidare gli USA, la Russia e la Cina, è stata approvata una legge contro l'uso delle medicine alternative. Questa tecnica, che è quella tradizionale, utilizzata per millenni dall'uomo e che fa uso di erbe e prodotti naturali, ancora dominante in paesi come la Cina, è quella che danneggia di meno la salute dell'uomo. Ora la si vuole sostituire completamente con dei prodotti artificiali, creati con l'uso di sostanze chimiche, che sicuramente presentano degli effetti benefici, ma a lungo andare distruggono la sanità delle persone. Inutile dire che i farmaci alternativi provengono da produzioni di paesi del terzo mondo, inutile parlare della salute se in gioco ci sono gli interessi delle case farmaceutiche.
Ma torniamo a parlare dello Stato, di una caratteristica comune ad ogni paese industrializzato. Esso detiene il monopolio della vendita delle sigarette. Se ci tenesse veramente alla salute della sua popolazione esso avrebbe il monopolio del tabacco. Infatti, oltre al costo minore, i drum, le sigarette fabbricate manualmente con questa sostanza, non contengono il catrame, che è quella striscia gialla presente nell'involucro delle prime. Sono anche più numerose le società che producono questa materia prima, ma allo Stato che importa? Invece di finanziare una concorrenza libera ne finanzia una di tipo monopolistico.
Sempre per restare in tema affrontiamo il problema del proibizionismo. L'uso di droghe leggere è molto diffuso, ma solo in Olanda viene permesso, in altri Stati come la Spagna solo tollerato. Mentre 1 grammo di hascish in Marocco costa 1 euro, in Italia ne arriva a costare 8. Ti lascio immaginare dove finiscano gli altri soldi. In Russia quando venne vietata la vendita degli alcolici molte persone iniziarono a bere i profumi come l'acqua di Cologna. Negli USA la proibizione della vendita degli alcolici provocò lo sviluppo di organizzazioni mafiose. Ma si sa, in Italia la mafia esiste, è addirittura in Parlamento. Da non scordare poi gli effetti benefici di questa sostanza, in particolare della cannabis. Potrebbe rimpiazzare li antidepressivi e soprattutto se ne potrebbe ricavare un biocarburante.

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2 commenti:

  • Salvatore Mercogliano il 31/10/2010 20:17
    Sono con te vasily, la penso come te, siamo gli emarginati della società, perchè sappiamo e non chiniamo la testa. Anch'io scrissi un articolo-lettera inizialmente rivolta a mio padre e poi succeduta da una non semplice riflessione politica. Parlava di democrazia, proletariato, giornalismo! Continua così, questa società ha bisogno di giovani puliti come te!
  • Anonimo il 03/10/2010 20:15
    Bravo, c'é una maggiore completezza rispetto alle opere precedenti. Grazie.

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